Il T – Mercoledì 3 Settembre 2025
Ospedale, partono i lavori alle cucine
Un anno e mezzo di chiusura a partire da ottobre e i pasti arriveranno da fuori
ROVERETO
di Denise Rocca
A partire dal mese di ottobre inizieranno i lavori alle malandate cucine dell’ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto. Un intervento richiesto da operatori e sindacati che avevano denunciato la precarietà della situazione e l’insicurezza che vivevano nella quotidianità del loro lavoro. La rassicurazione circa una soluzione definitiva del problema strutturale è arrivata ieri nel corso di una riunione fra i vertici dell’Azienda sanitaria trentina e le sigle sindacali che, su sollecitazione dei lavoratori, avevano sollevato il problema della sicurezza e della salubrità delle cucine. Le immagini del sito, vecchio e degradato, presentate dai sindacati erano eloquenti tanto che l’azienda sanitaria era effettivamente corsa ai ripari in un primo momento decidendo, dopo un sopralluogo, di puntellare i solai per mettere in sicurezza il sito nel novembre del 2024. Un intervento che, monitorato trimestralmente da un tecnico, doveva essere temporaneo per permettere ai lavoratori di continuare ad operare in sicurezza e al servizio mensa e di pasti per i pazienti degenti di essere regolarmente erogato. I lavoratori, tramite i rappresentanti sindacali, avevano espresso timori per la propria sicurezza e il caso era finito anche in consiglio comunale e in quello provinciale per interessamento delle rispettive opposizioni che avevano chiesto aggiornamenti sulla situazione.
Nelle cucine del Santa Maria lavorano 17 cuochi, di cui 16 sono dipendenti dell’azienda sanitaria e uno è invece in contratto interinale, tre tecnici, oltre a tutto il personale di aiuto che è di un’azienda privata. Dalle 30 alle 40 persone operano giornalmente nelle cucine ospedaliere considerando anche il personale delle pulizie. «Il personale strettamente di cucina – spiega Giuseppe Varagone (Uil) – rimarrà per la maggior parte in ospedale perché arriveranno i pasti dall’esterno e andranno distribuiti, verrà anche data scelta al personale per una ricollocazione temporanea o per nuove assegnazioni. Certamente era arrivato il tempo di fare questi lavori, da parte nostra c’è soddisfazione nel vedere che la nostra segnalazione è stata presa sul serio e la nostra preoccupazione condivisa vedendo ora partire i lavori. Ci auguriamo siano rispettati i tempi previsti, per gli utenti e per i lavoratori». Inizialmente le indicazioni date all’amministrazione roveretana dall’azienda sanitaria parlavano di almeno sette mesi di chiusura delle cucine, oggi con l’intervento alle porte la stima presentata ai sindacati è di uno stop di circa un anno e mezzo nel quale tutto il comparto verrà interamente rifatto.
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