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Com stampa Uil trentino 27/6/17. Pronto Soccorso. La Uil: politica dell’inasprimento dei ticket inutile e sbagliata. Scaricati sul servizio di emergenza i ritardi delle liste di attesa delle visite specialistiche.
I dati dell’aumento degli incassi al Pronto Soccorso e la contemporanea stabilità del numero di accessi, anzi addirittura l’aumento per i codici bianchi, quelli che non scappano alla riscossione dei ticket, segnala che il sistema non funziona. Chi, come il dott. Ramponi, continua a predicare ulteriori inasprimenti della compartecipazione, non va più ascoltato. Gia’ troppe sono le spese sanitarie, anche in Trentino, che restano a carico delle famiglie, per le “regole restrittive” della nostra ASL e per le difficoltà organizzative, sia rispetto ai servizi di emergenza, che per la difficoltà ad avere in tempi brevi l’accesso ai servizi pubblici ambulatoriali e diagnostici specialistici, non a pagamento privato.
La Uil propone da tempo una riorganizzazione del servizio di medicina generale, con ampliamento dei giorni e delle fasce di apertura degli ambulatori dei “medici di famiglia”, e di quelle degli ambulatori ospedalieri, con una rivisitazione dell’ “intramoenia”, che oggi allunga le liste d’attesa, costringendo molti, sbagliando, ma comprensibilmente, a rifugiarsi al Pronto Soccorso.
Basta “pizzo” sul servizio di emergenza, si cambi verso nell’organizzazione base della sanità trentina.
Walter Alotti
Segretario Generale
UIL del Trentino

presentazione risultati COSVITE Fondimpresa 20/6/2017 – intervento Walter Alotti
E’ questa l’occasione giusta per ribadire l’importanza della formazione, della riqualificazione professionale e del bagaglio di competenze delle persone nel mondo del lavoro e nella nostra società, indispensabili di fronte ai cambiamenti culturali e tecnologici, dati dall’automazione ed appunto dall’innovazione tecnologica.
Ed è anche per noi, nel nostro piccolo, il segno della riconferma, dopo una fase di rigetto, soprattutto da parte della politica, del ruolo dei corpi intermedi, delle parti sociali, e della “bilateralita’”. Nella sua accezione più nobile, quella della coesione e costruzione di progetti comuni nell’ interesse dei lavoratori e degli imprenditori. Utilizzando preziose risorse che scaturiscono da fonti contrattuali private, ma confluiscono in progetti di valore pubblico, volti allo sviluppo economico ed alla coesione sociale.
Certamente Fondimpresa rappresenta la realtà più dinamica e meglio attrezzata fra i Fondi interprofessionali per la duttilità, velocità e trasparenza di procedure di assegnazione dei bandi e quindi rendicontazione e realizzazione della formazione continua.
E quindi , come in questo caso specifico, la possibilità di coinvolgere in rete sia soggetti, enti di formazione, professionisti, maestranze, aziende di una importantissima filiera economica, quella del turismo, che due territori quali Trentino e Veneto, che hanno proprio nel turismo e nell’innovazione dei processi di sviluppo e dell’organizzazione una delle loro maggiori linee di sviluppo . Non posso non ringraziare della collaborazione i Presidenti delle CCIAA di Trento e del Veneto, che hanno promosso la nostra iniziativa e credo ci onorino della lora presenza.
Gli altri relatori, tecnici più competenti ed esperti di me vi relazioneranno su CoSviTe e sull’ esito felice di questa importante iniziativa di formazione continua che tante aziende e lavoratori e lavoratrici di diverse generazioni ha dovuto e potuto coinvolgere.…e dico “dovuto” proprio perché anche la platea dei destinatari della formazione non è generica, ma mirata, con minimi di quote partecipanti ultracinquantenni, giovani, di genere diverso…cosa che dà il senso dell’attualità della progettazione e dell’attenzione del Fondo a progetti seri, concreti.
Sicuramente Paolo Carcassi, Vicepresidente Fondimpresa e responsabile della “Bilateralità UIL” ci darà un contributo di conoscenza ed informazione su questi temi, lo sentiremo più tardi.
