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Poste, i sindacati puntano alla stabilizzazione dei precari
Incontro oggi in Provincia. Cgil Cisl Uil: “Positivo che Piazza Dante abbia portato al tavolo con l’azienda anche le richieste dei lavoratori”
Sulla convenzione tra Provincia e Poste Italiane l’obiettivo dei sindacati resta quello di stabilizzare il più ampio numero possibile di precari. Intanto, però, le organizzazioni dei lavoratori oggi hanno preso atto dei primi passi in avanti fatti sulla distribuzione dei quotidiani, anche il sabato, nelle aree periferiche e della realizzazione di quattro punti locker sul territorio provinciale. Sulla stabilizzazione del personale Poste Italiane ha garantito al Piazza Dante che fornirà numeri precisi nei prossimi appuntamenti. E’ questo in sintesi l’esito dell’incontro che si è svolto oggi tra Slc Cgil Fistel Cisl e Uilposte con la Provincia. “Piazza Dante aveva assunto l’impegno di aggiornare le organizzazioni dei lavoratori sulla convenzione con Poste Italiane e allo stesso tempo di portare al tavolo della commissione paritetica anche le criticità constatate sul territorio dai lavoratori – dicono i sindacalisti. Con l’incontro di oggi Piazza Dante ha mantenuto il suo impegno e sul piano del metodo siamo soddisfatti”. Giudizio sospeso, intanto sui contenuti, almeno sulla parte che riguarda il personale precario. “Bene quanto fatto fino ad oggi, anche con fatica, per la riorganizzazione della distribuzione dei quotidiani il sabato su tutto il territorio provinciale – proseguono i sindacalisti – così come l’attivazione dei punti di consegna per chi acquista online. Aspettiamo invece risposte sul piano del personale: il nostro obiettivo è arrivare alla stabilizzazione del maggior numero possibile di lavoratori e lavoratrici che in questi anni hanno lavorato per Poste Italiane, tenendo conto anche delle nuove norme introdotte dal decreto Di Maio, che di fatto per molti lavoratori precari possono rilevarsi una trappola”.
La Provincia ha chiarito alle organizzazioni sindacali che Poste italiane fornirà numeri precisi a breve. “In attesa di conoscere le cifre certe della stabilizzazione la nostra attenzione resta massima”, concludono i sindacati.
Trento, 3 agosto 2018
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Comunicato stampa UIL del Trentino 30/7/18
RAPPORTO CIG I° SEMESTRE 2108
Situazione nazionale
I dati sulla cassa integrazione di giugno, evidenziano una continua riduzione di ore richieste dalle aziende, che potrebbe far presumere una miglior performance del tessuto produttivo. Sia i dati congiunturali che tendenziali, mostrano una flessione complessiva delle ore autorizzate.
Al netto di una fisiologica riduzione della cassa integrazione in deroga, per effetto della norma abrogatrice, i dati registrano un sempre più basso ricorso alla gestione straordinaria.
Andamento simile a quello mensile, è riscontrabile nel I° semestre di quest’anno, dove, dal cumulo delle ore richieste (oltre 125 milioni, pari ad una platea stimata di circa 123 mila posti di lavoro salvaguardati, secondo le nostre stime), si assiste ad un calo rispetto allo stesso periodo del 2017.
L’utilizzo della cassa integrazione non è mai stato così basso dall’inizio della crisi.
Tali dati sembrano segnalare la graduale uscita del nostro sistema produttivo dalla fase più critica della crisi.
E’ necessario ora accompagnare la timida ripresa economica, con politiche mirate al consolidamento dell’attuale fase di crescita con l’obiettivo di creare nuovi posti di lavoro stabili.
Situazione provinciale – Dati Provincia autonoma di Trento
Anche nella nostra Provincia registriamo una forte diminuzione a domande di ricorso alla CIG.
Confronto fra maggio 2018 e giugno 2018.
– CIG Ordinaria, da 61.086 a 30.133 ore;
– CIG Straordinaria, da 51.587 a 0 ore;
– CIG in Deroga, da 306 a 0 ore.
Totale: da 112.979 a 30.133 ore.
Registriamo quindi una diminuzione di ben 82.846 ore, cioè del 73.3 % in meno.
La stima dei lavoratori in CIG passa dai 665 del maggio 2018 ai 177 del giugno 2018, cioè meno 488, quindi la situazione è decisamente migliorata.
Nota finale:
Siamo quindi in presenza di un andamento positivo dell’uso della CIG confermato anche dal confronto fra i dati del primo semestre 2017 e quello 2018, dove passiamo da 1.520.682 ore erogate a tutto giugno 2017 a 1.072.384 ore a tutto giugno 2018, con una diminuzione totale del 29,5%, pari a 440 lavoratori in meno interessati all’ammortizzatore. Interessante in questa analisi percentuale il dato in controtendenza per settore produttivo, dove rimarchiamo, un incremento del 16, 6 % nell’Edilizia, fra I° semestre 2017 e I° semestre 2018.
Walter Alotti
Segretario Generale
Uil del Trentino
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