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18 Dic
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Pubblico Impiego. Nuova riproposta alla Giunta provinciale

Pubblico Impiego. Nuova riproposta alla Giunta provinciale

COMUNICATO STAMPA

“Rileviamo con soddisfazione che le nostre azioni di sollecito, messe in atto nelle ultime settimane, a causa della mancata approvazione della delibera “Misure per il superamento del precariato” della Legge provinciale del 3 agosto 2018 e successive modifiche, hanno garantito nuova riproposta alla Giunta provinciale, stando al pregresso accordo e cronoprogramma condivisi con le OO.SS “. A dirlo Giuseppe Pallanch (Cisl Fp) e Andrea Bassetti (Uil Fpl EE.LL.)

Il pubblico impiego Trentino ha la necessità di ottenere analoghe risposte di conferma e riconoscimento, che garantiscano attrattività di nuovo personale, per il quale serve velocizzare i passaggi di rinnovo contrattuale 2022 – 2024.

A febbraio 2024 lavoratrici e lavoratori avranno finalmente riconosciuta la liquidazione delle progressioni economiche 2019/2021, ma le partite in sospeso in APRAN sono ancora tante ed il richiamo forte di CISL FP e UIL FPL EE.LL. quello per una calendarizzazione d’incontri già nei primi giorni del 2024.

“Siamo pronti a continuare la trattativa, data la linea che ci ha da sempre contraddistinti, responsabilmente ed in coerenza con gli accordi fino ad oggi sottoscritti e mantenuti, per effetto del Protocollo d’intesa del 18 luglio 2023 “concludono Pallanch e Bassetti.

CISL FP Giuseppe Pallanch
UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti

15 dicembre 2023

Scarica il pdf: Comunicato CISL FP e UIL FPL EE.LL. 15.12.2023

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18 Dic
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Su salari, casa e precarietà il presidente Fugatti apra il confronto con le parti sociali. Sindacati: queste sono anche le priorità dell’ nostra piattaforma. Segnale positivo, adesso attendiamo i fatti

Su salari, casa e precarietà il presidente Fugatti apra il confronto con le parti sociali. Sindacati: queste sono anche le priorità dell’ nostra piattaforma. Segnale positivo, adesso attendiamo i fatti

Dichiarazioni dei segretari generali di CGIL CISL UIL del Trentino Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

“Se come sembra le priorità del presidente Fugatti e dunque di questa nuova legislatura vedranno in cima i temi dei bassi salari, dell’emergenza abitativa e della precarietà lavorativa, soprattutto per i giovani, non possiamo che essere d’accordo e giudicare queste prime dichiarazioni positivamente perché queste sono anche le nostre priorità. Tra l’altro si tratta di questioni già sollevate dagli Stati generali del lavoro la cui fase attuativa è di fatto bloccata da mesi.
Oggi poi il calo del potere d’acquisto legato all’inflazione e alle retribuzioni ferme, i prezzi alle stelle delle abitazioni che portano via una fetta molto consistente del reddito familiare e le difficoltà di giovani, ma anche donne, di trovare un’occupazione stabile e adeguatamente retribuita sul nostro mercato del lavoro sono tutti temi ancora più urgenti che necessitano di essere affrontati con lungimiranza. Su questi punti Cgil Cisl Uil si sono focalizzate nella piattaforma unitaria adottata dalle nostre segreterie a settembre dopo essere stata discussa su tutto il territorio provinciale e inviata al presidente Fugatti, nonché al coordinamento imprenditori, l’8 novembre scorso.
Crediamo che     quella possa essere una buona base di partenza per affrontare concretamente il tema.

Attendiamo, dunque, di ascoltare le dichiarazioni programmatiche del presidente, la prossima settimana in Consiglio, e ci attendiamo di vedere confermate queste priorità.
Allo stesso tempo crediamo sia fondamentale che questi temi vengano affrontanti in modo condiviso, con il coinvolgimento delle parti sociali. Auspichiamo che la nuova legislatura segni un cambio di passo nel metodo adottato con le organizzazioni sindacali e dia spazio ad un confronto fattivo e rispettoso dei diversi ruoli.
Il sindacato confederale trentino è pronto a fare la propria parte responsabilmente”.

