Il T – Domenica 16 Marzo 2025

UILTuCS. Ecco le regole contro l’overtourism

 

L’iniziativa | Ieri Uiltucs del Trentino a Bolzano ha parlato di strategie e criticità del turismo

Overtourism, criticità e strategie per il futuro in Trentino-Alto Adige. È di questo che si è parlato al convegno organizzato nella mattinata di ieri dalla Uiltucs del Trentino-Alto Adige Südtirol a Castel Mareccio, a Bolzano. La prima parte della mattinata ha visto l’intervento dei ricercatori Anna Scuttari della Iulm, Philipp Corradini di Eurac, il centro di ricerche di Bolzano, e Stefan Perini di Afi/Ipl della stessa città. «Si è cercato di spiegare cos’è l’overtourism e come stanno le cose: tra il percepito e la realtà – dice Stefano Picchetti, segretario generale di Uiltucs Taas – Sono stati forniti i dati dimostrando come i numeri di posti letto siano aumentati, anche se non quelli degli alberghi. E quindi di come sia oggettivo che il sistema Airbnb stia producendo una massificazione del turismo non imprenditoriale».

Perini fa notare: «C’è un’alta occupazione giovanile e un grande turnover, nel senso che tra chi fa la stagione da un datore di lavoro, solo il 39% ritorna a lavorare nello stesso albergo, che è pochissimo, considerando che il contratto stagionale dà il diritto di precedenza alla riassunzione. Il rischio è che non si trovano persone da impiegare nel settore turistico». Per il futuro c’è la necessità di iniziare a ragionare su una pianificazione mirata a ottimizzare questo settore che sicuramente porta molto al territorio. «Non c’è una direzione politica a livello nazionale e provinciale sul piano industriale del turismo – continua Picchetti – Teniamo presente anche la filiera che accompagna il turismo: l’artigianato, la produzione agroalimentare».

E ha aggiunto: «Le associazioni ambientali, i sindacati e i datori di lavoro devono sedersi al tavolo devono chiedere alla politica di intervenire. Dobbiamo cominciare a ragionare su contratti integrativi fatti bene, che propongano regole per la destagionalizzazione, che investano sulla formazione e sulla certificazione, in modo tale che i lavoratori facciano diventare quello del turismo qualcosa di professionale e non il lavoro dell’estate». Per il Trentino, ieri erano presenti alla giornata anche Alberto Bertolini, vicepresidente Asat (Associazione albergatori e imprese turistiche) Trento e Sandro Bassetti, vicepresidente di Unat (Unione albergatori).

 

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IL T ART turismo 160325