15 maggio 2018 – Trentino
Assestamento, le richieste dei sindacati
Formazione continua, Icef da rimodulare e appalti per un nuovo patto su innovazione e coesione sociale
Qualificazione degli appalti pubblici, maggiori investimenti in formazione continua e potenziamento delle politiche attive del lavoro. E ancora manutenzione del sistema Icef, nuovo slancio alle politiche abitative e rinnovata centralità per il welfare territoriale locale e il completamento del rinnovo dei contratti pubblici. Sono queste alcune delle indicazioni che Cgil Cisl Uil del Trentino hanno inviato alla giunta provinciale in vista della definizione della manovra di assestamento di bilancio, l’ultima per questa legislatura. Le tre organizzazioni sindacali hanno individuato un insieme di priorità a cui dare risposta con la manovra che verrà e lanciano l’invito a definire un nuovo patto per l’innovazione e la coesione sociale, che veda convergere su un insieme di obiettivi di sviluppo le istituzioni locali, le organizzazioni sindacale e quelle datoriali. «Riteniamo che siano maturi i tempi dicono i segretari Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti per la sottoscrizione di un accordo che può rappresentare la testimonianza diretta di quanto di buono ha prodotto in questi anni la condivisione delle scelte strategiche di sviluppo tra governo locale e parti sociali e l’indicazione di alcune priorità sulle quali istituzioni locali, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali dovranno convergere per garantire lo sviluppo economico e sociale del Trentino anche nel prossimo futuro». Per quanto riguarda l’assestamento le tre confederazioni chiedono di accompagnare la selettività degli interventi di agevolazione fiscale alle imprese locali con una crescente qualificazione della domanda pubblica di beni e servizi, nella consapevolezza che gli investimenti pubblici rappresentano un significativo volano per la crescita economica. Sulle politiche del lavoro sollecitano la Provincia ad investire maggiori risorse sulla formazione continua degli occupati, per innalzare la qualità dell’occupazione e il valore aggiunto dei beni e dei servizi prodotti sul territorio. Tema importante per le tre confederazioni è anche quello dell’invecchiamento attivo sul mercato del lavoro, per cui chiedono maggiori risorse. Vanno inoltre potenziate le politiche attive e gli strumenti per la ricollocazione delle lavoratrici e dei lavoratori espulsi dai processi produttivi, anche con interventi dedicati ai segmenti più deboli. Parallelamente è indispensabile procedere allo sblocco del turn over del personale dei centri per l’impiego. Sul piano delle politiche sociali e per le famiglie Cgil Cisl Uil sottolineano la necessità di arrivare alla manutenzione e indicizzazione del sistema Icef, eliminando in primo luogo i possibili disincentivi al lavoro (in particolare quello femminile) ed estendendo a più ampie fasce del ceto medio i benefici per il sostegno alla natalità e alle famiglie.
Scarica il pdf: assestamento ART 150518
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