Residenze Fersina, Brennero e Adige: delegazione dei lavoratori a confronto con il Consiglio Provinciale
Oggi una delegazione di lavoratrici e lavoratori delle residenze per richiedenti asilo Fersina, Brennero e Adige assieme ai sindacati, Fp Cgil, Cisl Fp e Uiltucs, hanno incontrato il presidente del consiglio provinciale Claudio Soini ed una rappresentanza dei gruppi consiliari per rappresentare le attuali criticità delle strutture in cui operano. I lavoratori chiedono da tempo una interlocuzione con la Giunta Provinciale per avere risposte su due temi specifici ed urgenti: la loro sicurezza sul lavoro e qualche certezza sul futuro della gestione delle residenze.
Sicurezza sul lavoro in quanto troppi sono stati gli incidenti negli ultimi mesi cagionati da pochi ospiti, poche persone tra più di 300 ospiti complessivi delle residenze, persone che dovrebbero essere gestite da strutture specializzate in quanto affetti da dipendenze, turbe psicologiche o psichiatriche o addirittura devianze conclamate, e che nei fatti rendono estremamente difficile e pericoloso operare in queste strutture.
Incertezza sul futuro, in quanto questi lavoratori vedono gestite le residenze con appalti in proroga di cui non si conosce l’esito e sanno che le strutture stanno, per vari motivi, per essere dismesse, senza che si sappia con quali altre verranno sostituite.
I lavoratori denunciano che la condizione di pericolo in cui operano e l’assenza di notizie certe sul futuro del loro stesso lavoro stanno esacerbando allo stesso tempo sia gli operatori attivi che gli stessi ospiti, rendendo il clima nelle residenze esplosivo.
Da tempo ormai le organizzazioni sindacali hanno richiesto un incontro sul tema con il presidente Fugatti per poter comprendere gli intendimenti della Giunta e hanno chiesto oggi ai rappresentanti dei gruppi consiliari di stimolare un confronto e delle risposte.
Per parte loro i rappresentanti dei Gruppi Consiliari presenti ed il Presidente Soini hanno ascoltato i lavoratori e posto domande sia sul tema della sicurezza che sul sistema di accoglienza in genere. È stato messo in evidenza che la proroga dell’appalto Fersina scade a fine giugno e che ad oggi non vi sono notizie su come si intenda provvedere per il futuro. Soprattutto è emersa la possibilità della Provincia di implementare con fondi propri i servizi assicurati con fondi nazionali per sbloccare l’intero sistema della prima accoglienza e consentire ai lavoratori di essere affiancati dalle professionalità necessarie per differenziare il trattamento degli ospiti più problematici ed agli ospiti di integrarsi più facilmente nel tessuto produttivo trentino. Tutti i gruppi hanno riconosciuto
l’importanza di questo momento di ascolto e si sono dichiarati disponibili a facilitare una fattiva interlocuzione con la Giunta.
I sindacati hanno ribadito la necessità di incontrare il presidente Fugatti e continueranno la mobilitazione dei lavoratori perché servono risposte risolutive in tempi rapidi. Lavoratori e sindacati fin qui hanno fatto tutto quanto era in loro potere, le risposte però devono necessariamente venire dalla Giunta Provinciale.
Trento, 7 maggio 2025
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