l’Adige – Lunedì 7 Luglio 2025
La stazione è diventata un bivacco
Dipendenti, passeggeri e turisti della Trento-Malé «I senzatetto fanno quello che vogliono, assurdo»
IL CASO
La stazione della Ferrovia Trento-Malè è il nuovo dormitorio della città. Da settimane, ormai, diversi senzatetto sono accampati dentro lo scalo di via Dogana. «Qui dormono, bevono, alcuni si bucano, fanno i bisogni incuranti dei passeggeri», si lamentano i dipendenti di Trentino Trasporti, costretti da tempo a convivere con questi fantasmi ben poco ectoplasmatici.
Alcuni giorni fa si contavano fino a sedici «ospiti» di ogni età che bivaccano, si ubriacano, altri stendevano i panni. Perché non ci sono solo i senzatetto ma anche un gruppo di tossicodipendenti («si fanno davanti ai passeggeri come nulla fosse», spiegano i ferrovieri) e un gruppetto ha solo vent’anni o poco più. Al di là del degrado, però, c’è il serio rischio che qualcuno si faccia del male. Perché non solo occupano le panchine ormai diventate stanze private (quando se ne vanno lasciano a presidio le poche cose che hanno, coperte e qualche scatola) ma addirittura camminano sui binari o li sfruttano come latrina.
«Con il caldo il fetore è insopportabile. C’è un piccolo angolo verde con le siepi che, ormai, è una toilette a tutti gli effetti. Non è possibile che una città come Trento mostri questo ai turisti che partono per la val di Non e per la val di Sole. Sono gli unici a lamentarsi, a ripeterci che non si aspettavano questa situazione in una città che credevano pulita». E gli operatori di Trentino Trasporti, ovviamente, allargano le braccia sconsolati. «Non possiamo fare altro. Tra l’altro si impossessano delle panchine e i passeggeri se ne stanno in piedi senza protestare, ormai non ci fanno più caso, come fosse normale».
L’azienda non sa cosa fare, ha provato ad installare delle barriere ed ha avvisato chi di dovere ma il disagio resta. «Segnaliamo sempre queste situazioni alle forze dell’ordine – assicura il presidente di Trentino Trasporti Diego Salvatore – È una situazione brutta anche per i viaggiatori che sono costretti ad aspettare il treno in queste condizioni. Abbiamo avvisato anche il comitato per l’ordine e la sicurezza, vediamo se si muove qualcosa. Purtroppo queste persone da qualche parte devono bivaccare. Certo, bisognerebbe trovare una sistemazione anche se alle volte è una scelta di vita ed è difficile quindi spostarli. Però stiamo cercando di risolvere la questione».
Anche il sindacato è preoccupato per l’eccessivo degrado in stazione Ftm. Per Nicola Petrolli della Uiltrasporti «è un disastro, una situazione insostenibile e pericolosa. Anche perché fanno la pipì sui binari e ci gettano immondizie incuranti se arriva un treno. Si deve trovare una soluzione quanto prima anche perché le Olimpiadi invernali sono vicine e questo biglietto da visita non va affatto bene. Ormai qui è terra di nessuno ma serve un intervento deciso perché il problema c’è, l’odore anche. L’azienda ha installato delle barriere ma in stazione può andare chiunque. Le forze dell’ordine ogni tanto li spostano ma poi tornano anche perché non sanno dove andare. Comune e Provincia devono trovare uno spazio dove farli dormire perché è veramente indecoroso andare avanti così. Non è un bel biglietto da visita. Comune e Provincia trovino una soluzione».
Giulia Casonato, assessora alle politiche sociali, è quasi rassegnata. «Per situazioni di questo tipo possiamo chiedere l’intervento delle unità di strada che conoscono le persone. Purtroppo, però, in tanti vivono per strada non ci sono posti disponibili nelle strutture. Non ci sono alternative a meno che non si arrivi all’emergenza o al disagio eccessivo».
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ADIGE trasporti 070725
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