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ALLOGGI A CANONE MODERATO
Dalle ore 14.00 di martedì 1° ottobre alle ore 12.00 di mercoledì 30 ottobre 2024, puoi presentare la domanda online autenticandoti con SPID, CPS o CNS.
Cosa ti serve per fare domanda?
- ICEF per canone moderato 2024 fra 0,1600 e 0,3900.
- Cittadinanza italiana o comunitaria o permesso di soggiorno almeno biennale.
- Residenza in Trentino da almeno 3 anni in via continuativa.
- Assenza di condanne per determinati reati.
- Assenza di diritti di proprietà al 100%, salvo casi particolari.
Trovi il bando e tutte le informazioni sul sito del Comune di Trento nel Catalogo servizi: https://servizi.comune.trento.it, selezionando “Locazione di 6 alloggi a canone moderato, ottobre 2024”.
Contatti:
- Comune di Trento – Progetto politiche abitative
- Tel: 0461 884050
Scarica il pdf: LOCANDINA ottobre 24

Alloggi turistici. C’è un’emergenza abitativa ed è ora di intervenire
Cgil e Uil favorevoli all’impostazione dei due disegni di legge discussi in Commissione
“L’assessore Failoni fa finta di non vedere il problema. Al contrario è urgente intervenire anche per le migliaia di famiglie che oggi non trovano un alloggio in locazione”
“Affrontare la questione degli affitti brevi è una necessità non più derogabile per dare risposte all’emergenza abitativa che affligge migliaia di famiglie trentine. Quindi apprezziamo l’iniziativa dei due disegni di legge che in questo modo investono il consiglio provinciale di questa delicatissima questione, che la Giunta Fugatti e l’assessore Failoni, invece, si ostinano a non voler prendere in seria considerazione. La proposta del titolare delle deleghe sul turismo di procrastinare di almeno un anno il tema, per studiare un fenomeno che è più che noto a tutti, è l’ennesima dimostrazione di quanto l’esecutivo sia lontano dalla realtà e ragioni solo per gruppi d’interesse”. E’ quanto affermano Manuela Faggioni segretaria del Sunia Cgil e Walter Alotti segretario provinciale della Uil al termine dell’audizione in II Commissione sui disegni di legge n. 27 e n. 39. “Non possiamo non continuare a constatare che il turismo e le attività connesse al turismo, sono sempre trattate in termini di assoluta priorità nel supporto e nella liberalizzazione delle attività piuttosto che in un’ottica di gestione e definizione di limiti indispensabili per la tenuta sociale e ambientale del nostro territorio”.
Le due sigle apprezzano dunque la volontà di regolare il fenomeno, che sta avendo un impatto enorme soprattutto nelle località a più alta densità turistica dove per i lavoratori e le lavoratrici è un’impresa quasi impossibile trovare un’abitazione. “Il Trentino ha una normativa meno aggiornata di quella nazionale ed è ora di renderla più efficace redendo finalmente obbligatoria la denuncia e la registrazione degli alloggi a breve locazione turistica, prevedendo anche l’obbligo di certificare i requisiti minimi urbanistici, igenico-sanitari e di sicurezza da mettere in una locazione turistica, anche con lo scopo di qualificare l’offerta”. E’ altrettanto importante fissare a due il limite massimo di alloggi da affittare a fini turistici per chi non ha una partita Iva. Allo stesso tempo bisognerebbe riconoscere ai comuni la possibilità di fissare un tetto massimo di affitti turistici sul loro territorio.
E sul tema della tassa di soggiorno i due sindacati sono favorevoli ad una “stretta”, e chiedono nel contempo che eventuali maggiori introiti finiscano per finanziare le casse delle amministrazioni comunali che dovrebbero comunque usare buona parte di queste entrate per controlli puntuali.
Resta, infine, prioritaria la questione della leva fiscale,”strumento più efficace per contrastare la scelta di lasciare totalmente inutilizzati troppi alloggi”, concludono Faggioni e Alotti.


Morti sul lavoro – Continua la scia di sangue dei morti sul lavoro.
È di queste ultime ore l’ennesimo tragico dramma di un boscaiolo rumeno morto sul lavoro in ambito boschivo in Val Sadole, a Ziano di Fiemme. Esprimiamo profondo cordoglio alla famiglia e ai compagni di lavoro del giovane Florin e, al contempo, risollecitiamo il Comitato provinciale di coordinamento per la salute e sicurezza ad adottare nuove misure e un’organizzazione diversa per prevenire e controllare gli infortuni sul lavoro.
La Uil chiede da tempo una svolta nella prevenzione degli infortuni sul lavoro, ma spesso ci troviamo di fronte a un “muro di chiacchiere” o a discussioni con chi attribuisce la causa del fenomeno (13 morti sul lavoro nel 2024, quasi il doppio del 2023 e oltre il 17% di infortuni denunciati in Trentino fino a luglio) esclusivamente alla superficialità dei lavoratori o ai “variati stili di vita” delle nuove generazioni.
Siamo convinti che la diffusione di una cultura della sicurezza, fin dall’età scolare, sia fondamentale per risolvere il problema nel lungo periodo. Anche la Provincia di Trento sta iniziando a coinvolgere istituti scolastici e studenti in programmi di sensibilizzazione sul tema della sicurezza sul lavoro.
Rinnoviamo alla Giunta l’invito a esaminare e mettere in pratica la proposta della UIL del Trentino di coinvolgere maggiormente il Corpo Forestale provinciale nel controllo del territorio boschivo, anche per quanto riguarda la sicurezza e la prevenzione degli infortuni sul lavoro. L’Assessore Spinelli, a suo tempo, aveva colto l’originalità della proposta, ma non abbiamo più ricevuto riscontri concreti né da lui né dal Presidente Fugatti.
Infine, sottolineiamo che continua a essere sottovalutato l’ampliamento dell’organico dei tecnici Uopsal, a causa della preoccupazione della politica di aumentare la burocrazia e gli adempimenti per le imprese. La UIL rimane convinta che nessuno possa esimersi dal lavorare per la vita e per evitare che qualcuno perda la propria vita sul lavoro.
Trento, 19 settembre 2024
Walter Alotti
Segretario Generale UIL del Trentino
Scarica il pdf: infortunio mortale Ziano

