Corriere del Trentino – 02 dicembre 2022

Asis, bollette in crescita del 200%«Docce lampo e acqua più fredda»

TRENTO Il calcolo è impietoso. Come, del resto, quello tracciato da tutti — enti pubblici e privati — nel corso del 2022: a causa del caro bollette, nell’anno in corso i costi energetici di Asis, l’Azienda che si occupa di gestire gli impianti sportivi del capoluogo, sono cresciuti del 200%. «Da una previsione di 1,4 milioni arriveremo a 3,3 milioni» ha spiegato il direttore di Asis Claudio Alì, che insieme al presidente Martino Orler ha affrontato ieri pomeriggio in commissione turismo e sport del Comune il nodo dei costi in aumento legati al caro energia. Guardando però già al 2023: «Nessuno ha la sfera di cristallo per capire cosa succederà» ha sottolineato Alì. Mettendo in fila però le misure già attuate da Asis per far fronte ai rincari. E per provare a limare, per quanto possibile, i costi per il prossimo anno.

«Per quanto riguarda gli impianti natatori — ha detto — abbiamo leggermente ridotto la temperatura dell’acqua». Per le vasche grandi, si è passati da 27,3 a 26,7 gradi, «rimanendo comunque sopra il minimo fissato dagli accordi, che prevedono una forbice tra i 24 e i 27 gradi». «Finora non abbiamo avuto riscontri negativi» ha informato Ali. E nessun problema anche per l’abbassamento «di 2-3 decimi di grado delle piscine didattiche». Temperatura mantenuta a livelli normali, «attorno ai 30 gradi», invece per le attività neonatali. Ma sotto controllo c’è anche l’illuminazione. «Nelle palestre — ha sottolineato il direttore — le luci vengono tenute spente fino all’inizio dell’attività sportiva. E abbiamo scritto alle società di calcio affinché i fari vengano spenti entro dieci minuti dal termine dell’ultima ora di utilizzo del campo». Ancora, per limare le spese, si interviene anche su docce e uso del phon. Non togliendo il servizio. Ma agendo sul tempo: le docce, in sostanza, non potranno durare più di due minuti e mezzo. E la stessa logica sarà applicata anche al phon. Pensando anche a interventi più ampi: «Stiamo lavorando per sostituire i pannelli fotovoltaici sugli impianti con sistemi di ultima generazione». Parola d’ordine, ha concluso Ali: «Resilienza. Non ci saremmo mai aspettati di dover affrontare una situazione di questo tipo». «È necessario — ha aggiunto l’assessore allo sport Salvatore Panetta — trovare sostegni ulteriori, aumentare gli sponsor per far fronte a questa situazione. L’obiettivo è quello di non chiudere i nostri impianto come è successo altrove».

E sempre sul fronte del caro energia, ieri la terza commissione del consiglio provinciale ha dato parere positivo al bonus energia da 180 euro previsto dalla giunta provinciale. Per la misura, ha spiegato il dirigente generale del dipartimento energia Roberto Andreatta, è stato stanziato un importo di 48 milioni, diviso per i 250mila utenti beneficiari del sostegno. Critica l’opposizione, che ha ribadito il giudizio negativo su un provvedimento considerato iniquo. Ma dubbi sono stati sollevati anche da Ivano Job (Coraggio Italia). Mentre Cgil, Cisl e Uil hanno inviato un articolato documento in cui hanno confermato la contrarietà alla misura, chiedendo una «profonda revisione del provvedimento».

 

Scarica il pdf: CORRIERE Asis ART 021222