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21 Lug
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LEGNO. Sindacati contro la Provincia per il tavolo sul settore «Lavoratori snobbati»

  21 luglio 2021 –  l’Adige

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21 Lug
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Loppio-Busa, un comitato sulle condizioni di lavoro

  20 luglio 2021 –  l’Adige

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21 Lug
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Giuseppe Varagone Segretario della UIL FPL Sanità del Trentino, interviene dopo avere appreso dalla stampa locale, che l’Assessore alla Salute continua a negare l’indennità di malattie infettive al personale OTAS di Trentino Emergenza.

Giuseppe Varagone Segretario della UIL FPL Sanità del Trentino, interviene dopo avere appreso dalla stampa locale, che l’Assessore alla Salute continua a negare l’indennità di malattie infettive al personale OTAS di Trentino Emergenza.

Come UIL FPL Sanità continuiamo ad essere consapevoli che l’Assessorato alla Salute non ha intenzione di trovare soluzioni per il personale dell’Apss , nella fattispecie l’indennità di malattie infettive che viene negata al Personale di Trentino Emergenza e anche al Personale Tecnico Sanitario di radiologia, giustificandosi dicendo che il contratto in essere non lo prevede.

Con questa risposta l’Assessore alla Salute Stefania Segnana dimostra che non prende in considerazione le missive che le OO.SS. inviano alla sua attenzione!!!

In merito a questa vicenda avevamo inviato una lettera giorno 03 giugno c.a. in cui precisavamo “…..con la presente, chiede che venga riconosciuta l’indennità giornaliera di malattie infettive art.79 del CCPL 2006/2009 al Personale OTAS di Trentino Emergenza ed al Personale Tecnico Sanitario coinvolti a fronteggiare l’emergenza covid-19. Non si comprende per quale ragione al Personale in oggetto non è stato riconosciuto tale compenso visto che anche loro sono stati coinvolti in prima persona. Considerando che con l’art.79 questi professionisti non trovano allocazione basterebbe realizzare un progetto ad hoc corrispondendo la stessa somma data ai colleghi che ne hanno beneficiato o una deroga temporanea all’art……”, di certo dieci anni fa non potevamo immaginare di doverci trovare a fronteggiare un’emergenza senza precedenti.

Inoltre i Lavoratori della Sanità Trentina si aspettano che anche per la seconda ondata Covid-19 da Ottobre 2020 ad oggi, la Giunta rifinanzi nuovamente un premio finalizzato a ringraziare del loro operato questi Professionisti.

Da mesi chiediamo un intervento che sblocchi le assunzioni sia del Personale Sanitario che di Supporto e contestualmente dare avvio alle procedure di mobilità.

Conclude Varagone invitando l’Assessore alla Salute ad attenzionare un po’ di tempo anche ai Lavoratori della Sanità e dare delle risposte alle missive che il Sindacato invia, invece di occuparsi solamente a dare nomine di Direttori a tempo. Oramai siamo con nomine di facenti funzioni ovunque a partire dal Direttore Generale, al Direttore del Personale e ai vari Direttore delle Unità Operative dell’Ospedale Santa Chiara di Trento. Chiediamo nomine definitive atto a dare risposte sia al Personale che alla Popolazione Trentina.

Trento 19 luglio 2021

Giuseppe Varagone
Segretario della UIL FPL Sanita del Trentino

Scarica il pdf: 19.07.2021 comunicato stampa

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21 Lug
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Scuole infanzia e la sua dis-organizzazione: comunicato stampa UIL FPL

Scuole infanzia e la sua dis-organizzazione: comunicato stampa UIL FPL

In vista dell’avvio, tra poche settimane, del nuovo anno scolastico delle Scuole infanzia l’organizzazione di Scuole, personale, bambini e “bolle” è del tutto ignota….
Ma partiamo da un dato certo: il piano annuale per l’anno scolastico 2021-2022.
Certo fino ad un certo punto, visto che negli ultimi due anni è stato modificato dalla Giunta provinciale in procinto dell’estate!

Il Piano annuale per l’anno scolastico 2021-2022 prevede una dotazione di personale “pre Covid-19” e quindi senza personale aggiuntivo che, durante quest’anno scolastico, era servito per i distanziamenti e le c.d. “bolle”. Tutto questo, ovviamente, deciso senza nessun confronto con il personale né tantomeno con le Organizzazioni sindacali!

Non sappiamo ancora, quindi, come le nostre scuole gestiranno i contingentamento dei bambini e la loro giornata; sappiamo soltanto che in molti casi non verrà rispettata la L.P. 13/1977 che prevede 3 ore di compresenza del personale insegnante durante le attività didattiche della giornata.

Salta quindi un principio cardine della Scuola infanzia e delle sue specifiche attività: evidentemente l’idea, già messa in pratica in questa strana estate 2021 di trasformarla in un servizio conciliativo diffuso procederà anche sul prossimo anno scolastico….
Un Assessore all’istruzione scomparso da qualsiasi tavolo di confronto e che appare solo per vantarsi dei buoni risultati del test iNVALSI, merito che va solamente a studenti ed insegnanti che sono riusciti a dare il meglio di sé malgrado l’orribile anno scolastico. Nessun confronto nemmeno con il Dipartimento istruzione e cultura che ha deciso unilateralmente di modificare le modalità di assunzione del personale a tempo determinato senza nemmeno degnarci di un incontro.

