Blog

20 Apr
0

Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro e Giornata mondiale delle vittime dell’amianto

Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro e Giornata mondiale delle vittime dell’amianto

28 APRILE 2023
Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro.
Giornata mondiale delle vittime dell’amianto.
USCIRE DALL’EMERGENZA E POSSIBILE.
Sicurezza totale sul lavoro. Eliminazione dei pericoli da amianto.
Rendiamo ogni giorno questi obiettivi più vicini.

Leggi Tutto
20 Apr
0

Occupazione. Qui le donne lavorano (quasi) tutte

Trentino – 20 aprile 2023 (altro…)

Leggi Tutto
20 Apr
0

Sulla variazione di bilancio la Giunta pretende mani libere. Cgil, Cisl Uil attaccano l’Esecutivo: “Non si dice nulla su come verranno destinate centinaia di milioni di euro, mentre le famiglie sono in difficoltà. L’unica priorità è decidere da soli in vista delle prossime elezioni”. Documento unitario su redditi, lavoro, sviluppo e sanità.

Sulla variazione di bilancio la Giunta pretende mani libere. Cgil, Cisl Uil attaccano l’Esecutivo: “Non si dice nulla su come verranno destinate centinaia di milioni di euro, mentre le famiglie sono
in difficoltà. L’unica priorità è decidere da soli in vista delle prossime elezioni”. Documento unitario su redditi, lavoro, sviluppo e sanità.

“La Giunta Fugatti vuole tenersi le mani libere per usare le risorse pubbliche avanzate dal bilancio dell’anno passato evitando ogni vero confronto con le parti sociali. Volutamente, infatti, si appresta a portare in Aula una variazione di bilancio con qualche centinaio di milioni di euro, ma totalmente al buio. Nulla si sa e nulla si saprà fino all’ultimo momento. E’ un atteggiamento inaccettabile che azzera il confronto nelle commissioni consiliari e con le parti sociali. Di fatto l’Esecutivo pretende di gestire in “privato” risorse che ricordiamo sono pubbliche e che in gran parte arrivano dalle tasse pagate dai lavoratori dipendenti e dai pensionati”.

Cgil Cisl Uil non nascondono amarezza e sconcerto per l’ennesimo “trucchetto” della Giunta provinciale che alla vigilia dell’esame della variazione di bilancio di fatto ha depositato un testo vuoto. Nessuna indicazione precisa di risorse disponibili, nessuna quantificazione dell’avanzo di amministrazione e nessuna chiarezza su dove destinare queste centinaia di milioni di euro. “Ci invitano a confrontarci sul nulla. Questa non è concertazione, è una presa in giro. Eppure sappiamo che la manovra, quella che di fatto anticipa l’assestamento di bilancio con cui si chiuderà questa legislatura, avrà un impatto importante.
L’avanzo sarà con molta probabilità in linea con quello dello scorso anno, cioè 348 milioni di euro. Sembra che, alla vigilia delle elezioni provinciali, vogliano agire indisturbati, quando invece servirebbe un vero confronto sulle priorità di spesa per il bene della comunità”, denunciano i tre segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti che proprio per questo ieri hanno comunque inviato un documento alla Prima Commissione con le priorità delle parti sociali.

SCARICA IL DOCUMENTO
20230418_priorita_variazione_bilancio_2023 (1).

