03 maggio 2019 – Trentino, Corriere del Trentino
«Accoglienza, 100 lavoratori a casa». Il 1° maggio. Sono insegnanti, educatori, operatori sociali con competenze specifiche. Il loro appello lanciato durante la festa dei sindacati alla Bookique: «Ci dicono “trovatevi un’occupazione vera” ma noi ce l’abbiamo già»
“Chiude Integracementi, lo storico stabilimento di Trento cento i lavoratori già rimasti a casa, ma se ne attendono altrettanti entro fine anno”. Questi titolo e sommario dell’articolo immaginato da tre giovani componenti di Roar (Rete Operatori/trici Accoglienza Resistenti) per raccontare quanto sta avvenendo in Trentino a seguito dei tagli al sistema dell’accoglienza previsti nel Decreto Salvini e attuati dalla giunta Fugatti.
Protagonista l’immaginaria azienda “Integracementi”, produttrice di un “particolare cemento a base di integrazione, utilizzato per la costruzione di molti quartieri periferici in generale per rafforzare e puntellare la futura società trentina”. Un cambio di prospettiva, quello raccontato davanti al pubblico della Bookique durante la Festa dei Lavoratori, che ha colpito nel segno.
A perdere il lavoro sono stati finora insegnanti (30), educatori, operatrici di sviluppo di comunità, lavoratori che avevano maturato competenze specifiche e che ora hanno detto i loro colleghi hanno perso il lavoro o, nel migliore dei casi, sono stati ricollocati o si sono visti tagliare il monte ore”.
“Non è previsto per ora l’utilizzo di ammortizzatori sociali aggiuntivi, né di tavoli di pianificazione per una ricollocazione lavorativa”, hanno spiegato Samuele Liberato, Noemi Filosi e Fabiola Rossetti, “se lavori nell’accoglienza non sei più un professionista ma vieni ritenuto un buonista o radical chic che dovrebbe trovarsi un lavoro vero. Ma noi il lavoro lo abbiamo e vogliamo difenderlo”.
L’intervento dei tre operatori si è inserito in una giornata, quella del primo maggio, sì di festa, ma anche di riflessione sui temi del lavoro e dell’unità, quest’ultimo protagonista dell’evento di quest’anno organizzato da Cgil, Cisl e Uil. Un’unità che, come sottolineato da Franco Ianeselli (Cgil), Lorenzo Pomini (Cisl) e Walter Alotti (Uil), deve essere forte sia a livello europeo, per affrontare i problemi comuni, che nel mondo del lavoro, sempre più divisivo, come, per l’appunto, nel caso delle decisioni prese da parte dell’amministrazione provinciale sugli appalti.
Più lavoro, più tutele sociali, più diritti. È questo l’appello dei tre segretari, che hanno anche le politiche locali e nazionali che fino a questo momento hanno dedicato troppa poca attenzione al lavoro. “Il governo nazionale privilegia interventi spacciati per sociali che non mettono al centro il lavoro ha detto Pomini -. Serve cambiare rotta anche in Europa sul tema dell’occupazione”. Il segretario della Cisl ha sottolineato un’insufficiente impegno dell’Unione anche sul tema dell’immigrazione. “E’ un tema che non va banalizzato o maltrattato usando in maniera strumentale la paura. L’Europa e’ ancora in grado di di garantire a chi fugge dalla fame, dalle persecuzioni e dalla guerra un futuro migliore”.
“Il Primo Maggio è una festa nata per unire”, ha ricordato Ianeselli, “non si possono accettare sullo stesso posto di lavoro occupati di serie A e occupati di seie B, i lavoratori sono tutti uguali e deve essere anche impegno del sindacato unificare e dare diritti a questi lavoratori. Per questa ragione non ci va bene la nuova legge sugli appalti della giunta provinciale”. Servono regole, risorse e “un sindacato ha detto facendo autocriticache si ricordi sempre che i lavoratori sono tutti uguali e devono rimanere uguali nei diritti”. Il segretario della Uil Alotti ha posto l’accento sulla sicurezza sul lavoro. “Emergenza non ancora risolta come dimostrano gli incidenti delle ultime settimane ha specificato-. Ci preoccupa molto il lavoro sul territorio dopo la tempesta Vaia”.
La giornata di festa, dopo questi interventi e l’esibizione del Coro Bella Ciao, è proseguita tra divertimento e cultura mescolando musica di vari generi e provenienze con laboratori per bambini, presentazioni di libri ed un reading sonoro.
Scarica il pdf: accoglienza ART 030519
No Comments