Blog


TRENTO La Consulta per lo Statuto si presenta ai trentini. Il nuovo organo costituente, nato non senza ritardo rispetto alla sudtirolese Convenzione, si insedierà di fronte ai cittadini oggi alle 17 nella sala Depero del palazzo della Provincia, all’interno delle celebrazioni per la giornata dell’autonomia, che cade il 5 settembre, a settant’anni dal patto Degasperi-Gruber. Il presidente del consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, illustrerà il complesso lavoro che ha portato prima all’approvazione della legge provinciale 1 del 2016, poi alla concreta formazione dell’organismo chiamato nei prossimi quattro mesi alla stesura di una proposta di riforma dello Statuto. Dopo l’intervento di Ugo Rossi, la parola passerà al neopresidente della Consulta, il costituzionalista Giandomenico Falcon, che indicherà gli intendimenti per il lavoro dei prossimi mesi. Al suo fianco ci saranno i membri di questo tavolo dei 25: Luca Nogler, Marcello Poli, Paolo Pombeni (indicati dalle categorie economiche), Carlo Borzaga (Cooperazione), Paolo Chiariello (Uil), Arrigo Dalfovo (Cisl), Anna Simonati (Cgil), Paride Gianmoena, Adalberto Mosaner, Laura Ricci (indicati dal consiglio delle Autonomie), Jens Woelk (Conferenza delle minoranze linguistiche), Martina Loss (associazioni ambientaliste), Fabio Pizzi (associazioni del sociale, ieri le Acli hanno proposto una «sorta di assemblea permanente), Barbara Poggio (associazioni culturali), Matteo Cosulich (indicato, con Falcon, dall’Università), Lorenzo Baratter (Patt), Donata Borgonovo Re (Pd), Giuseppe Detomas (Ual), Lucia Maestri (Pd), Mario Tonina (Upt), Rodolfo Borga (Ct), Manuela Bottamedi (Misto), Maurizio Fugatti (Lega Nord), Walter Viola (Pt). La Consulta avrà 120 giorni, dalla prima seduta, per elaborare un documento preliminare su cui si aprirà un processo partecipativo, della durata di 180 giorni, aperto a tutti i cittadini. A chiusura del processo partecipativo, la Consulta avrà 60 giorni per la stesura del documento conclusivo. A quel punto, si aprirà la difficile ricerca di una sintesi con Bolzano, visto che solo la Regione può proporre al Parlamento una revisione dello Statuto regionale.
Scarica il pdf: Terzo Statuto ART 4(9)16

Comunicato Stampa Uil Trasporti del Trentino del 5 settembre 2016
Siamo di fronte all’ennesima aggressione ai danni di un operatore del trasporto pubblico, questa volta un capotreno sulla linea “Valsugana” che si ritrova con una costola rotta e varie contusioni. Perché si continua a prendere tempo quando una soluzione va trovata con la massima urgenza?
Sono mesi che come Uiltrasporti del Trentino, congiuntamente ai responsabili aziendali, chiediamo un incontro con il Commissario del Governo per affrontare la questione e instaurare una collaborazione volta ad attivare le necessarie iniziative atte a garantire la sicurezza di lavoratori e cittadini, non solo sui treni, ovviamente, ma su tutti i mezzi pubblici.
A livello nazionale, in seguito all’esponenziale aumento di simili tristi episodi (in particolare dopo i gravi fatti accaduti nel 2015) il ministero degli interni aveva deciso di attivare dei tavoli territoriali per monitorare il fenomeno e ora, prima che quest’insostenibile situazione degeneri ulteriormente spingendo magari la gente (comprensibilmente esasperata) a farsi giustizia da sola o comunque ad arroccarsi su posizioni di estrema intolleranza, tale iniziativa non può più essere procrastinata.
Questo ennesimo e grave avvenimento ha particolarmente scosso i lavoratori interessati che, agguerriti, ci esortano a compiere azioni concrete per dire basta una volta per tutte, non in ultimo attraverso una generale azione di sciopero estesa a tutto il personale.
Nei prossimi giorni, di conseguenza, valuteremo insieme tutte le iniziative da intraprendere dichiarando guerra agli aggressori e ai loro ignavi complici prima di trovarci di fronte a forme di conflitto ben meno civili e democratiche.
Il Segretario Generale Uiltrasporti
Nicola Petrolli (3666762302)
Scarica il pdf: Aggressioni Uiltrasporti COM 5(9)16







Attenzione alle truffe.
Nella giornata odierna, diversi pensionati ci hanno comunicato di essere stati contattati a casa dalla Uil Pensionati (nelle ore pomeridiane) per fissare con urgenza un appuntamento.
Come segreteria non siamo a conoscenza di nessuna iniziativa in corso e si tratta evidentemente di un tentativo di truffa o di un meschino sistema di monitoraggio delle abitazioni (in particolare quelle in cui vivono persone anziane) da parte di malintenzionati.
In ogni caso, nelle prossime ore la Uil Pensionati del Trentino presenterà denuncia alla polizia postale e nel frattempo stiamo informando i principali media affinché ci aiutino a divulgare la notizia per tutelare i nostri iscritti e l’intera cittadinanza.
Claudio Luchini
Segretario Uil Pensionati del Trentino
Scarica il pdf: Uil Pensionati Attenzione alle truffe COM 1(9)16