21 maggio 2017 – Trentino, Corriere del Trentino

Occupazione, il Bim apre le casse

Alotti (Uil) soddisfatto «Un fatto importante Accolta la nostra richiesta»

L’appello, lanciato sotto forma di sollecitazione (o «provocazione» come l’ha definita l’autore) ha colto nel segno. A febbraio 2016 Walter Alotti, segretario generale della Uil trentina, aveva chiesto ai Bim trentini di impiegare parte delle ricche risorse per il welfare e il lavoro, invece che disperderle in tanti piccoli interventi «a pioggia», per il «consenso» locale, ma poco incisivi. Il consorzio del bacino dell’Adige ora ha risposto positivamente, attraverso l’iniziativa che sarà presentata domani in Provincia e che è volta ad attenuare la disoccupazione senza limiti di età.

Soddisfatto per il sì ottenuto?

«Ben venga questa azione. Mi congratulo, è un fatto importante. Avevo personalmente invitato i Bacini imbriferi montani a dedicare parte dei proventi, territorialmente, per il lavoro sociale. All’inizio era apparsa una provocazione, poi evidentemente il messaggio è stato compreso».

La provocazione appunto ha fatto breccia.

«La Provincia ha colto la riflessione e si è fatta carico di chiedere ai consorzi un’attenzione in questo senso per le decisioni di spesa. Finora una quota consistente è stata assegnata a pioggia, per contributi di minimo impatto generale».

Lei si era chiesto quanto «al di là dei rispettabilissimi contributi alla società ciclistica o al circolo oratorio di turno, alla sponsorizzazione delle numerose sagre», le sovvenzioni dei Bim si riflettano «più concretamente sul benessere dei residenti e sulla qualità della vita delle famiglie in difficoltà». La scelta di estendere i bandi comunali a tutti gli individui in stato di disoccupazione è giusta?

«Riusciamo così ad avere una ricaduta sulle persone. Sui problemi sociali veri del territorio. Il problema della disoccupazione investe giovani, donne, ultracinquantenni e le quote “protette” di chi magari ha qualche difficoltà personale in più. Occorre dirlo, non siamo la Calabria, però queste criticità si fanno sentire anche qui».

Si può definire una vittoria politica?

«Una volta tanto possiamo dire che la primogenitura, per un’iniziativa pubblica, è del nostro sindacato. Torno a dire che è una misura importante, di promozione delle persone e dei territori».

Scarica il pdf: Bim ART 210517