Trento, 15 dicembre 2023

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18 Dic
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Emergenza casa. A S.Lucia finalmente assegnata in Giunta la competenza delle politiche per la casa ad un nuovo assessore. Si passi ora dalle promesse pre elettorali ai fatti.

Emergenza casa. A S.Lucia finalmente assegnata in Giunta la competenza delle politiche per la casa ad un nuovo assessore. Si passi ora dalle promesse pre elettorali ai fatti.

Durante la campagna elettorale sia per Fugatti, ma per tutti gli altri concorrenti al governo del Trentino era tornato d’attualità il tema della “casa”. Si è parlato di edilizia sociale, residenziale, degli studentati e di cohousing, della necessità di una nuova legge provinciale di edilizia pubblica e della scoperta, anche del mondo delle imprese, dell’impossibilità di reperire manodopera, stagionale e stabile, per l’assenza di un’offerta di abitazione a costi compatibili coi redditi dei lavoratori e delle lavoratrici, sia della manifattura o del turismo, che del comparto pubblico.
Nell’ultima legislatura l’interesse della Giunta Fugatti si era fermato alla istituzione della “patenti a punti” per gli inquilini ITEA “indisciplinati” e, provvedimento censurato dai Tribunali e dalla Corte costituzionale tolto dopo due anni di vigenza, alla fissazione del requisito della residenza in Trentino di 10 anni per chi chiedeva accesso alle graduatorie ITEA, come per altri benefici di Welfare.
A poco o nulla sono valsi i continui e reiterati interventi dei Sindacati confederali e di quelli degli inquilini che denunciano e chiedono investimenti e interventi sia per la sterile edilizia pubblica sociale ITEA (7 alloggi nuovi realizzati nel 2020 e 0, sottolineiamo zero, nel 2021; 235 alloggi di risulta assegnati nel 2020 e 227 nel 2021), che per l’edilizia residenziale e per le famiglie in affitto nel settore privato. Quelle che si confrontano con l’aumento degli sfratti esecutivi spesso dovuti a morosità incolpevole ed all’aumento ISTAT fino al 11,6% delle pigioni e dei costi energetici.
Ora anche le categorie economiche degli imprenditori, dei settori della manifattura e del turismo, chiedono alla politica di affrontare il tema “casa”. Per la loro difficoltà estrema ad assumere lavoratori immigrati, stagionali o della manifattura o della stessa pubblica amministrazione incapaci di trovare alloggio in tante zone del Trentino turistiche o ad alta densità abitativa. Speriamo che la Giunta Provinciale, sempre o quasi solo attenta alle richieste degli imprenditori, dia almeno a loro una risposta. Ci guadagnerebbe anche il “resto del mondo”.
L’interessante statistica di Openpolis pubblicata a dicembre conferma che il mercato dell’affitto in Provincia di Trento è “gonfio” di 150 mila abitazioni non abitate, più nelle valli che nei centri ad alta densità abitativa (a Trento sono più di 11.000 le case “sfitte”), che solo con una nuova politica di edilizia pubblica ed urbanistica innovativa si potranno rimettere in circolo, soprattutto con le ristrutturazioni e riutilizzo di edifici rimasti inabitati o non più adeguati alle nuove esigenze abitative, energetiche ed ambientali.
Tante le cose e azioni che la nuova Giunta ed il nuovo “assessore tecnico” (?) alla casa Marchiori sono chiamati a fare: dalla ristrutturazione dei più di 1000 alloggi ITEA sfitti, all’attivazione di un nuovo piano di Housing Sociale ( visto che quello ormai scaduto nel 2018 non realizzerà altri alloggi a canone moderato oltre ai 500 già sfornati), dalla ristrutturazione dei tanti immobili dismessi anche pubblici del territorio ad una gestione più attenta anche del significativo patrimonio abitativo dei Comuni, oggi assegnato ad Itea, fino ad una riforma della Legge 15/05 “Dalmaso”, non più adeguata al mondo post covid ed ad una popolazione ed una società dalle caratteristiche diverse da quelle in essere quasi 20 anni fa.
Urgono inoltre azioni decise di intervento anche dei Comuni riguardo ad una tassazione più forte delle abitazioni sfitte e regole urbanistiche, fiscali ed edilizie più rigide riguardo alla destinazione d’uso turistica di tanti alloggi residenziali.
Un altro paio di cose non sono più rinviabili: il decollo dell’”Osservatorio provinciale per la casa”, che istituisce un luogo ove è riattivata almeno la possibilità di consultazione istituzionale delle parti sociali sul tema dell’abitare e l’istituzione del Fondo per la morosità incolpevole, presente in tante altre Regioni, stralciato dalla maggioranza Fugatti in Consiglio Provinciale nell’ultima manovra di assestamento di bilancio.
Finita la campagna elettorale e sistemate, pare, le poltrone della prossima Giunta ci auguriamo si ritorni a ragionare di casa, dell’abitare, una formidabile leva di sviluppo sociale, ambientale ed economico.

