Trento 22.11.2025

COMUNICATO STAMPA

Distretto Alto Garda e Ledro, UIL FPL Sanità all’attacco: “Situazione gravissima, Infermieri lasciati allo sbaraglio”

Giuseppe Varagone, Segretario Generale della UIL FPL Sanità del Trentino, rompe gli indugi e denuncia senza mezzi termini il caos gestionale che starebbe travolgendo il servizio territoriale di cure primarie del Distretto Alto Garda e Ledro. Un quadro che il sindacato definisce gravissimo e frutto di scelte organizzative incomprensibili e irresponsabili, che ricadono interamente sulle spalle degli operatori.

Tre auto di servizio sono ferme da oltre tre mesi. Nel frattempo, il personale infermieristico già ridotto all’osso deve improvvisare come può per garantire le visite domiciliari, spesso utilizzando il proprio veicolo privato.

Per la UIL FPL questa non è una semplice criticità, ma l’ennesima dimostrazione di una gestione approssimativa che scarica sui lavoratori i costi e i disagi dell’inefficienza aziendale.

Come se non bastasse, l’Azienda avrebbe ritirato in anticipo le vecchie divise, senza avere le nuove pronte. Il risultato? Personale costretto a lavorare con un’unica divisa, da lavare ogni giorno a casa propria per il rischio che il giorno dopo rimangono senza dovendo usare i propri indumenti.

Per il sindacato, si tratta di un episodio che mostra una totale mancanza di rispetto verso chi opera sul territorio, un segnale grave che fa capire che la priorità non è certo garantire condizioni di lavoro dignitose.

La situazione del personale è definita dal sindacato disastrosa: mancano almeno sei infermieri e chi è in servizio regge un carico insostenibile. Le pause saltano e gli operatori arrivano a mangiare durante i briefing pur di non lasciare scoperti i pazienti.

La risposta dell’Azienda? Non un riconoscimento, non un supporto, ma sanzioni economiche per aver consumato il pasto durante le riunioni. La UIL FPL parla apertamente di beffa: prima li si costringe a sacrificare il proprio tempo, poi li si punisce per farlo. È un paradosso che sfiora l’assurdo.

Per la UIL FPL Sanità del Trentino, i provvedimenti adottati dall’Azienda sono offensivi e profondamente demotivanti. Una gestione così – attacca il sindacato – non solo disincentiva i professionisti, ma mette a rischio la qualità dell’assistenza ai cittadini.

La richiesta è netta: interventi immediati, investimenti urgenti e una presa di responsabilità da parte di chi dirige il servizio. Questi professionisti non possono essere lasciati a sostituire con spirito di sacrificio ciò che l’organizzazione non è più in grado di garantire.

F/to Segretario Generale della UIL FPL Sanità del Trentino
Giuseppe Varagone

Comunicato stampa 22.11..2025 Servizio territorila Alto Garda e Ledro