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14 Feb
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CONGRESSO PROVINCIALE UILTEMP DEL TRENTINO 2018

«precarietà e tutele. dall’esodo all’esordio»

CONGRESSO PROVINCIALE UILTEMP DEL TRENTINO 2018

 

LUNEDì 19.02 alle 10 SALA UIL VIA MATTEOTTI, 75 Trento

 

Interverranno:

 

  • Walter Alotti (Segretario generale uil del trentino)
  • Lorenzo Sighel (Segretario provinciale Uiltemp del Trentino)
  • Lucia Grossi (Segretario nazionale Uiltemp)

 

Si procederà con l’elezione degli organismi provinciali seguita da un veloce rinfresco.

Scarica la locandina: Congresso UILTemp locandina (1)

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13 Feb
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Sait, «schedati» oltre 300 lavoratori Pagelle su velocità, competenza e capacità di relazione per scegliere i primi 69 da licenziare. Ma c’è stata una fuga di dati

 13 febbraio 2018 – Trentino

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12 Feb
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L’Anpi e i sindacati contro i fascismi

 11 febbraio 2018 – Trentino

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12 Feb
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Lavoro in bar, ristoranti e mense Firmato il contratto nazionale

 10 febbraio 2018 – Corriere del Trentino

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scuola
12 Feb
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«Contratto scuola. Ora tocca a Trento»

 10 febbraio 2018 –  Corriere del Trentino

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Euronics
12 Feb
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«Euronics», libri in Tribunale Timore per gli addetti trentini

 10 febbraio 2018 – Corriere del Trentino

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CgilCislUil
12 Feb
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Il rischio povertà si contrasta investendo in welfare e politiche attive del lavoro Cgil Cisl Uil del Trentino: dalle condizioni di emarginazione si esce creando occasioni di occupazione

Il rischio povertà si contrasta investendo in welfare e politiche attive del lavoro
Cgil Cisl Uil del Trentino: dalle condizioni di emarginazione si esce creando occasioni di occupazione

“La crisi economica ha inciso sui livelli di benessere della nostra comunità, determinando un peggioramento delle condizioni di molte famiglie. Quanto emerge dai dati Eurostat conferma quanto già si pensava. Non è un caso se in questi anni abbiamo cercato di migliorare il sistema di welfare trentino, proprio per proteggere le persone dal rischio povertà ed esclusione sociale. Per renderlo maggiormente inclusivo”. Lo dicono i tre segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino, Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti. E aggiungono: “il sindacato ha insistito e ottenuto che la revisione delle misure di sostegno al reddito, con il nuovo assegno unico, andasse nella direzione di una maggiore inclusività, alzando la soglia Icef, proprio allo scopo non solo di sostenere le persone e i nuclei famigliari che già si trovano in una condizione di povertà, ma anche quanti rischiano di scivolare in condizioni di marginalità”. Un terreno su cui fare di più è quello legate alle politiche sull’edilizia sociale, che producono un effetto calmiere sul mercato. “E’ noto quanto pesantemente il costo dell’abitazione incida sulle condizioni economiche delle persone – proseguono Ianeselli, Pomini e Alotti -. E su questo fronte serve sicuramente uno sforzo maggiore”.

E’ chiaro, comunque, che il rischio povertà non si contrasta solo con misure di sostegno al reddito. Per essere realmente efficaci, spingendo i soggetti fuori dalla condizione di esclusione sociale, queste misure devono essere associate anche a politiche che favoriscano l’occupazione. “La nostra economia è in ripresa, ma è una risalita fragile che va consolidata investendo sulla creazione di nuova occupazione. Quindi continuando ad investire sulle politiche attive del lavoro, sulla conoscenza a tutti i livelli, sulla formazione continua per sostenere la riqualificazione dei disoccupati, rafforzando l’orientamento per avvicinare domanda e offerta”, insistono i sindacati. Ma anche “investendo su politiche industriali e sulla rigenerazione del nostro tessuto produttivo perché si crei occupazione”. Cgil Cisl Uil del Trentino si rivolgono anche agli imprenditori locali. “Le politiche attive non potranno mai essere sufficientemente efficaci se anche le imprese non fanno la loro parte nella creazione di occupazione di qualità ”.

