Il T, Corriere del Trentino – Martedì 22 Luglio 2025
Santa Chiara, arriva il bando
Via alle candidature del cda
Riorganizzata la struttura amministrativa. Gerosa: «Lavoro eccellente della commissaria»
Trento Si va verso la fine del commissariamento del Centro culturale Santa Chiara. Oggi verrà pubblicato l’avviso per la presentazione delle candidature per individuare i futuri componenti del nuovo consiglio di amministrazione. Una volta nominato il nuovo Cda finirà il lavoro di Maria D’Ippoliti, la dirigente della provincia nominata a novembre per sistemare il Centro. Ricordiamo: la scelta provinciale era maturata lo scorso agosto quando il collegio dei revisori dei conti aveva rilevato uno squilibrio economico-finanziario nel bilancio semestrale del Centro. Un buco da circa 2,1 milioni di euro. E sulla questione sta indagando la guardia di finanza, su mandato della Procura della Corte dei Conti.
«Con la pubblicazione del bando si apre una nuova stagione per il Centro — ha detto l’assessora provinciale alla Cultura Francesca Gerosa —. La commissaria straordinaria ha svolto un eccellente lavoro, ponendo le basi per un Centro in salute, più solido e organizzato. Un percorso condotto con serietà e trasparenza, che ha coinvolto anche il personale e le rappresentanze sindacali». Tra i passaggi centrali di questo percorso, l’aggiornamento del regolamento del Centro e l’elaborazione di una proposta di riorganizzazione della struttura amministrativa, approvata dalla Giunta provinciale lo scorso venerdì. Il progetto di riorganizzazione è stato presentato anche il 4 luglio ai sindacati e ai dipendenti.
«La decisione di venerdì completa, insieme ad altre attività tra le quali anche aver garantito ai lavoratori il giusto riconoscimento dei premi di produttività, le azioni di miglioramento della funzionalità del Centro servizi culturali S. Chiara, ente strategico di programmazione e coordinamento delle attività di spettacolo sul territorio provinciale — ha spiegato Gerosa —. La proposta approvata si pone il duplice obiettivo di efficientare la struttura organizzativa attraverso una riorganizzazione delle deleghe, e di migliorare il benessere organizzativo, attraverso una riallocazione delle diverse funzioni. La stessa è stata formulata avendo a riferimento anche i contesti organizzativi di altri enti strumentali della Provincia attivi nel settore della cultura».
Per completare il lavoro, la Provincia a inizio maggio aveva dovuto prorogare la commissaria. «È evidente che se si vuole riorganizzare bene il tempo che hai a disposizione fa la differenza», aveva spiegato Gerosa. Nella riorganizzazione sono state accolte anche alcune specifiche richieste dei sindacati: l’istituzione di due nuove aree. Una sarà di supporto alla direzione e agli affari giuridici alla quale assegnare le funzioni di procurement e supporto giuridico, oltre che la gestione del personale dell’ente. La seconda sarà di programmazione artistica e promozione nella quale far confluire la segreteria artistica e le attività di promozione. Per l’individuazione dei quadri a cui affidare la direzione di queste aree si procederà con delle selezioni specifiche.
Il progetto prevede inoltre l’introduzione di nuovo personale (referente degli allestimenti, referente delle manutenzioni, supporto all’area contabile e del personale), sviluppi di carriera (progressioni) e l’attivazione di procedure di selezione per posizioni oggi coperte da personale somministrato o a tempo determinato. «L’analisi condotta dalla commissaria straordinaria ha confermato, peraltro, la necessità di un ampliamento della pianta organica, che negli anni è rimasta sostanzialmente stabile pur in presenza di un significativo aumento delle attività svolte dall’ente, con un aumento delle giornate di utilizzo delle strutture del 15% fra 2019 e 2024 e del 24% del numero di spettatori nel medesimo periodo».
Alan Tancredi, segretario uil Tec, pensa che questa riorganizzazione sia un primo passo verso un maggior benessere per i lavoratori, ma adesso bisogna mettere i progetti a terra: «Questa riorganizzazione è un percorso che viene da lontano. Per noi è molto importante perché prevede anche la possibilità di nuove assunzioni. Questa adesso sembra una strada in discesa. Sarò contento quando tutto questo sarà in vigore, per adesso ci sono degli elementi che sembrano positivi». Un primo passo in avanti anche per Norma Marighetti, segretaria della Slc Cgil: «La commissaria ha lavorato bene, è stata vicina ai lavoratori ed è stata attenta a riportare un clima sereno. Il lavoro fatto è stato importante».
Ma il sindacato vuole qualcosa in più: «Chiediamo l’internalizzazione dell’appalto delle maschere perché c’è una precarietà che non condividiamo — ha detto Tancredi —. Chiediamo alla Provincia e alla commissaria di fare una valutazione con il sindacato riguardo questa situazione». Mentre Marighetti ha sollevato un problema nel reparto tecnico: «La riorganizzazione prevede nuove figure però in ambito tecnico bisogna affrontare questa questione e dovrà occuparsene il nuovo Cda».
Adesso entro novembre dovrebbe chiudersi tutta la questione del Centro Santa Chiara, la quale si è aperta con il grande concerto di Vasco Rossi nel maggio del 2022 ed è arrivata fino al commissariamento per il buco economico. La nuova stagione dell’Area San Vincenzo si è aperta con il Trento Live Festival, una kermesse musicale della quale non si sanno ancora bene i bilanci. Proprio su questo ha presentato un’interrogazione la consigliera provinciale dem Lucia Maestri.
In attesa della pubblicazione del bando, Gerosa ha elogiato l’attività svolta da D’Ippoliti: «Ringrazio la commissaria per l’ottimo lavoro svolto in questi mesi, tutti i lavoratori e il direttore per la fattiva collaborazione. La decisione dell’autunno scorso di procedere con il commissariamento è stata una scelta coraggiosa, che si è dimostrata però la scelta migliore, e ne sono soddisfatta». E ha aggiunto: «Sono davvero convinta che si siano messe basi concrete e solide, rafforzando e potenziando la struttura, per far sì che il Centro possa continuare nella sua azione culturale importante per il nostro territorio».
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IL T Santa Chiara 220725
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