Il T, Corriere del Trentino – Sabato 27 Settembre 2025
Provinciali, a breve aumenti del 6%
Pubblico impiego | La giunta dà il via libera all’accordo siglato con i sindacati
LAVORO
Scatteranno nei prossimi mesi gli aumenti medi del 6% in busta paga per i dipendenti del comparto pubblico provinciale. Con le tre delibere approvate ieri, la giunta ha autorizzato la sottoscrizione definitiva delle intese siglate con i sindacati sui rinnovi contrattuali del triennio 2025-2027. Al personale provinciale di scuola, sanità, autonomie locali, ricerca — per un totale di 38.000 dipendenti — verrà quindi riconosciuto un incremento retributivo medio pari al 6% circa, che ammonta in media per il personale dell’area non dirigenziale a 147 euro mensili lordi. Gli aumenti decorreranno dal primo gennaio 2025, con una quota che sarà corrisposta come arretrato per i mesi già trascorsi, per un impegno aggiuntivo nel bilancio provinciale quantificato in oltre 100 milioni di euro l’anno.
«Con queste decisioni arriva a compimento un percorso di rafforzamento e valorizzazione del lavoro pubblico, che è colonna portante dei servizi ai cittadini», afferma il presidente Maurizio Fugatti. «Un segnale tangibile di attenzione verso chi garantisce ogni giorno le prestazioni e le risposte alla comunità trentina. Ci auguriamo — prosegue Fugatti — che questa azione possa essere di impulso a tutto il mondo del lavoro trentino, per riconoscere un’attenzione adeguata anche ai lavoratori del settore privato, nella direzione condivisa nel Protocollo sui redditi siglato a luglio. Sostenere le retribuzioni e il potere d’acquisto delle famiglie — conclude — significa investire nel futuro della nostra comunità in termini di sviluppo e coesione sociale».
Per l’assessora provinciale all’Istruzione Francesca Gerosa «i provvedimenti previsti assicurano un incremento retributivo per tutto il personale scolastico trentino, in anticipo rispetto ai contratti di settore nazionali, perché abbiamo voluto riconoscere concretamente l’importanza del loro ruolo quotidiano, fatto di impegno e responsabilità, nella crescita delle nuove generazioni e nel rafforzamento del sistema educativo». E così Mario Tonina, assessore alla Salute: «Si tratta di un segnale concreto di vicinanza e impegno verso chi si prende cura delle persone. Infatti gli aumenti fino al 6% si aggiungono a quanto già stanziato in assestamento di bilancio, ovvero quasi 26 milioni di euro annui, per medici, infermieri, Oss e tutto il personale tecnico, sanitario e amministrativo, con particolare attenzione ai servizi alla persona, risorse che consentiranno, al termine della trattativa coi sindacati di settore, di adeguare indennità e voci accessorie».
L’intervento sugli aumenti retributivi – reso possibile grazie agli stanziamenti previsti dall’assestamento di bilancio e dalla legge provinciale numero 5/2025 – si affianca alla sottoscrizione recente del nuovo ordinamento professionale per il comparto delle autonomie locali e agli accordi di settore per Provincia, Comuni e Apsp che regolamentano, rivalutandoli, gli elementi accessori della retribuzione.
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