14 maggio 2020 – Trentino, Corriere del Trentino

Bar e ristoranti, è ancora scontro sui protocolli

Le accuse. Failoni attacca i sindacati
Che replicano: «Parole indegne»

TRENTO. Continua il botta e risposta tra l’assessore al turismo Roberto Failoni e i sindacati confederali sul tema delle apertura di bar e ristoranti, sulle regole da rispettare per la riapertura e sul ruolo dell’Inail nella trattativa.
Con un lungo post su Facebook Failoni è tornato ad attaccare con toni violenti Cgil, Cisl e Uil: «Il fatto che le associazioni sindacali si preoccupino di più dei miei legami (piuttosto ovvi e mai nascosti) con Salvini che del far ripartire il lavoro è la palese dimostrazione di come vogliano unicamente lo scontro politico. Dov’è la tutela dell’interesse dei lavoratori? I cittadini trentini chiedono di tornare in sicurezza al proprio posto di lavoro e garantire una vita dignitosa a se stessi e alle proprie famiglie. Chi si prenderà la responsabilità della chiusura definitiva delle tante attività che erano pronte a rimettersi in gioco pur con tutte le difficoltà di questo momento? Grosselli, Bezzi o Alotti?» si chiede l’assessore.
La replica dei sindacati è arrivata a stretto giro: «La Giunta provinciale e il presidente Fugatti devono scegliere che atteggiamento assumere una volta per tutte verso le parti sociali. Non si può essere dottor Jekyll e mister Hyde, un minuto essere concilianti e collaborativi e un minuto dopo additare i sindacati come gli affossatori delle imprese e i veri nemici dei lavoratori, alimentando odio e seminando disprezzo. Ma una cosa è certa: noi non ci facciamo certo intimidire» -spiegano Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti.
«Stamane (ieri, ndr) il Presidente Fugatti ci ha convocati ad un incontro per parlare della fase 2. Abbiamo partecipato ribadendo le nostre critiche all’esecutivo ma confermando che ai tavoli su salute e sicurezza noi non abbiamo mai fatto mancare la nostra presenza. Il Presidente Fugatti e l’assessore Spinelli hanno, dal canto loro, ribadito la volontà di collaborare. Peccato, però, che chiuso l’incontro, l’assessore Failoni ha pubblicato un post su Facebook in cui accusava i sindacati, pubblicando la foto di ciascuno di noi, di fare solo ostruzionismo, di voler affossare le imprese e di fare giochetti politici invece che tutelare i lavoratori. Sono accuse prive di fondamento, ignobili e indegne per chi ricopre una carica pubblica e fa parte dell’esecutivo provinciale. Chiediamo al presidente Fugatti di smentire il suo assessore. Non è il sindacato che ha bloccato le linee guida provinciali, chi lo afferma dichiara il falso. Il vero tema è che quelle linee guida le ha smentite l’Inail e adesso, come Failoni sa benissimo, senza il suo avallo o in assenza di una delega del Governo, rischiano di essere del tutto efficaci».

 

Scarica il pdf: Failoni ART 140520 3