FARMACIE PRIVATE, GIOVEDÌ SCIOPERO PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE

Aumenti salariali, maggiore conciliazione e valorizzazione delle professionalità le richieste dei sindacati

Anche in Trentino, come nel resto d’Italia, dopodomani giovedì 6 novembre, le lavoratrici e i lavoratori delle farmacie private incroceranno le braccia per l’intero turno di lavoro per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale, scaduto nel 2024 e che in Italia riguarda quattromila professionisti.

Lo sciopero, indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, è la conseguenza della rottura del tavolo negoziale con Federfarma, che continua a mostrarsi “indisponibile a riconoscere alle lavoratrici ed ai lavoratori dipendenti dai propri associati incrementi retributivi e soluzioni normative in linea con l’aumento del costo della vita, rispondenti alle caratteristiche professionali degli stessi e confacenti al contesto lavorativo nel quale operano”, spiegano le tre sigle.

Le organizzazioni sindacali mettono l’accento sul ruolo centrale che queste lavoratrici e questi lavoratori hanno per la salute delle cittadine e dei cittadini.

“La professionalità delle farmaciste e dei farmacisti rappresenta il primo punto di riferimento per milioni di cittadini in tema di salute, assistenza e prossimità sanitaria – sottolineano –. Il ruolo professionale delle lavoratrici e dei lavoratori delle farmacie merita rispetto e riconoscimento concreti, non parole vuote.”

Sindacati e lavoratori chiedono un rinnovo contrattuale che garantisca giusti aumenti retributivi, migliore conciliazione tra vita e lavoro, riconoscimento della professionalità (anche in relazione alla farmacia dei servizi) e percorsi formativi per valorizzare le competenze del personale.

Tutte richieste che Federfarma ha rimandato al mittente.

“Federfarma torni al tavolo di trattativa con le organizzazioni sindacali confederali favorendo una rapida conclusione del negoziato – concludono Filcams, Fisascat e Uiltucs – e dimostri di voler tutelare farmaciste e farmacisti, collaboratrici e collaboratori delle farmacie private riconoscendo un rinnovo contrattuale che rispecchi il valore reale della professione.”

I sindacati, dopo l’incontro di ieri con Federfarma, chiariscono che in occasione dello sciopero la continuità del servizio minimo da offrire alla cittadinanza, per garantire la dispensazione dei farmaci, sarà assicurata dalle farmacie di turno di guardia farmaceutica, come definite dalle ordinanze comunali.

In queste farmacie deve essere presente l’organico preposto a garantire esclusivamente la dispensazione dei farmaci, con e senza ricetta, e dei prodotti che abbiano le stesse caratteristiche di necessità e urgenza (dispositivi medici, latti in polvere). Sono da rigettare tutti i tentativi di forzare le presenze per garantire l’apertura delle farmacie non di turno.

Trento, 4 novembre 2025

 

 

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