In conclusione Ianeselli, Pomini e Alotti sottolineano, comunque, che tutte le analisi vanno approfondite per una lettura più precisa del fenomeno. “Eurostat è sicuramente una fonte attendibile. Quanto emerge dall’indagine va letto con attenzione, ma anche messo in relazione con altre autorevoli indagini che danno un quadro meno allarmante delle condizioni del nostro territorio”.

 

Trento, 9 febbraio 2018

Scarica il pdf: 20180209_unitario povertà

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UILPoste
12 Feb
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GIOVEDI’ 8 febbraio 2018 – XVII° CONGRESSO REGIONALE DELLA UILPOSTE TRENTINO ALTO ADIGE

GIOVEDI’ 8 febbraio 2018

COMUNICATO STAMPA

XVII° CONGRESSO REGIONALE DELLA UILPOSTE

TRENTINO ALTO ADIGE

 

Si è svolto giovedì 8 febbraio 2018 a Trento il XVII° congresso Regionale della Uilposte del Trentino Alto Adige Sudtirol, in presenza del Segretario Nazionale Paolo       Giordani. E’ stato eletto Segretari Regionale della categoria Lorenzo Purin, che subentra al leader storico dell’organizzazione della UIL dei lavoratori postelegrafonici Flavio Quaglierini. La nuova Segreteria Regionale sarà composta da Purin Lorenzo, Lorenzo Decarli, Francesco Giannitelli, Laura Tedesco e Flavio Quaglierini di Trento, Gianpaolo Boratti e Marco Delmonego di Bolzano.

Al centro della discussione e della relazione lo stato della categoria che, seppur abbia da poco finalmente rinnovato il contratto, sconta grosse difficoltà nelle relazioni industriali con Poste Italiane spa, nell’ambito del settore della corrispondenza e della sportelleria, sia a livello nazionale che locale.

Il mandato congressuale del Direttivo Regionale alla nuova Segreteria è quello di:

  1. dare certezza agli accordi ed ai dettami contrattuali, visti i continui atteggiamenti /comportamenti dell’Azienda improntati, il più delle volte, al loro mancato rispetto;
  2. ripristinare reali relazioni industriali a livello territoriale, dotate di propria autonomia, con particolare riferimento alla soluzione del problema degli uffici monoperatore e della riorganizzazione del recapito provinciale. Ciò alla luce pure della serrata trattativa della Provincia Autonoma di Trento con Poste spa per scongiurare appunto la chiusura di diversi uffici postali periferici e la riduzione della frequenza periodica di consegna della corrispondenza (recapito a giorni alterni), da tempo prospettata da Poste SpA;
  3. attivarsi, per il coinvolgimento nella trattativa fra Poste e PAT, delle OO.SS confederali e di categoria, al fine di concordare un Tavolo negoziale territoriale a tre attori, che preveda, a fronte della definizione di una Convenzione della Provincia Autonoma di Trento con Poste Italiane spa e dell’intervento finanziario integrativo già previsto dalla Giunta trentina, anche impegni precisi relativamente ad un “piano occupazionale provinciale straordinario“. Questo piano dovrà prevedere perlomeno la stabilizzazione o l’assunzione di personale esecutivo, in possesso dei requisiti necessari all’operatività in Provincia di Trento e nelle sue particolari zone etnico- linguistiche (Valli Ladine, Altipiani Cimbri e Valle dei Mocheni) speciali . Ciò in continuità con quanto già effettuato da Poste Italiane spa ad inizio anni 2000, in val di Fassa e Fiemme.

 

La Segreteria Regionale UILPOSTE quindi, in coordinamento con la UIL del Trentino e con le altre OO.SS. confederali e di categoria, richiederà al più presto un incontro con i vertici della Provincia Autonoma di Trento, per affrontare la questione e, possibilmente, risolverla.