Proprio sulla politica dei redditi e il sostegno alle famiglie si concentrano le richieste sindacali. Cgil Cisl Uil chiedono di adeguare in modo strutturale le misure di welfare provinciale l’inflazione con un aumento delle provvidenze in linea con l’aumento medio dei prezzi (+8%). E visto che nelle casse provinciali resterà poco meno della metà dei 45 milioni di euro stanziati per il bonus energia di 180 euro, per i sindacati le risorse rimanenti vanno destinate a sostegno dei nuclei più in difficoltà “con una misura equa ed efficace ancorata all’Icef”.
Ancora l’esenzione dell’addizionale Irpef per i redditi fino a 25mila euro. “La scelta è chiara: o si conferma l’esenzione per il 2023 oppure la Giunta alzerà le tasse ai più poveri”. Inoltre, i sindacati chiedono risorse per il rinnovo dei contratti pubblici ed investimenti sulle politiche abitative per la ristrutturazione dei mille alloggi vuoti di Itea e il potenziamento delle risorse del fondo affitti.
Dunque il tema delle politiche del lavoro. I sindacati puntano il dito contro il totale immobilismo dell’Esecutivo sull’attuazione di quanto emerso dagli Stati generali del Lavoro. “Sono urgenti misure per ridurre la precarietà del lavoro giovanile, per incentivare l’occupazione femminile, per favorire l’incontro tra domanda e offerta. Di tutto questo non c’è traccia e poco o nulla si muove anche sul fronte del potenziamento degli organici di Agenzia del Lavoro”. Più ispettori si chiedono anche per rafforzare prevenzione e controlli per la sicurezza sul lavoro.
Politiche industriali più selettive e indirizzate su sostenibilità e transizione ecologica sono le richieste che Cgil Cisl Uil avanzano per sostenere lo sviluppo economico locale, rafforzare la competitività e la produttività del sistema trentino. Servono interventi urgenti sull’efficientamento energetico del patrimonio pubblico e privato, per contrastare la siccità sbloccando le risorse dell’Autonomia per efficientare le infrastrutture idriche e ridurre il consumo di acqua.
Infine il tasto dolente della sanità: Cgil Cisl Uil chiedono un piano straordinario per il potenziamento della sanità pubblica che dia risposte in termini di organici, territorialità, accesso alle cure e potenziamento dei servizi socio-sanitari e assistenziali. “Per contrastare la strisciante privatizzazione della sanità trentina, servono risorse ingenti e subito per potenziare i servizi, abbattendo le liste d’attesa e qualificando l’assistenza domiciliare in particolare per gli anziani”.

Trento, 19 aprile 2023

Leggi Tutto
20 Apr
1

ASSEGNO UNICO PROVINCIALE 2023

ASSEGNO UNICO PROVINCIALE 2023

Per ottenere gli aiuti dell’Assegno unico Provinciale 2023 con decorrenza 1 luglio 2023 – 30 giugno 2024 le domande si faranno a partire da metà maggio 2023.

L’assegno unico rimane diviso in quote:

QUOTA A    contrasto alla povertà        indicatore icef 0,13       10 anni di residenza

QUOTA B    per i figli da 0 a 18 anni     indicatore icef 0,30       3 anni di residenza

QUOTA B3  per invalidi superiori al 75%     indicatore icef 0,30     residenti in Trentino senza limiti temporali

QUOTA C    dal 13° mese età fino al 3° anno di vita  indicatore icef 0,40     2 anni di residenza

 

DOCUMENTI NECESSARI: ICEF 2022, CARTA D’IDENTITA’, IBAN ED EVENTUALE VERBALE DI INVALIDITA’
Per fare la domanda potete rivolgervi al Patronato ITAL UIL e fissare un appuntamento chiamando il

NUMERO UNICO DI PRENOTAZIONE 04611533133

o

0461/376180 o 0461/376111

Leggi Tutto
20 Apr
0

Prezzi. A marzo l’inflazione in Trentino al 7,8 per cento. Peso maggiore sulle famiglie più povere Cgil Cisl Uil: i redditi più bassi restano in difficoltà. Fin dalla prossima variazione di bilancio serve un adeguamento strutturale e non parziale all’inflazione di tutte le misure di welfare

Prezzi. A marzo l’inflazione in Trentino al 7,8 per cento. Peso maggiore sulle famiglie più povere Cgil Cisl Uil: i redditi più bassi restano in difficoltà. Fin dalla prossima variazione di bilancio serve un adeguamento strutturale e non parziale all’inflazione di tutte le misure di welfare

