l’Adige – Martedì 29 Aprile 2025
Infortuni: serve cambiare l’organizzazione del lavoro e la cultura
Tancredi (Uil): «Sicurezza sul lavoro sempre in netto peggioramento. Servono investimenti e riorganizzazione»
LAVORO
I dati ricordati da Cgil e Cisl ieri sono drammatici. Anche per questo l’allarme sulla necessità di lavorare per migliorare la sicurezza dei lavoratori arriva anche dalla Uil. «Sicurezza sul lavoro sempre in netto peggioramento per infortuni, infortuni mortali e malattie professionali. Insufficienti le politiche e le norme – osserva il segretario provinciale della Uiltec Alan Tancredi – Non servono solo più ispettori e investimenti ma serve mettere mano all’organizzazione del lavoro delle aziende che della ricchezza generata anche dallo stress produttivo e dalla velocità dei mezzi di produzione non investono in organizzazione del lavoro. Serve più formazione ma soprattutto serve immaginare un metodo di lavoro diverso che consenta di avere una visione di lungo periodo in considerazione che sono aumentati gli anni di lavoro per raggiungere i requisiti pensionistici e che questi anni vengono prestati in una fase della vita certo non rampante. Alla luce di questo dato gli infortuni e le malattie professionali certamente non diminuiranno. Chiediamo alla Giunta provinciale investimenti in politiche del lavoro attive che mirino ad un ricambio generazionale nelle aziende, che stimolino coraggio nel rivedere l’organizzazione del lavoro anche diminuendo l’orario di lavoro e favorendo assunzioni».
Due dati per ricordare la situazione: nel 2023 gli infortuni in Trentino sono stati 8.149, nel 2024 sono saliti a 9.325. La maggior parte di questi, non sono avvenuti in itinere, quindi con un mezzo di trasporto, ma sul luogo di lavoro.
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