29 aprile 2022 – l’Adige

Al Follone la memoria delle lotte operaie. Il primo maggio l’inaugurazione della stele all’ex camera del lavoro

La festa del Trentino per il primo maggio si terrà, come già scritto ieri, a Rovereto. Ma la festa vera e propria, con i concerti al parco Colorio di band locali prima e dei Toolbar e dei Punkreas in serata, sarà preceduta da un importante momento per città di Rovereto. Quello in cui l’amministrazione, insieme con i sindacati Trentini, renderà omaggio all’ex edificio sul lato ovest del Follone, abbattuto l’anno scorso per trarne parcheggi.
Caserma austroungarica prima, luogo di accoglienza per i profughi istriani nel dopoguerra, centro della vita sindacale della Vallagarina e del Trentino poi: l’edificio che dal 1945 al 2003 ha ospitato la camera del lavoro della Cgil, ha fatto parte della città per un secolo e tra le sue mura sono state scritte pagine importanti della storia operaia e industriale della città e del Trentino. Anche se le ruspe lo hanno tirato giù, la memoria delle persone che in quel luogo hanno in diversi ruoli operato, a partire proprio dal sindacalista Achille Leoni, è rimasta viva nella cittadinanza, tanto che lo scorso anno settanta cittadini hanno sottoscritto una lettera per chiedere che non ne venisse dimenticata l’importanza.
Proprio per questo l’amministrazione comunale ha accolto la proposta di alcuni cittadini che, insieme ai rappresentanti del mondo sindacale e del mondo del lavoro della città, hanno espresso la volontà di ricordare quanto accaduto nell’area del Follone, sede di incontri, dibattiti, manifestazioni che lì si sono svolte nel corso della seconda metà del secolo scorso, segnando il percorso di una città che è cresciuta attraverso l’industria, dalla seta al tabacco, dalle lavorazioni chimiche a quelle metalmeccaniche, e che attraverso i suoi lavoratori ha contribuito allo sviluppo dell’intera Provincia. Questa iniziativa si inserisce nel progetto più ampio di valorizzazione della storia e della cultura del lavoro che il Comune di Rovereto sta promuovendo con il coordinamento dell’Assessora Micol Cossali.
«La stele che andremo a inaugurare – spiega l’assessora – racconta una storia che appartiene a tutti i roveretani. Ciascuno di noi ha avuto in famiglia qualcuno che ha lavorato nelle industrie di Rovereto. Persone che hanno contribuito con il proprio lavoro alla crescita della città e del territorio, ma che sono state anche i protagonisti di battaglie per i diritti dei lavoratori, delle famiglie, per l’emancipazione delle donne nel mondo del lavoro. Un percorso che non si è ancora concluso, come ci ricorda proprio il primo maggio: per questo recuperare quella memoria, tramandarla alle nuove generazioni, permettere a chi non ha potuto vedere quella realtà, ma ne sta godendo ora i frutti, di capire quanto è stato fatto in quegli anni è fondamentale. Per questo recuperare quella memoria, tramandarla alle nuove generazioni, è fondamentale per avere consapevolezza delle conquiste fatte, ma anche della necessità di continuare a impegnarsi come comunità perché la dignità delle persone venga mantenuta in primo piano, riscoprendo la necessità di una prospettiva comune che è l’unica garanzia per i diritti individuali».
La stele sarà inaugurata il primo maggio alle 11.

 

Scarica il pdf: ADIGE primo maggio ART 290422