Referendum sul lavoro, il quorum mancato impone una svolta: serve un nuovo ascolto nei luoghi di lavoro
All’indomani del mancato raggiungimento del quorum al referendum sui temi del lavoro, non possiamo che riconoscere, con onestà e responsabilità, l’evidente fallimento dello strumento utilizzato. Avevamo già espresso perplessità sul fatto che il referendum fosse la via giusta, pur invitando i cittadini a recarsi alle urne, ed infatti come Uil non facevamo parte dei promotori. Oggi, i dati ci impongono una riflessione seria e profonda.
Il sindacato deve interrogarsi senza cercare scorciatoie. La scarsa partecipazione parla chiaro: i lavoratori e le lavoratrici ci stanno dicendo qualcosa che non possiamo ignorare. Dobbiamo capire le ragioni di questa distanza e accettare che, in parte, abbiamo sbagliato approccio.
È il momento di aprire una nuova stagione di ascolto, vera, nei luoghi di lavoro. Dobbiamo ricostruire il legame con chi rappresentiamo, trovare nuove forme di partecipazione, più dirette, più efficaci. Serve un sindacato che sappia cambiare per essere vicino, davvero, alle persone.
La sfida non è facile, ma necessaria. E noi siamo pronti ad affrontarla.
Walter Largher
Segretario Generale Uil del Trentino
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