05 maggio 2021 – l’Adige

Almeno 55 milioni per i lavoratori

Per affrontare la crisi economica indotta dall’emergenza sanitaria, dal Governo sono in arrivo altri 20 miliardi di ristori per le imprese. A questo punto, la giunta provinciale riequilibri la propria manovra che la prossima settimana sarà sottoposta al consiglio provinciale, chiedono Cgil, Cisl e Uil del Trentino. Il sindacato giudica positivo il nuovo stanziamento per far ripartire le imprese. Ma, appunto: «Adesso Piazza Dante sposti risorse per disoccupati e famiglie».
Se la scaletta verrà rispettata, osserva il sindacato, entro questa settimana il Governo Draghi darà il via libera ad un nuovo Decreto Sostegni con aiuti per le imprese che tra misure a fondo perduto e sgravi varranno circa 20 miliardi di euro. Quota parte di questi ristori arriveranno anche nelle casse delle aziende trentine. «Una buona notizia» per Cgil Cisl Uil del Trentino. «Lo stanziamento di nuove risorse a sostegno del mondo produttivo è positiva perché faciliterà la ripartenza di molte imprese fortemente penalizzate dalla crisi» ammettono i tre segretari provinciali, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti. «In questa fase» aggiungono «è fondamentale sostenere le aziende perché ci sia una ripartenza duratura a beneficio dell’intero sistema economico. Altrettanto importante è sostenere le famiglie e i lavoratori».
Per questo, è il ragionamento dei sindacati, se da Roma arrivano nuovi fondi per le imprese è opportuno che la Giunta proceda ad un riequilibrio della manovra provinciale, allocando una maggiore quantità di risorse per dare risposte ai lavoratori stagionali, ai cassintegrati, alle famiglie che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese a causa delle difficoltà economiche. Servono almeno 55 milioni di euro, la stessa cifra di quella stanziata dalla Provincia di Bolzano. «Con la certezza di nuovi stanziamenti nazionali sulle imprese, la giunta Fugatti ha margini per rivedere la manovra. Al netto del fatto che ad oggi le risorse non sono state ancora assegnate ai diversi capitoli di spesa. Ci auguriamo dunque che da qui alla settimana prossima la Giunta presenti emendamenti che vadano anche nella direzione da noi auspicata». Le richieste sono note. Cgil Cisl Uil chiedono di rafforzare i sostegni al reddito per i lavoratori stagionali e discontinui a casa da mesi ormai senza ammortizzatori sociali; di integrare i sostegni di quanti sono in cassa integrazione, ma anche di prevedere una copertura previdenziale per i periodi privi di versamenti pensionistici. Sul fronte della casa è urgente sostenere il pagamento dei canoni da parte dei nuclei in difficoltà e costituire e finanziare il fondo per la morosità incolpevole. Infine il capitolo famiglie con risorse per estendere a tutti i nuclei con figli tra 3 e 14 anni l’accesso agevolato a servizi conciliativi estivi e per innalzare la quota di deduzione del lavoro femminile. E, poi, la riforma della pubblica amministrazione per attuale la quale serve anche rinnovare i contratti.

Scarica il pdf: ADIGE ristori ART 050521 (1)