Comunicato stampa UIL del 18 settembre 2024
Sicurezza e Regolarità del lavoro: i dati sconfortanti Inail 2023 del Trentino presentati oggi da Uopsal, Inail e Servizio Lavoro PAT
Sconfortanti i dati 2023 sui controlli che Uopsal e Servizio Lavoro della PAT hanno riportato nell’incontro di oggi del Comitato provinciale di coordinamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Al di là del numero limitato di accertamenti, sia rispetto alla sicurezza sul lavoro sia alla regolarità del lavoro, è preoccupante constatare che non si va verso una diminuzione degli infortuni sul lavoro. Nel 2024, sarebbero in leggero aumento e ben il 55% dei controlli ha fatto emergere irregolarità nei rapporti di lavoro.
L’evidenza di casi di caporalato, lavoro nero, esternalizzazioni illegittime e utilizzo improprio di forme di lavoro autonomo al posto di quello dipendente preoccupano la UIL del Trentino.
Tanto più gravi sono questi dati considerando la maggiore sensibilità dimostrata negli ultimi anni dagli uffici provinciali, dalle associazioni datoriali e sindacali verso la sicurezza e la regolarità del lavoro in Trentino.
La UIL sollecita l’amministrazione provinciale a rafforzare gli organici di Uopsal e del Servizio Lavoro e a proseguire l’opera di prevenzione e informazione verso le aziende e i lavoratori, coinvolgendo maggiormente la società civile e, soprattutto, le scuole nei percorsi di educazione alla sicurezza e alla legalità.
Segretario Generale UIL del Trentino
Walter Alotti
Scarica il pdf: Sicurezza e regolarità del lavoro i dati sconfortanti del Trentino presentati da Uopsal e Servizio Lavoro Pat

Mobilità sostenibile in Trentino? È un’utopia
In occasione della settimana della mobilità sostenibile, come Uiltrasporti vogliamo esprimere il nostro supporto. Tuttavia, ad oggi, le città capoluogo del Trentino (Trento e Rovereto) hanno investito esclusivamente su biciclette e monopattini, ignorando il reale fabbisogno della popolazione trentina in termini di mobilità sostenibile.
Per migliorare la mobilità urbana e ridurre i tempi di percorrenza degli autobus, le corsie preferenziali sono indispensabili, ma purtroppo la politica non ha seguito questa direzione. Gli investimenti sono stati fatti solo per nuove piste ciclabili, ampliando quelle esistenti e riducendo il tratto stradale.
Ricordiamo che il Trentino è un territorio di montagna, dove il clima per dieci mesi all’anno non favorisce l’uso di mezzi a due ruote. Anche la rimozione dei golfi di fermata non ha contribuito a snellire il traffico né a velocizzare i mezzi pubblici.
Sembra che chi prenda queste decisioni risieda a Bolzano o si sposti solo per brevi tragitti in bicicletta. Forse qualche “principe” ha visitato l’Olanda e ha cercato di replicare una copia mal riuscita di quel modello qui in Trentino.
Cordiali saluti,
Nicola Petrolli
Segretario Uiltrasporti
Scarica il pdf: mobilità utopia

Il Comune di Trento e Trentino Trasporti devono rivedere le linee urbane e i turni degli autisti, altrimenti sarà un continuo disservizio.
Dopo il grande successo dello sciopero, è evidente che i lavoratori sono esasperati per diversi motivi: turni massacranti, tempi di percorrenza inadeguati e ferie negate a causa della carenza di personale. La situazione è ormai al limite. Il Comune continua a chiedere un potenziamento del servizio, con 10 turni in più rispetto all’anno scorso, nonostante la difficoltà di Trentino Trasporti nel reperire autisti.
Abbiamo riscontrato che alcune corse delle linee 17 e 19 sono spesso vuote, e il sabato ci sono corse bis inutilizzate. Dalle 22:00 in poi, si potrebbe pensare a un servizio a chiamata o una tariffa taxi agevolata per gli studenti, dato che il Comune sostiene che il servizio sia efficiente.
La nostra richiesta è una maggiore collaborazione e scambio di idee tra i rappresentanti dei lavoratori e chi pianifica i servizi senza una reale conoscenza delle problematiche. Le soluzioni ci sono, ma devono essere applicate subito: i turni devono essere a misura d’uomo e non gestiti da intelligenze artificiali. Non è accettabile che neppure una giornata di ferie venga negata per problemi strutturali e gestionali che si trascinano da troppi anni. Speriamo che il rinnovo dei contratti possa incentivare le future generazioni a intraprendere questa professione.
Cordiali saluti,
Nicola Petrolli, Segretario Uiltrasporti.
Scarica il pdf: Comune e Trentino Trasporti i disservizi sul trasporto pubblico hanno delle ragioni e delle soluzioni