UIL FPL SANITÀ – ANCORA UN’AGGRESSIONE AI DANNI DEGLI OPERATORI SANITARI

Borgo Valsugana, 13 ottobre 2025 – Sabato 11 ottobre, alle ore 20.30, si è verificata l’ennesima aggressione ai danni del personale sanitario presso l’SPDC di Borgo Valsugana.
Ancora una volta, operatori in prima linea si sono trovati a fronteggiare violenza fisica sul posto di lavoro.

Due infermieri e un operatore socio-sanitario sono stati aggrediti da pazienti ricoverati, riportando morsi, graffi e traumi tali da richiedere cure in Pronto Soccorso e conseguente assenza dal servizio per diversi giorni.

Purtroppo, non si tratta di un caso isolato: le aggressioni al personale sanitario sono in continuo aumento. Alla nostra Organizzazione Sindacale arrivano ormai segnalazioni mensili di episodi simili, che oltre a causare danni fisici, provocano forte disagio psicologico e stress lavoro-correlato.

Il personale lavora già in condizioni difficili, spesso con carenza di organico, senza il giusto supporto e con scarsa tutela. Non è accettabile che chi cura e assiste rischi ogni giorno la propria incolumità. In troppi reparti – come Pronto Soccorso e SPDC – si continua a operare in situazioni di pericolo, senza un’adeguata protezione.

La UIL FPL Sanità chiede da tempo all’Azienda Sanitaria interventi urgenti e mirati, a partire dal potenziamento del personale assistenziale nei reparti più esposti al rischio aggressioni, come gli SPDC e i Pronto Soccorsi.
È indispensabile garantire una presenza stabile di vigilanza privata attiva H24, in particolare in questi reparti, insieme a un supporto psicologico continuativo per il personale coinvolto in episodi traumatici.

Inoltre, è fondamentale investire in formazione specifica per la gestione di situazioni critiche e aggressive, e migliorare le condizioni di lavoro per proteggere il benessere psicofisico degli operatori.

Continua Giuseppe Varagone:

“Come già avviene negli ospedali di Trento e Rovereto, dove è presente vigilanza armata, è giusto che anche gli ospedali di valle vengano messi in sicurezza. Attualmente, in queste strutture non è prevista alcuna misura di protezione concreta. Riteniamo questa situazione una disparità inaccettabile, che non può più essere ignorata.”

Non possiamo più aspettare. È necessario agire ora per garantire sicurezza e dignità a chi ogni giorno lavora al servizio della salute pubblica.
La UIL FPL Sanità continuerà a vigilare affinché l’Azienda Sanitaria metta in atto azioni concrete – e non solo promesse – per tutelare il personale e la qualità delle cure.


F/to
Segretario Generale della UIL FPL Sanità del Trentino
Giuseppe Varagone

 

Scarica il pdf: 13.11.2025 COMUNICATO STAMPA