Trento 05.09.2025
COMUNICATO STAMPA
UIL FPL SANITA’: Aggressioni in Pronto Soccorso Santa Chiara di Trento: “Operatori lasciati soli. Servono più sicurezza e psichiatra sempre reperibile”
La UIL FPL Sanità del Trentino esprime la massima solidarietà alle colleghe e ai colleghi del Pronto Soccorso che ieri, 4 settembre, sono stati costretti a fronteggiare una situazione di gravissimo pericolo per la propria incolumità durante la gestione di un paziente in stato di agitazione psicomotoria e con intenti autolesivi.
Per oltre venti minuti dodici operatori – medici, infermieri, OSS e personale di vigilanza – sono stati impegnati a contenere un paziente che tentava più volte atti autolesivi ed inoltre ha minacciato il personale sanitario con una siringa piena di sangue e un palo per le flebo. Nonostante l’intervento della polizia, gli operatori sono stati di fatto lasciati soli, senza un supporto reale da parte degli organi competenti.
“Non è più tollerabile – dichiara la UIL Sanità del Trentino – che i lavoratori della sanità debbano affrontare episodi di tale gravità senza strumenti adeguati. Mancano ambienti sicuri per la gestione dei pazienti.
Questi fatti sono inaccettabili e rappresentano un grave attacco alla dignità e alla sicurezza di chi lavora con dedizione per garantire cure e assistenza. La crescente frequenza di episodi di violenza negli ambienti di cura genera paura e insicurezza tra gli operatori sanitari, e non può essere tollerata.
La UIL FPL chiede con fermezza alle istituzioni di intervenire immediatamente con misure concrete, rafforzando la vigilanza e applicando pienamente le normative contro le aggressioni al personale sanitario. È fondamentale non minimizzare quanto accaduto, ma agire con determinazione per prevenire futuri episodi e tutelare chi opera ogni giorno per il bene della collettività.
Ai professionisti aggrediti va il nostro pieno sostegno, umano e sindacale. Auspichiamo che possano superare al più presto le ferite, sia fisiche che psicologiche, che queste aggressioni hanno lasciato.
La UIL continuerà a vigilare e a chiedere azioni concrete per garantire ambienti di lavoro sicuri e rispettosi, perché la sicurezza di chi lavora in sanità è un diritto fondamentale di tutti.
Conclude Varagone la cittadinanza merita una sanità pubblica efficiente, accessibile, libera da logiche propagandistiche e realmente in grado di farsi carico dei bisogni di chi soffre. Solo attraverso un reale impegno comune sarà possibile restituire dignità al sistema sanitario provinciale e dare ai cittadini ciò che spetta loro di diritto: una sanità pubblica di qualità, universale, equa e funzionante
F/to Segretario Generale della UIL FPL Sanità del Trentino
Giuseppe Varagone
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