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29 Ott
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Semafori poco intelligenti a Trento

Semafori poco intelligenti a Trento

La Federazione Provinciale Uiltrasporti di Trento, per voce del segretario Nicola Petrolli, solleva la questione della mancata sincronizzazione dei semafori nella città di Trento. Secondo l’organizzazione, una sincronizzazione efficace dei semafori migliorerebbe notevolmente i tempi di percorrenza, favorendo sia il traffico privato che quello pubblico.

Petrolli sottolinea che per incentivare l’uso del trasporto pubblico, quest’ultimo dovrebbe essere almeno due o tre volte più veloce del mezzo privato. Solo così le persone potrebbero preferirlo, vedendo un risparmio di tempo e la possibilità di evitare lo stress del parcheggio.

Tra le proposte avanzate:

  1. Installazione di sonde a 50 metri dai semafori che, al passaggio di un mezzo pubblico, facciano scattare il verde.
  2. Revisione degli orari di transito, rendendoli flessibili in base al traffico e abolendo la rigida cadenza oraria.
  3. L’apertura di alcune vie solo al traffico pubblico e ai residenti, considerando l’impossibilità di realizzare nuove corsie preferenziali a causa delle piste ciclabili esistenti.

Petrolli conclude ribadendo l’importanza di coinvolgere gli addetti ai lavori nel processo di revisione del piano di trasporto urbano, sottolineando che c’è spesso una differenza significativa tra teoria e pratica.

Contatti
Federazione Provinciale Uiltrasporti
Via Matteotti 71, 38122 Trento
Tel: 0461-376120/119 | Fax: 0461-376199
Email: uiltrasporti@uiltn.it
Pec: uiltrasportitrento@pec.it

 

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28 Ott
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Legge 6. Impegno importante per superare le differenze tra lavoratori. Cgil Cisl Uil firmano l’intesa con Provincia e associazioni imprenditoriali. Ora contributi pubblici solo alle aziende che non applicano contratti pirata

Legge 6. Impegno importante per superare le differenze tra lavoratori
Cgil Cisl Uil firmano l’intesa con Provincia e associazioni imprenditoriali. Ora contributi pubblici solo alle aziende che non applicano contratti pirata

“Un passo avanti importante che sancisce che i contributi pubblici saranno riconosciuti solo alle imprese che applicano i contratti firmati dai sindacati e dalle associazioni maggiormente rappresentative, mettendo fuori dalla porta almeno in questo ambito i contratti pirata e tutelando in maniera più concreta lavoratrici e lavoratori”. Sono queste le parole a caldo dei segretari di Cgil Cisl Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, al termine dell’incontro oggi in Provincia che ha visto la firma dell’intesa sulla riforma legge 6, la norma che regola i contributi alle aziende.
Da adesso per ricevere i sostegni pubblici le imprese non solo dovranno rispettare i contratti di primo e secondo livello maggiormente rappresentativi, ma questi accordi dovranno anche essere vigenti, dunque non scaduti.
Al termine di una trattativa serrata e non scontata le tre sigle sindacali hanno anche ottenuto un impegno concreto della Giunta provinciale ad estendere il vicolo contrattuale anche alle imprese fornitrici, inserendo un articolo ad hoc nella prossima legge di stabilità. “Un impegno che per noi era fondamentale perché supera la differenza tra lavoratori di serie A e lavori di serie B, nella direzione di tutelare anche quelli più fragili e nello stesso tempo di valorizzare le aziende trentine che credono nel valore del lavoro”.
Dunque le parti sociali, imprese e sindacati, avranno il compito di definire i meccanismi di questa estensione ai fornitori, poi la Giunta farà il passaggio normativo.
“Oggi abbiamo affermato un principio importante. Per noi era indispensabile tutelare il numero più ampio possibile di lavoratrici e lavoratori, soprattutto quelli in appalto su cui molto spesso di scaricano i tagli del costo del lavoro con forme contrattuali pirata. Anche in Trentino ci sono contesti in cui si lavora a meno di 6 euro lordi l’ora. Una retribuzione non dignitosa. Questa situazione va contrastata e l’accordo di oggi va in questa direzione”.
Resta invece ancora tutto da definire un accordo al tavolo delle retribuzioni. “A breve sarà un anno che il tavolo è stato avviato e attendiamo che la Giunta convochi i sindacati per un confronto franco e trasparente, come sappiamo essere stato condotto con le imprese”, concludono Grosselli, Bezzi e Alotti

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25 Ott
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UIL lancia petizione per fine discriminazione sul TFR/TFS tra dipendenti pubblici e privati

UIL lancia petizione per fine discriminazione sul TFR/TFS tra dipendenti pubblici e privati

Il 16 luglio 2024, la UIL, in collaborazione con CGIL e le confederazioni del pubblico impiego (CGS, CSE, COSMED, CIDA, CODIRP), ha lanciato una petizione su Change.org per porre fine alla discriminazione nella liquidazione differita del TFS/TFR che penalizza i dipendenti pubblici rispetto a quelli privati.