Vorrei ringraziare tutti i partner di questa bella “impresa” che ha permesso di conoscerci, crescere anche professionalmente e perché no, di pensare ed attuare altri progetti, di entità e complessità diversa, magari pensando di scambiarsi anche i ruoli d’ATI con tutti quanti i protagonisti o parte di loro. (IAL NAZIONALE, DELTA INFORMATICA, ASSOSERVIZI, ENGIM VENETO).
Permettetemi infine di ringraziare in particolare la Struttura di ENFAP, le donne di Enfap, che si sono spese tantissimo per questa iniziativa e stanno già prodigandosi per altri progetti in corso….e dovranno ulteriormente faticare anche per avviare e realizzare altri due progetti Fondimpresa che ci siamo aggiudicati proprio ieri e che ci rassicurano circa il lavoro e l’attività anche futura.
Credo siano “passate sullo schermo” alcune slide di sintesi dell’attività Enfap dal 2015 ad oggi, che comprende oltre alla “formazione continua” anche il lavoro con gli altri Fondi interprofessionali, Fondartigianato e Fapi soprattutto, ma anche l’attività gestita per conto della PAT e specificatamente, la formazione per disoccupati, promossa dall’Agenzia del Lavoro e del F.S.E .
Un ultima osservazione e promemoria per i decisori politici che ci onorano della loro presenza:
non è più rinviabile in Trentino un intervento ufficiale, di pubblicazione delle linee guida per la certificazione delle competenze. E’ un neo che proprio stona in Trentino, così avanzato anche in questo settore. Ci auguriamo sia superato al più presto.
Walter Alotti
Presidente
Enfap del Trentino
Scarica il pdf: COSVITE Fondimpresa 20
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21 giugno 2017
“PrestO” che è tardi. Prestazioni Occasionali o Ex Voucher che sia, al mondo del lavoro serve subito uno strumento per l’”occasionalità”.
Come dimostrano i numerosi Rapporti/Studi sul tema divulgati a livello nazionale, la Uil ha sempre avuto sul tema del “lavoro accessorio” un approccio lucido, pragmatico e orientato alle specifiche tecniche più che alle superficiali speculazioni ideologiche.
L’occupazione flessibile e precaria esiste, in Trentino come dappertutto, e questa può piacere o meno, ma va monitorata e processata adeguatamente con i giusti strumenti senza infilare la testa sotto la sabbia, perché l’alternativa può essere solo il cosiddetto lavoro nero.
Dall’avvento dei controversi voucher, come Uil abbiamo da subito denunciato le tante evidenti criticità del “buono lavoro”, ma sempre con la consapevolezza che – affossate anche Co.Co.Co. e Co.Co.Pro. – rinunciare in toto agli strumenti in grado di aderire a certe prestazioni lavorative non porta da nessuna parte se non verso l’irregolarità. Ecco perché, piuttosto che a una pur comprensibile eliminazione, eravamo più orientati ad un’imprescindibile revisione dell’istituto recentemente abolito.
Ora, con l’approvazione dalla “Manovrina” economica, e del relativo art 54-bis, arriva inevitabilmente uno strumento sostitutivo denominato “PrestO”. Ben lungi dall’essere perfetto, rispetto al vecchio istituto apporta alcune modifiche più che necessarie (ad es. l’introduzione di un tetto per il committente/utilizzatore e di un minimo di quattro ore a livello di compenso) e si distingue per tutta una serie di caratteristiche che andranno valutate con serietà, coraggio e tenacia, ma senza preclusioni dogmatiche. La stessa Cgil che ora lecitamente scende in piazza contro il “ritorno del voucher” – che il legislatore ha scelto peraltro di definire usando nel nome la dizione “Prestazione Occasionale” rimarcando quindi l’intento, per noi condivisibile, di applicare lo strumento a prestazioni caratterizzate da straordinarietà ed eccezionalità. La stessa Cgil, appunto, ha avanzato in passato riguardo ai voucher proposte di correzione più costruttive e in contrasto con la sua linea d’intransigenza abrogativa sbandierata anche in quest’occasione. L’attuale protesta quindi, a nostro parere, è il segnale di un abbordaggio meramente politico della questione che noi, pur apprezzando di per se le iniziative democratiche (manifestazioni in primis), francamente non condividiamo.
Walter Alotti
Segretario Generale
CSR UIL DI TRENTO
Scarica il pdf: Nuovi Voucher COM UILTN 210617