Trento, 13 dicembre 2023

Walter Alotti
Segretario Generale
Uil del Trentino

 

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18 Dic
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Sciopero commercio, turismo. Martedì 19 dicembre alle 10 in piazza Pasi conferenza stampa

Sciopero commercio, turismo. Martedì 19 dicembre alle 10 in piazza Pasi conferenza stampa

INVITO STAMPA

Il 22 dicembre in tutta Italia scioperano per i contratti le lavoratrici e i lavoratori del commercio, grande distribuzione e cooperazione, turismo e pubblici esercizi.

 Martedì 19 dicembre alle 10 in Piazza Pasi a Trento conferenza stampa di Filcams, Fisascat e Uiltucs sulle ragioni della protesta. Interverranno anche lavoratrici e lavoratori dei settori coinvolti

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14 Dic
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Giunta e Consiglio operativi. Adesso si lavori per costruire risposte per la comunità. Cgil Cisl Uil: si parta da giovani, emergenza salariale e politiche strutturali per le famiglie

Giunta e Consiglio operativi. Adesso si lavori per costruire risposte per la comunità. Cgil Cisl Uil: si parta da giovani, emergenza salariale e politiche strutturali per le famiglie

Dichiarazioni dei segretari generali di CGIL CISL UIL del Trentino Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

“Sono stati necessari quasi due mesi, ma finalmente il Trentino ha istituzioni pienamente operative. Questa è sicuramente una notizia positiva, seppure tardiva, perché finalmente si potrà cominciare a lavorare concretamente per costruire risposte ai problemi che maggiormente assillano la vita dei cittadini. A cominciare dalla sanità, dall’emergenza salariale e precarietà occupazionale e dalla crisi demografica. Anche per questa ragione riteniamo sia stata una scelta opportuna quella di riunire sotto un unico assessorato le deleghe sulla salute, sulle politiche sociali e sulla non autosufficienza. E’ un ambito particolarmente complesso e su cui si concentrano i bisogni crescenti di un’ampia fetta di popolazione. La nuova articolazione consentirà, speriamo, una presa incarico complessiva.

Ci appare, invece, poco felice la decisione di spacchettare le deleghe sulle politiche per la casa dalle politiche sociali, la famiglia dall’assegno unico. Una scelta chiaramente dettata dalla ricerca di equilibri all’interno della maggioranza, ma che di fatto rischia di rendere meno efficace l’elaborazione complessiva di politiche che siano a sostegno della natalità e dei giovani. Interventi sulla casa, sulla precarietà occupazionale e sull’occupazione femminile così come sull’assegno unico devono essere strettamente interconnessi se si vuole veramente invertire la curva demografica. Per noi è cruciale che ci sia una forte integrazione tra questi assessorati, anche perché riteniamo che queste siano questioni prioritarie per la nostra comunità. Anche per questa ragione abbiamo già chiesto un incontro ai tre assessori per aprire un confronto nel più breve tempo possibile su questi temi”.

Trento, 13 dicembre 2023

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14 Dic
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No all’austerità. Sindacati a Bruxelles per una svolta sociale nelle politiche comunitarie. Anche una delegazione di Cgil Cisl Uil alla manifestazione organizzata dalla CES. “Emergenza salariale e superamento del patto di stabilità le priorità”

No all’austerità. Sindacati a Bruxelles per una svolta sociale nelle politiche comunitarie. Anche una delegazione di Cgil Cisl Uil alla manifestazione organizzata dalla CES. “Emergenza salariale e superamento del patto di stabilità le priorità”

Un secco no al ritorno all’austerità. E’ necessario superare le regole che c’erano prima della pandemia. E’ questo il messaggio che la Confederazione dei sindacati europei (Ces) ha lanciato questa mattina con una grande manifestazione a Bruxelles. Nella capitale UE c’era anche una delegazione di Cgil Cisl Uil del Trentino.