Obiettivi della Petizione

La petizione, che ha già raccolto quasi 50.000 firme, si inserisce in un contesto più ampio di azioni intraprese dalle sigle sindacali. Sono stati infatti avviati sette ricorsi giudiziari in tutta Italia, con l’intento di riportare la questione all’attenzione della Corte Costituzionale, la quale si era già espressa nel 2023 con la sentenza n. 130. Qualora non si ottenga un risultato favorevole, il passo successivo sarà rivolgersi alla Corte di Giustizia Europea.

Il Ruolo dei Sindacati e il Protocollo d’Intesa

In queste ore, UIL e le altre sigle stanno perfezionando un protocollo d’intesa per coordinare i prossimi passi di questa battaglia. Il raggiungimento di un numero così significativo di firme è un segnale importante che incoraggia a rilanciare la campagna di raccolta.

Invitiamo tutti a firmare e condividere la petizione per sostenere questa causa.

Ecco il link per partecipare: Petizione Change.org – No al sequestro della liquidazione dei dipendenti pubblici TFS/TFR.

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24 Ott
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Comunicato stampa UIL e UILPOST del 24.10.2024. Appello UIL a Fugatti e Ianeselli: si intervenga per bloccare, rimodulare o ritardare la chiusura degli uffici postali a Trento ed in Trentino.

Comunicato stampa UIL e UILPOST del 24.10.2024

Appello UIL a Fugatti e Ianeselli: si intervenga per bloccare, rimodulare o ritardare la chiusura degli uffici postali a Trento ed in Trentino.

Sono state stabilite chiusure per gli uffici postali di Ravina, Villazzano e Cristo Re (succ. 4) a Trento, e la riduzione del servizio pomeridiano, tranne per gli uffici di Trento Centro e Rovereto. Inoltre, sono previste chiusure a giorni alterni per Martignano e S. Martino di Castrozza, quest’ultimo primo ufficio di valle coinvolto nel ridimensionamento del servizio postale.

Nonostante i precedenti avvertimenti da parte del sindacato, le autorità locali, come Fugatti e Ianeselli, non hanno preso provvedimenti significativi. Ora, con l’avanzare del ridimensionamento e il congestionamento del traffico a Trento, unito agli effetti sui grandi centri turistici come Primiero, la UIL spera che si stabilisca un dialogo con Poste Italiane.

Il mancato rinnovo della convenzione tra Poste Italiane e la Provincia Autonoma di Trento, interrotto da Fugatti, potrebbe essere una delle cause principali delle recenti decisioni dell’azienda postale. Tuttavia, a Bolzano, dove la collaborazione con la provincia continua, non si osservano tagli simili.

Richieste UIL: Walter Alotti (UIL) e Concetta Inga (UILPOST) chiedono l’attivazione di un tavolo informativo tra PAT, il Comune di Trento, Poste Italiane e i sindacati per trovare soluzioni che tutelino le istituzioni locali, i lavoratori e soprattutto gli utenti più fragili della comunità.

Scarica il pdf: Chiusura Uffici Postali ottobre 2024

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24 Ott
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Uffici postali, via al piano tagli: chiudono Ravina e Villazzano

Corriere del Trentino – Martedì 24 Ottobre 2024

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24 Ott
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Accesso alle cure anche per chi non è in Rsa

L’Adige – Mercoledì 23 Ottobre 2024

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24 Ott
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Patto sui salari: ci siamo, ma la firma non è sicura

L’Adige – Lunedì 21 Ottobre 2024

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24 Ott
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Stop ai contratti pirata nei lavori esternalizzati

Il Trentino – Domenica 20 Ottobre 2024

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Metalmeccanici: firmato il nuovo contratto

Corriere del Trentino – Giovedì 19 Ottobre 2024

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Aumenti ai manager: Fugatti più «generoso» della Meloni

L’Adige – Venerdì 18 Ottobre 2024

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