Corriere del Trentino – Mercoledì 19 Marzo 2025

«Non ci sono corsie preferenziali per arrivare prima.
Treni difficili da sostituire. Il nodo del trasporto bici»

 

Trasporti

«Segnalazioni non ne abbiamo avute, ma se ci sono problemi l’utente deve segnalare a Trentino Trasporti, se i passeggeri si limitano a parlare tra di loro non aiuta», spiega Nicola Petrolli (Uil Trasporti) in merito alle criticità espresse dai pendolari sui disservizi in Valsugana. Uno dei suoi delegati, Raffaele Gobber, che si occupa della tratta della Valsugana, spiega che il problema del sovraffollamento riguarda il viaggio di ritorno. «A me è capitato di vedere un bus un po’ affollato perché c’erano gli studenti, è così fino a Pergine, poi si svuotano», afferma. Ma per il 99% la sostituzione dei treni viene fatta dai privati, quindi gli autisti di Trentino Trasporti non sempre riescono ad avere il quadro completo, dicono.

Altra cosa sono i ritardi: «Nelle ore di punta possono esserci ritardi per il traffico. Trento non è strutturata per avere corsie preferenziali per arrivare prima». Tanti prendono l’auto quindi. Franco Pinna della Filt Cgil riflette sull’estate: «Un treno è difficile da sostituire, bisognerà ragionare per il trasporto bici. Ho avuto diverse segnalazioni, si dovrà fare un servizio con i carrelli come in val di Sole».

 

Scarica il pdf:

CORRIERE ART trasporti 190325