l’Adige – Mercoledì 7 Maggio 2025
Si discute su ferie, luglio e Foreg
Scuola dell’infanzia La Uil annuncia la ripresa del confronto con Gerosa Imprese I sindacati plaudono all’apertura dell’assessore Achille Spinelli
ISTRUZIONE
Ferie e organizzazione durante il mese di luglio, il potenziamento del Foreg provinciale, il rinnovo contrattuale per la parte giuridica. Sono questi i temi affrontati ieri nell’incontro tra l’assessora Francesca Gerosa – malata, era in collegamento via internet – e i sindacati. «Era un appuntamento molto atteso – spiega la Uil, rappresentata ieri da Donatella Sembianti e Pietro Di Fiore – e possiamo dire che il confronto è finalmente ripartito. Noi abbiamo ricordato che il Foreg 2024/2025 deve essere chiuso al più presto, altrimenti dovremmo pensare a condotte non rispettose delle normative: i fondi contrattuali vanno negoziati. E abbiamo ribadito la richiesta di maggiori risorse sulla flessibilità».
La Uil sottolinea che Gerosa ha preso l’impegno di reperire ulteriori fondi. Ancora, l’assessora ha ricordato, poi, come siano cambiate le modalità di iscrizione al mese aggiuntivo, aggiungendo che questo è un percorso ora iniziato e che il prossimo anno vedrà la compartecipazione delle famiglie alle spese. Il sindacato spiega inoltre come Gerosa abbia detto che lei sta lavorando al fine di tenere in servizio tutte le docenti con contratto a tempo determinato sino al 31 luglio perché questo faciliterebbe la possibilità di utilizzare delle giornate di ferie anche durante l’undicesimo mese. Infine, l’assessora ha preso impegno anche a verificare quali costi si andrebbero a generare se si abbassasse il numero di bambini per sezione.
Al termine del proprio intervento UIL Scuola ha ricordato come accanto alle difficoltà contingenti legate a questo mese di servizio aggiuntivo imposto dalla giunta provinciale, vi siano soprattutto questioni strutturali legate a un contratto vecchio, scritto male e che separa la scuola dell’infanzia dall’altro comparto di scuola, quella a carattere statale.
Infine Di Fiore: «Il 30 aprile di un anno i dirigenti provinciali si impegnavano ad attivare immediatamente un tavolo tecnico per definire il sistema, a regime, di attribuzione delle progressioni orizzontali. Ebbene, stiamo ancora attendendo».
ECONOMIA
Il rallentamento economico, soprattutto in alcuni comparti come in quello industriale, è una questione che comincia ad impensierire anche la Giunta provinciale se è vero, come è vero, che l’assessore Spinelli, parlando al congresso della Cisl del Trentino a Rovereto, ha lanciato la proposta di un tavolo di lavoro nel quale discutere e condividere le modalità con cui il Trentino deve affrontare le diverse emergenze che riguardano l’economia.
Un’apertura che Cgil, Cisl e Uil colgono subito con interesse, come dichiarano i tre segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Largher. «È importante che anche in Piazza Dante cominci a farsi strada la consapevolezza che l’economia trentina non sta viaggiando a ritmi sostenuti e i motivi di preoccupazione sono più di uno, dalla situazione geopolitica internazionale, agli effetti dei dazi alle prospettive di delocalizzazione di parti importanti dell’industria meccanica locale, come è il caso della Dana di Rovereto».
«Di fronte a questi scenari – continuano i tre segretari – è importante aprire un confronto con le parti sociali, includendo anche esperti di alto livello, per individuare strategie condivise che agiscano sia nel breve termine per tamponare gli effetti immediati su occupazione e redditi delle famiglie, sia nel medio lungo termine per sostenere la competitività del tessuto economico provinciale, rafforzando gli investimenti per innovare produzioni e processi».
Per questa ragione le tre confederazioni sollecitano l’assessore a passare dalle parole ai fatti e a convocare nel più breve tempo possibile un tavolo di lavoro su questo tema.
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