Il T – Sabato 23 Agosto 2025
Morto in cantiere, ieri l’autopsia
L’esame sul corpo di Mario Fabbro, l’escavatorista deceduto sul lavoro a Giustino
TRENTO
È stata effettuata ieri mattina all’ospedale Santa Chiara l’autopsia sul corpo di Mario Fabbro, l’operaio di sessantuno anni di Pergine Valsugana colpito da un infarto mentre era al lavoro nel cantiere della circonvallazione di Pinzolo. La tragedia è avvenuta lunedì sul territorio di Giustino. L’uomo, escavatorista, era morto il giorno dopo all’ospedale di Trento.
L’esame autoptico è stato disposto dal pm Alessandro Clemente che ha dato l’incarico a Dario Raniero, medico legale dell’Università di Verona. Ora si aspettano gli esami istologici per vedere la causa esatta della morte dell’uomo: si ipotizza un infarto e l’inchiesta dovrà vedere se il malore è da mettere in relazione alle condizioni di lavoro. Infatti, potrebbero esserci i duri ritmi e le condizioni di lavoro tra le cause che hanno portato il povero sessantunenne a sentirsi male.
Il fascicolo
Si indaga per omicidio colposo. E questo è il reato ipotizzato alla procura che ha iscritto nel registro degli indagati il datore di lavoro dell’operaio che lavora per l’Alpin Srl, una delle ditte del consorzio Sac costruzioni. Atto dovuto per gli inquirenti a sua tutela, in modo da permettergli di nominare un avvocato di fiducia e un perito di parte che possa partecipare a tutti gli accertamenti tecnici. Nel frattempo l’attività dell’azienda resta sospesa e l’escavatore che Mario Fabbro stava utilizzando nel cantiere sotto sequestro.
La ditta
L’azienda per cui Fabbro lavorava fa parte del Consorzio stabile Sac che ha sede a Torrecuso, in provincia di Benevento, e ha vinto l’appalto dell’opera a Giustino.
Il cantiere in questione è quello della circonvallazione di Pinzolo, una delle più grandi costruzioni pubbliche previste in Trentino. La spesa complessiva stimata dalla Provincia è pari a 117 milioni di euro. L’importo a base di gara dei lavori era di 88,4 milioni, l’opera, come anticipato, è stata aggiudicata dal Consorzio Sac Costruzioni, unica offerta presentata, per 84,3 milioni.
Ed è proprio in quel cantiere che Mario Fabbro si è sentito male. «Non ci vedo più. Mi sento male». Sono state le sue ultime parole prima di accasciarsi al suolo e perdere i sensi. L’operaio stava manovrando l’escavatore.
Sicurezza sul lavoro
I rappresentanti sindacali Cgil, Cisl e Uil del Trentino hanno in questi giorni ribadito la necessità di un potenziamento della prevenzione e dei controlli nei cantieri e in generale nei luoghi di lavoro. Soprattutto, nei casi in cui viene segnalato «il mancato rispetto di orari di lavoro, condizioni non adeguate o la sbagliata e parziale applicazione di norme e misure per la sicurezza» (il T di ieri). In attesa dei chiarimenti sulla dinamica dell’accaduto i rappresentanti sindacali invocano in concreto cambio di passo con azioni che assicurano la salute e la sicurezza di chi lavora.
Scarica il pdf:
No Comments