 

Segretario Regionale

UILPOSTE del Trentino

Alto Adige Sudtirol

Lorenzo Purin

Scarica il pdf: com stampa uilpost cong reg 2018

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10 Feb
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Nelle sedi UIL, dal 10/2/18, iniziata la raccolta firme

“MAI PIÙ FASCISMI”

Appello a tutte le Istituzioni democratiche

Noi, cittadine e cittadini democratici, lanciamo questo appello alle Istituzioni repubblicane. Attenzione: qui ed ora c’è una minaccia per la democrazia. Si stanno moltiplicando nel nostro Paese sotto varie sigle organizzazioni neofasciste o neonaziste presenti in modo crescente nella realtà sociale e sul web. Esse diffondono i virus della violenza, della discriminazione, dell’odio verso chi bollano come diverso, del razzismo e della xenofobia, a ottant’anni da uno dei provvedimenti più odiosi del fascismo: la promulgazione delle leggi razziali.
Fenomeni analoghi stanno avvenendo nel mondo e in Europa, in particolare nell’est, e si manifestano specialmente attraverso risorgenti chiusure nazionalistiche e xenofobe, con cortei e iniziative di stampo oscurantista o nazista, come recentemente avvenuto a Varsavia, persino con atti di repressione e di persecuzione verso le opposizioni. Per questo, uniti, vogliamo dare una risposta umana a tali idee disumane affermando un’altra visione delle realtà che metta al centro il valore della persona, della vita, della solidarietà, della democrazia come strumento di partecipazione e di riscatto sociale. Per questo, uniti, sollecitiamo ogni potere pubblico e privato a promuovere una
nuova stagione di giustizia sociale contrastando il degrado, l’abbandono e la povertà che sono oggi il brodo di coltura che alimenta tutti i neofascismi.

Per questo, uniti, invitiamo le Istituzioni a operare perché lo Stato manifesti pienamente la sua natura antifascista in ogni sua articolazione, impegnandosi in particolare sul terreno della formazione, della memoria, della conoscenza e dell’attuazione della Costituzione.
Per questo, uniti, lanciamo un allarme democratico richiamando alle proprie responsabilità tutti i livelli delle Istituzioni affinché si attui pienamente la XII Disposizione della Costituzione (“E` vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”) e si applichino integralmente le leggi Scelba e Mancino che puniscono ogni forma di fascismo e di razzismo.

Per questo, uniti, esortiamo le autorità competenti a vietare nelle competizioni elettorali la presentazione di liste direttamente o indirettamente legate a organizzazioni, associazioni o partiti che si richiamino al fascismo o al nazismo, come sostanzialmente previsto dagli attuali regolamenti, ma non sempre applicato, e a proibire nei Comuni e nelle Regioni iniziative promosse da tali organismi, comunque camuffati, prendendo esempio dalle buone pratiche di diverse Istituzioni locali.
Per questo, uniti, chiediamo che le organizzazioni neofasciste o neonaziste siano messe nella condizione di non nuocere sciogliendole per legge, come già avvenuto in alcuni casi negli anni 70 e come imposto dalla XII Disposizione della Costituzione.

Per questo, uniti,, come primo impegno verso una più vasta mobilitazione popolare e nazionale invitiamo a sottoscrivere questo appello le cittadine e i cittadini, le associazioni democratiche sociali, civili, politiche e culturali. L’’esperienza della Resistenza ci insegna che i fascismi si sconfiggono con la conoscenza, con l’unità democratica, con la fermezza delle Istituzioni.

Nel nostro Paese già un’altra volta la debolezza dello Stato rese possibile l’avventura fascista che portò sangue , guerra e rovina come mai si era visto nella storia dell’umanità. L’Italia, l’Europa e il mondo intero pagarono un prezzo altissimo.
Dicemmo “Mai più!”; oggi, ancora più forte, gridiamo “Mai più!”.

3 gennaio 2018

Scarica il pdf: maipiùfascismi-COM150218

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Uila
09 Feb
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Uila, Mirandola nuovo segretario. Trento, quasi il doppio di iscritti

 9 febbraio 2018 – Corriere del Trentino

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