Il mondo del lavoro europeo si mobilità contro il disegno di una nuova austerità che i cui costi verrebbero pagati da tagli ai servizi pubblici e al welfare. Al contrario si chiede all’Europa di mantenere l’attuale sospensione del patto di stabilità e di affrontare con responsabilità il cambiamento scrivendo regole nuove per un’Europa solidale e sociale, che metta al centro il diritto alla salute, l’accesso all’istruzione, l’emergenza abitativa.

Accanto a questo il tema dei bassi salari che colpisce lavoratrici e lavoratori italiani come quelli degli altri Paesi europei. E’ fondamentale fare crescere le buste paga per recuperare la perdita del potere d’acquisto prodotta dall’inflazione. E per farlo è necessario proteggere e rafforzare la contrattazione collettiva con una legge quadro sulla rappresentanza.

L’Europa deve essere attenta anche sul piano dello sviluppo sostenendo gli investimenti e favorendo una transizione ecologica equa.

Bruxelles, 12 dicembre 2023

12/12/2023 Sindacati trentini a Bruxelles per dire no all'austerità

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14 Dic
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Ponte dell’Immacolata. “Festa sì, ma non per tutti”. In Trentino sono almeno 60mila gli addetti di commercio e turismo che attendono invano un aumento del contratto collettivo nazionale da oltre cinque anni. “Le istituzioni trentine e le associazioni datoriali battano un colpo”.

Ponte dell’Immacolata. “Festa sì, ma non per tutti”. In Trentino sono almeno 60mila gli addetti di commercio e turismo che attendono invano un aumento del contratto collettivo nazionale da oltre cinque anni. “Le istituzioni trentine e le associazioni datoriali battano un colpo”.

Dichiarazioni dei segretari generali di CGIL CISL UIL del Trentino Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

Festa ma non per tutti in questo primo lungo ponte di stagione invernale. Sorridono sicuramente esercenti, commercianti, impiantisti e albergatori che si fregano le mani – e si riempiono le tasche – per il pienone nei mercatini e sulle piste da sci di tutto il Trentino. Non sono certo felici, invece, commessi e camerieri che hanno lavorato senza sosta durante tutto il week end dell’Immacolata senza avere ancora il rinnovo dei propri contratti di lavoro scaduti ormai da quasi sei anni. In pratica mentre in tre anni i prezzi nel settore alberghiero sono saliti del 18% e nello ambito del terziario la produttività del lavoro è salita di ben 5 punti percentuali negli ultimi due anni gonfiando gli utili di albergatori, ristoratori e commercianti, nelle tasche di lavoratrici e lavoratori non è arrivato neppure un briciolo di aumento da ormai da oltre 60 mesi.
Così mentre le imprese aumentano fatturati e utili, per i lavoratori sono aumentati i costi per riempire i carrelli della spesa familiare, le bollette e i prezzi dei combustibili. Con un’inflazione a due cifre e senza rinnovo contrattuale questi lavoratori è come se avessero perso ben due buste paga. Sono ben 60mila circa le lavoratrici ed i lavoratori di alberghi, ristoranti, pubblici esercizi e commercio in Trentino. Lavoratori spesso precari o stagionali che lavorano ormai in tutte le giornate festive e che, secondo i più recenti dati Inps, vivono in Trentino con circa 11mila euro lordi annui se operano nel settore turistico e con circa 22mila euro lordi annui se sono occupati nel commercio.
Per questo il 22 dicembre prossimo queste lavoratrici e lavoratori saranno in sciopero per reclamare un rinnovo dignitoso dei propri contratti collettivi di lavoro così da poter recuperare il potere d’acquisto perso fino ad oggi. Sarebbe tempo che su questi temi facessero sentire la loro voce anche le istituzioni e le associazioni datoriali trentine che fino ad oggi sono rimaste colpevolmente silenti.

