“Salviamo Gaza, fermiamo il massacro”. Cgil Cisl Uil aderiscono all’appello
Assuefazione all’orrore e indifferenza sono rischi concreti. Fondamentale fare sentire le nostre voci
Cgil Cisl Uil del Trentino si uniscono all’appello di comune di Trento, Arcidiocesi e Acli trentine per fermare il massacro a Gaza. “Quotidianamente leggiamo e ascoltiamo testimonianze strazianti dell’orrore che si vive a Gaza, un orrore che sembra non avere fine. Esiste, però, un rischio concreto di assuefarci o, peggio, restare indifferenti anche alle immagini più crude, perdendo il senso di umanità. Per questa ragione con coerenza e convinzione facciamo nostre le parole dell’appello “Salviamo Gaza, fermiamo il massacro”, consapevoli del fatto che solo prendendo posizione e facendo sentire la nostra voce daremo forza ad un sentimento di indignazione profonda che deve arrivare alla più ampia parte della società civile, alle istituzioni locali e nazionali, perché mai come in questo caso non schierarsi equivale ad accettare e anche essere complici di quanto si sta consumando nella striscia di Gaza per mano del Governo di Netanyahu. Da soli siamo nessuno, ma insieme possiamo almeno provare a segnare un cambiamento nell’atteggiamento anche del Governo italiano a cui chiediamo di fare pressione sull’Esecutivo israeliano perché faccia entrare nella Striscia cibo e medicinali bloccati da troppo tempo; perché solleciti in tutte le sedi opportune un’azione diplomatica realmente incisiva per il cessate il fuoco immediato e la liberazione di tutti gli ostaggi ancora in mano ad Hamas e il rispetto del diritto umanitario; perché si interrompa la compravendita di armi da e per Israele e perché sia sospeso il trattato di associazione tra Unione Europea e Israele.
Trento, 24 luglio 2025
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