STATO DI AGITAZIONE SUL PERSONALE OPERAIO?
NO: È SOLO UNO “STATO DI CONFUSIONE”.

Mentre altri urlano e dividono, noi abbiamo già agito per tutti

1. RISORSE PER TUTTI NELLA FINANZIARIA

Per noi non esistono lavoratori di serie A e di serie B: tutti hanno pari dignità.
Mentre qualcuno si accorge solo ora dei problemi e fa polemica sui giornali, noi abbiamo già richiesto formalmente le risorse necessarie nella prossima manovra finanziaria 2026, per coprire tutto il personale.

Il tema, infatti, non riguarda soltanto i cantonieri della PAT, ma anche il personale delle categorie A, come ad esempio gli ausiliari delle scuole infanzia, nidi comunali e APSP, quelli inseriti nel B come operai dei comuni e custodi forestali e comunque tutti coloro coinvolti nelle progressioni verticali.

Senza un impegno economico concreto non si eliminano le disparità e non si riconosce davvero il valore del lavoro svolto.

2. NESSUN IMBROGLIO: TUTTO È STATO CONCORDATO

Facciamo chiarezza.
Fenalt parla di “ricatti” e “prese in giro”, ma dimentica che i risultati nascono dal confronto, non dalle accuse.

Al tavolo non c’è stato alcun imbroglio: le procedure sono state condivise e validate da tutti.
Risulta sottoscrizione di tutti gli accordi da parte di tutte le sigle confederali del pubblico impiego, CGIL, CISL e UIL FPL EE.LL. ed Autonoma FeNALT.

Trasformare ogni trattativa in polemica significa semplicemente non avere proposte concrete.

3. I FATTI HANNO UNA DATA: 2 SETTEMBRE 2025

Il vero coraggio non è alzare la voce quando la trattativa è finita, ma fare le mosse giuste prima, impegnandosi durante la trattativa e non abbandonando mai il tavolo.

Noi abbiamo presentato le nostre richieste ufficiali già il 2 settembre 2025, chiedendo l’estensione del requisito di anzianità al 31 dicembre 2024.

Una scelta che permette di includere più lavoratori possibile e rendere l’ordinamento più equo.

4. IL VINCOLO NON È UN OSTACOLO: È UNO STRUMENTO

Sappiamo che esiste un profilo ad esaurimento.
Ma questo vincolo non è un pretesto per urlare: è l’elemento tecnico da cui partire per ottenere il risultato, valorizzando chi lavora da anni e costruendo percorsi di crescita stabili per tutto il personale.

In questa stagione fatta di promesse e polemiche, c’è chi continua a fare confusione.
Più che dichiarare lo “stato di agitazione”, dovrebbero chiarire il loro “stato di confusione”.

La serietà non fa rumore, ma produce risultati.
Noi continuiamo a lavorare con responsabilità.

TRENTO.
“Continuiamo a leggere, sempre con estremo interesse, la realtà che UPIPA tenta di rappresentare riguardo alla futura carenza di personale OSS. Noi, invece, da anni ribadiamo che l’emergenza è già presente e riguarda tutte le professioni operative nelle RSA trentine”, dichiarano i Segretari Generali Provinciali: Alberto Bellini (FP CGIL), Giuseppe Pallanch (CISL FP) e Andrea Bassetti (UIL FPL EE.LL.).

FP CGIL – Alberto Bellini
CISL FP – Giuseppe Pallanch
UIL FPL EE.LL. – Andrea Bassetti

Scarica il pdf: Comunicato unitario 10.12.2025 – STATO DI AGITAZIONE SUL PERSONALE OPERAIO NO È SOLO UNO “STATO DI CONFUSIONE”. “Mentre altri urlano e dividono, noi abbiamo già agito per tutti” –