26 ottobre 2016 – Trentino

Vetri Speciali, le prime bottiglie all’ex Whirlpool

Ieri i primi esemplari sono usciti dal forno di fusione

Un traguardo tagliato grazie all’impegno di tutti: azienda, lavoratori, sindacati, Provincia, Comune.

Una vittoria che indica la strada per il futuro, fondata su un nuovo modello di politiche industriali, sulla creazione, da parte dell’ente pubblico, di un contesto favorevole all’impresa e agli investimenti, per un Trentino che deve continuare a credere nel manifatturiero.

Un successo, infine, anche sul piano occupazionale, con la riqualificazione e la successiva riassunzione di una quota consistente di lavoratori che avevano perso il posto a causa di una grave crisi aziendale.

Potremmo sintetizzare così i contenuti dell’evento di ieri allo stabilimento della Vetri Speciali sorto laddove, fino a 3 anni fa, operava la Whirlpool: la prima bottiglia uscita dal forno di fusione, che al massimo del suo potenziale sfornerà 350.000 pezzi al giorno (su un ciclo di 24 ore).

Già 190 i lavoratori impiegati, di cui 117 ex-dipendenti della multinazionale del freddo, che nel luglio 2013, con un annuncio-choc, aveva comunicato la sua volontà di chiudere. Entro il 2021 i posti di lavoro saliranno a 250.

«Quel giorno indimenticabile – ha detto il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi, visibilmente emozionato – eravamo attoniti, sbigottiti. Quello che chiedemmo ai lavoratori fu di avere fiducia in noi. Non era una richiesta da poco. Oggi, nel ringraziarli, possiamo dire che quella fiducia è stata ben riposta. L’avvio della produzione in questo stabilimento è un successo di tutta la comunità», dovuto ad una serie di fattori.

Il primo è la natura stessa del Trentino, la sua volontà di rimettersi in moto, di non sedersi, di non arrendersi. Però, certamente una comunità ha bisogno di aziende serie e responsabili, come questa, una realtà di portata internazionale che ha individuato in Spini il luogo dove avviare un nuovo, grande progetto industriale di lungo periodo.

La Provincia e il Comune, dal canto loro, hanno fatto quello che dovevano. Soprattutto sul versante della velocizzazione dei tempi e dell’abbattimento delle barriere burocratiche. Avevamo fatto un accordo, quest’estate, che per la prima volta predeterminava, in tre mesi, il tempo necessario per la pubblica amministrazione per concludere le pratiche autorizzative, Lo abbiamo rispettato. Infine, abbiamo sperimentato qui un nuovo approccio alla gestione di un patrimonio pubblico e soprattutto un nuovo modello di relazioni industriali, basato sulla piena collaborazione fra tutti gli attori del sistema: impresa, lavoratori e loro rappresentanze, ente pubblico».

Vetri Speciali è azienda leader del settore.

Anzi, come l’ha definita il suo presidente Vitaliano Torno, «la Ferrari del mondo del vetro». Ad assistere alla cerimonia dell’uscita della prima bottiglia dal forno di fusione, acceso già mercoledì 12 ottobre, e gradualmente portato alla sua temperatura operativa, 1600 gradi centigradi, i vertici dell’azienda – oltre al presidente anche l’ad Giorgio Mazzer, e la squadra di dirigenti e tecnici che ha reso possibile l’avvio della nuova attività a tempo di record – , i rappresentati dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, di Trentino Sviluppo, di Agenzia del Lavoro, di Assindustria, il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, Olivi, e soprattutto i lavoratori, fra cui tanti ex-Whirlpool che hanno portato a termine nei mesi scorsi un processo di riqualificazione professionale finanziato anche dalla Ue.

Scarica il pdf: vetri-speciali-art-261016