Il T – Sabato 11 Ottobre 2025

Sistema educativo, il Consiglio in stallo da tre mesi e mezzo

 

La Uil Scuola lamenta la chiusura su validità delle graduatorie e concorsi per titoli

ISTRUZIONE

Sono passati tre mesi e mezzo dalle dimissioni di Giulia Bortolotti, consigliera comunale di Trento (Onda), e da allora il Consiglio del sistema educativo provinciale è rimasto orfano del presidente. E, di fatto, è rimasto inoperativo, entrando in una fase di stallo. Le dimissioni erano arrivate il 25 giugno in polemica con l’assessora all’istruzione Francesca Gerosa. Nelle settimane successive la dirigente generale del Dipartimento istruzione, Francesca Mussino, aveva convocato una nuova seduta del Consiglio per eleggere il nuovo presidente. I consiglieri, però, si sono subito opposti, ribadendo la loro posizione in due diverse occasioni, sia a luglio che un mese fa. Nella lettera del 4 settembre, indirizzata a Gerosa, si spiegava che «le norme vigenti attribuiscono in via esclusiva al presidente, o in caso di sua cessazione al vicepresidente, la competenza a convocare le sedute successive alla prima. L’interpretazione che estenderebbe tale facoltà al dirigente generale risulta, a nostro avviso, destituita di fondamento giuridico e in potenziale contrasto con l’autonomia funzionale del Consiglio», si legge nella comunicazione firmata da Daniele Gubert, Claudia Marchesi, Steve Penner, Matteo Santini, Massimiliano Sorci e Nicola Tavonatti. Nella stessa lettera i consiglieri chiedevano «che l’assessorato si esprima sulla questione esclusivamente sulla base di un parere qualificato reso da un organo terzo e indipendente, come l’Avvocatura della Provincia o altro soggetto con analoga competenza giuridica, così da garantire un’analisi imparziale e autorevole». Ad oggi, però, non è arrivata alcuna risposta da parte di Gerosa. Ieri, invece, su proposta dell’assessora, la giunta provinciale ha approvato due nuove procedure concorsuali, che riguardano l’assunzione a tempo indeterminato di 50 insegnanti per le istituzioni formative provinciali e di 60 assistenti amministrativi scolastici. Le graduatorie che si formeranno resteranno valide per un triennio, in modo che sia possibile conferire incarichi anche a candidati idonei non vincitori. «Con questi concorsi — dichiara Gerosa — proseguiamo con convinzione nel nostro impegno per garantire stabilità e prospettive di crescita professionale a chi ogni giorno contribuisce al buon funzionamento delle nostre scuole». La Uil Scuola, però, lamenta la chiusura rispetto alle richieste su «validità delle graduatorie ad esaurimento anziché validità triennale» e sul «concorso per Cas (coadiutore amministrativo) non solo per esami ma anche per titoli».

 

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IL T scuola ART 111025