l’Adige – Domenica 22 Giugno 2025

«Precariato docente, la politica passi ai fatti»

 

La reazione da parte della Uil Scuola sulle 400 cattedre vuote a settembre

ISTRUZIONE

«Leggiamo sui giornali che sarebbero solo 400 le cattedre vacanti. Se questo dato fosse effettivamente vero noi tutti potremmo fare i salti di gioia». Così commenta ironica la Uil Scuola del Trentino in riferimento alle stime pubblicate dalla Flc-Cgil sulle cattedre vuote a settembre e alle reazioni di Piazza Dante.

«In verità – continua la Uil scuola – occorre sapere che, nella nostra Provincia, su più di 8000 insegnanti in servizio ben 2000 sono a tempo determinato: anche a Trento il precariato docente viaggia all’interno di una forchetta che va dal 20 al 25%. Come si giustifica questa discrasia di dati?».

«L’amministrazione provinciale, e per onestà dobbiamo dire che è una strategia che dura da anni ed anni, e non ha colore politico – ribadisce la Uil – gioca sulla distinzione fra cattedre vacanti nell’organico di diritto (calcolate su parametri appositamente ridotti) e cattedre temporaneamente disponibili. Chi legge sappia che, le une e le altre sono però prive di titolarità, non vi è nessuna differenza». Da qui le azioni da parte del sindacato: «Ogni gioco è bello se dura poco: la Uil Scuola è ripartita con una campagna di azioni legali contrastive, volte a bloccare l’abuso della reiterazione di contratti a termine. Ma non ci bastano le azioni legali». Chiare le soluzioni richieste infatti dal sindacato: «apriamo un bando aperto a chi ha i titoli culturali in ordine ed almeno tre anni di servizio svolto. Sottoponiamo le persone ad un anno di prova sereno ma ben strutturato: al superamento del periodo si è in ruolo».

«Chiediamo alla Politica di non prendere per i fondelli lavoratrici e lavoratori, parlando di necessità di valorizzazione del lavoro a scuola – conclude la Uil Scuola – Facciano, invece, il proprio dovere. Dalle parole (tante) ai fatti!».

 

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ADIGE scuola 220625