Si avvia a conclusione un pessimo anno scolastico per la Scuola Infanzia, ma tra poco se ne avvia uno nuovo che non promette molto bene: sperare nel buon senso sembra tempo sprecato e affidarsi ai Giudici è evidentemente l’unica strada percorribile.
Attendere poi “tempi migliori” preoccupa molto la UIL FPL, in particolare temiamo lo sgretolarsi della Scuola Infanzia a colpi di delibere, distruggendo più di 40 anni di storia dedicata a tutti i bambini trentini.

La Segretaria Prov.le UIL FPL Enti Locali Marcella Tomasi

 

Scarica il pdf: SCUOLA INFANZIA e la sua dis-organizzazione

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21 Lug
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Cup in affanno. A rimetterci sono i cittadini più deboli. Cgil Cisl Uil: Provincia e Azienda sanitaria pretendano il pieno funzionamento del servizio

Cup in affanno. A rimetterci sono i cittadini più deboli

Cgil Cisl Uil: Provincia e Azienda sanitaria pretendano il pieno funzionamento del servizio

Dichiarazioni dei segretari generali di Cgil Cisl Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

La situazione di difficoltà in cui si trova il centro unico prenotazioni dell’Azienda sanitaria era prevedibile. Stupisce che solo ad intasamento avvenuto, con centinaia di cittadini e cittadine che non riescono a prendere la linea e dunque a fissare l’appuntamento per la prestazione medica di cui hanno bisogno, si sia tentato di correre ai ripari. Sembra, per di più, senza grandi risultati fino a questo momento.

La gran parte di visite, esami e accertamenti diagnostici sono rimasti sostanzialmente bloccati a causa dell’emergenza sanitaria. Una situazione che ha portato all’allungamento consistente delle liste d’attesa, già in difficoltà per molte prestazioni sanitarie. Eppure la situazione era nota, anche perché sono ormai due anni che siamo in emergenza sanitaria e il problema della sospensione degli esami risale già al primo lockdown e non è stato totalmente recuperato. Gpi, l’azienda che gestisce il Cup, dunque non doveva essere colta di sorpresa. In questa situazione, però, riteniamo sia importante anche che l’Azienda sanitaria sostenga un adeguato la società per garantire ampliamento degli organici e risolvere così le attuali criticità senza gravare su lavoratori e lavoratrici già oberate.

Resta il fatto che, dal nostro punto di vista, il problema del Cup è solo la punta dell’iceberg di un problema organizzativo molto più ampio.

In tal senso suscita molte perplessità l’immobilismo dell’Azienda sanitaria e dell’assessorato competente che sulla questione non hanno preso posizione né si sono mossi per tempo per assicurare, sul piano organizzativo, una regolare ripartenza delle visite. E’ l’ennesima dimostrazione della situazione di confusione in cui si trova la sanità trentina, con una giunta più impegnata a disegnare discutibili scenari futuri che a risolvere concretamente i problemi che affliggono il settore, a cominciare dalla carenza di medici, di personale sanitario e assistenziale. Ciò che preoccupa è il fatto che questa disorganizzazione e questi disservizi avvengono sulla pelle dei cittadini e delle cittadine più fragili, gli anziani in primis. Oltre al fatto che una gestione di questo tipo ha conseguenze pesanti in termini di tempestività della cura, ma soprattutto di prevenzione. La nostra comunità ha pagato un costo altissimo, anche in termini di vite umane, a causa del Covid e delle patologie non curate tempestivamente. Crediamo sia tempo di cambiare rotta.

 

Trento, 20 luglio 2021

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21 Lug
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A luglio l’Inps paga la Quattordicesima

A luglio l’Inps paga la Quattordicesima

Non hai ricevuto la 14ª ? Potresti averne diritto se:

-Hai una pensione lavoro o di reversibilità;
-Hai compiuto 64 anni entro questo luglio;
-Il tuo reddito personale non supera 13405 euro lordi annui (se superi di poco questo importo vieni comunque alla Uilp e all’Ital. Potresti avere diritto alla Quattordicesima in misura parziale).

Rivolgiti alla Uilp o al Patronato Ital per verificare se la Quattordicesima ti spetta e quanto ti spetta. E per presentare all’INPS la domanda di ricostituzione.

 

Scarica il pdf: 20210720110815948_Locandina_ITAL-UILP_Quattordicesima

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19 Lug
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Terzo Millennio è on line. La partecipazione diventa democrazia

Terzo Millennio è on line. La partecipazione diventa democrazia

Dopo tanti mesi di preparazione, formazione e test, la piattaforma digitale TERZO MILLENNIO è on line.
TERZO MILLENNIO è la prima piattaforma interattiva di cui si dota un Sindacato nel mondo: uno strumento che non sostituisce il nostro modo di stare tra le persone e di vivere la vita di Organizzazione – per noi punti fermi non negoziabili – ma che aggiunge e che rafforza la nostra capacità di aprirci fuori raggiungendo chi non ha voce.

Il sito terzomillennio.uil.it è on line.

Ulteriori info

PER SEGUIRE TERZO MILLENNIO SUI SOCIAL

https://www.facebook.com/terzomillennio.uil

https://www.instagram.com/terzomillennio.uil/

 

VIDEO DEL SEGRETARIO GENERALE DELLA UIL, PIERPAOLO BOMBARDIERI, SULLA NASCITA DI TERZO MILLENNIO

GUARDALO QUI: https://www.youtube.com/watch?v=lmm_HBrL0JM

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19 Lug
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Ristrutturare con il Bonus 110%? Il super aiuto per le pratiche te lo diamo noi.

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19 Lug
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Pulizie, finalmente il contratto

  17 luglio 2021 –  l’Adige

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16 Lug
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«Con lo smart working aumenta la produttività». Uilm: «Lavoro agile e risparmi»

  16 luglio 2021 –  l’Adige

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