Trento, 10 dicembre 2023

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14 Dic
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CAMPAGNA TESSERAMENTO 2024: LA TESSERA CHE DÀ VOCE ALLE PERSONE.

CAMPAGNA TESSERAMENTO 2024: LA TESSERA CHE DÀ VOCE ALLE PERSONE.

Per far sentire la propria voce è necessario avere anche lo strumento giusto. Come la tessera UIL, che consente alle iscritte e agli iscritti di dire la propria su futuro, lavoro, contratti, salari e pensioni.

 

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14 Dic
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La scomparsa di Franco Giacomoni è un lutto per tutto il mondo del lavoro trentino. Dichiarazioni dei segretari generali di CGIL e UIL del Trentino, Andrea Grosselli e Walter Alotti

La scomparsa di Franco Giacomoni è un lutto per tutto il mondo del lavoro trentino. Dichiarazioni dei segretari generali di CGIL e UIL del Trentino, Andrea Grosselli e Walter Alotti

 

“Con grande tristezza abbiamo appreso della morte di Franco Giacomoni, già leader della Cisl trentina e protagonista di tante lotte del movimento dei lavoratori fin dagli anni ‘60. Una figura e una storia, quella di Franco, profondamente legate a quella del suo Trentino. Anche smessi i panni di sindacalista, non è mai venuto meno in lui l’impegno sociale, civile ed ambientale a favore della propria terra. Anche per questo era stato protagonista pochi mesi fa del progetto lanciato da Cgil Cisl Uil del Trentino per il recupero della memoria storica del rapporto tra il movimento sindacale e le vicende dell’Autonomia in particolar modo quelle seguite al varo del Secondo Statuto del 1972. Riascoltare oggi le sue testimonianze dirette all’interno del documentario “L’assemblea” prodotto dalla Fondazione Museo Storico ci riempie di tristezza ma anche di orgoglio per aver potuto conoscere una persona di tanto respiro e profondità.
A nome di tutti gli iscritti ed i militanti di Cgil e Uil del Trentino porgiamo alla famiglia le nostre più sentite condoglianze mentre ci stringiamo in un abbraccio fraterno con i compagni e gli amici della Cisl trentina per questa grave perdita per tutto il Trentino”.

A questa url https://shorturl.at/mnVYZ un breve estratto dal documentario “L’Assemblea” con un intervento di Franco Giacomoni

 

 

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14 Dic
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Consiglio. Il Parlamento dell’Autonomia non può restare ancora sospeso. Basta ripicche: lavoratori e pensionati attendono risposte. Dichiarazioni dei segretari generali di Cgil Cisl Uil

Consiglio. Il Parlamento dell’Autonomia non può restare ancora sospeso. Basta ripicche: lavoratori e pensionati attendono risposte. Dichiarazioni dei segretari generali di Cgil Cisl Uil

Le istituzioni non possono essere ridotte a mero terreno di scontro politico. Sono luoghi dove si assumono scelte per il bene della collettività tutta. Per questa ragione è inconcepibile che, dopo il braccio di ferro tra i partiti di maggioranza che ha tenuto per oltre un mese il Trentino senza un esecutivo, adesso ad essere bloccato sia il Consiglio provinciale. Facciamo appello a tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, perché recuperino il senso delle istituzioni, che deve appartenere a chi ha assunto una carica pubblica. E’ ora di smetterla con ripicche e inutili tatticismi che, provando a ridurre le garanzie riconosciute per prassi al bilanciamento tra maggioranza e opposizioni, bloccano l’operatività delle istituzioni.
Lo ribadiamo per l’ennesima volta: il Trentino ha bisogno di un Governo provinciale autorevole e operativo e di un Consiglio provinciale in grado di funzionare al meglio immediatamente. Maggioranza e opposizione debbono potersi misurare fin da subito sui provvedimenti concreti. Lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati attendono risposte sull’emergenza salariale, a partire dagli stanziamenti per il rinnovo del contratti provinciali, sulla casa, sulle misure di sostegno alle famiglie insufficienti a coprire l’inflazione. Sono queste le questioni che impattano sulla vita delle persone. Il resto sono inutili giochetti, incomprensibili per la maggioranza dei cittadini.

Trento, 7 dicembre 2023

 

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