Continua a restare su livelli elevati l’inflazione in Trentino. A marzo l’indice dei prezzi ha toccato il 7,8% rispetto all’anno precedente ed il Trentino resta sempre al di sopra della media nazionale che si attesta al 7,6%. Lo certifica l’Istat nell’analisi periodica sull’andamento dei prezzi.
Se rallenta la crescita dei prezzi dei bene energetici (+14,8% a marzo contro il +23,1% di febbraio), prosegue a rialzo la tendenza, almeno nella nostra provincia, dell’aumento dei prezzi dei generi alimentari (+11% a marzo contro il +10,6 di febbraio). In generale i beni di prima necessità vedono un incremento di prezzi pari al 12,6%, in crescita ancora dell’1,3% rispetto al mese scorso in Trentino. Un dato che preoccupa molto i sindacati. E’ la stessa Istat che nell’analisi mette in evidenza, infatti, che il peso dell’inflazione è maggiore per le famiglie con la minore capacità di spesa. L’indice Ipca per queste pesa per il 12,5% rispetto all’8,2% del gruppo con il più alto potere di spesa. “E’ per questa ragione che continuiamo a sollecitare una presa di posizione netta da parte della Giunta provinciale a sostegno dei redditi in maggiore difficoltà – rimarcano i segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. L’adeguamento dell’assegno unico provinciale all’inflazione, per esempio, è solo parziale, per questo resta assolutamente insufficiente. L’Esecutivo deve adeguare in modo strutturale tutte le misure di welfare all’inflazione reale, incrementandole almeno dell’8%”.
Una misura, quella chiesta dai sindacati trentini, che l’Inps ha già attuato a livello nazionale per l’assegno universale. “Sarebbe paradossale, a pochi mesi dalle elezioni, dover certificare che l’Autonomia resta indietro rispetto allo Stato – incalzano i tre segretari -. I margini di bilancio ci sono, visto che sul bonus bolletta la Provincia sta risparmiando 17 milioni di euro. Il presidente Fugatti prenda atto, finalmente delle difficoltà delle famiglie, e stanzi le risorse necessarie con la variazione di bilancio che verrà discussa con l’inizio del mese prossimo. Si è temporeggiato già troppo”. Proprio sulla prossima variazione si concentra l’attenzione delle tre sigle. “Chiediamo alla Giunta di individuare e stanziare le risorse anche per il ripristino delle agevolazioni sull’addizionale Irpef, gli investimenti nell’edilizia abitativa, nella sanità e nella gestione dell’emergenza idrica”.
Infine Cgil Cisl Uil insistono sul rinnovo dei contratti di lavoro. “La Provincia in questo dà il cattivo esempio visto che fino ad oggi non ha stanziato nulla per il rinnovo dei contratti scaduti di 45mila dipendenti pubblici, tra enti locali, scuola e sanità. Una scelta doppiamente sbagliata perché non solo lascia a secco le lavoratrici e i lavoratori, ma anche perché indirettamente legittima le imprese a restare ferme con il risultato che i contratti non si rinnovano né nel pubblico né nel privato”, concludono Grosselli, Bezzi e Alotti.

Trento, 17 aprile 2023

Leggi Tutto
20 Apr
0

La UIL rilancia Fondo Laborfonds: 100 delegati in formazione. CONOSCERE LABORFONDS – 14 APRILE 2023 09-12 HOTEL ADIGE

La UIL rilancia Fondo Laborfonds: 100 delegati in formazione. CONOSCERE LABORFONDS – 14 APRILE 2023 09-12 HOTEL ADIGE

Comunicato Stampa UIL Trentino del 17.4. 2023

UN CENTINAIO DI DELEGATI UIL CONVOCATI PER UNA NUOVA CAMPAGNA DI RILANCIO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE CHE IN TRENTINO SIGNIFICA LABORFONDS. ILLUSTRATE DALLA STRUTTURA TECNICA DEL FONDO PENSIONE LA RIPRESA DEI RENDIMENTI DOPO IL RALLENTAMENTO DEL 2022 E LE MOTIVAZIONI PREVIDENZIALI, ECONOMICHE E FISCALI PER UNA NUOVA STAGIONE DI ADESIONI A LABORFONDS.
Si è svolto presso l’Hotel Adige di Mattarello a Trento l’Assemblea di un centinaio di delegate e delegati della UIL del Trentino per un incontro con la struttura tecnica di Laborfonds con al centro della discussione il rilancio della previdenza complementare e di Laborfonds specificatamente.
Alla dettagliata illustrazione delle modalità tecniche di adesione e delle tante opzioni relative agli anticipi, alle rendite ed ai riscatti da parte dello Staff del Fondo è seguita una comunicazione del Direttore Generale del Fondo dott. Stefano Pavesi, che ha fatto una panoramica del modello finanziario e dei meccanismi gestionali di Laborfonds e dei fondi pensioni, con particolare riferimento alla frenata dei rendimenti del 2022, in conseguenza dell’infiammata dell’inflazione e dell’incidenza dell’impennata del costo delle materie prime e dell’energia sui mercati finanziari.
Sono stati date anche informazioni specifiche riguardo alla ripresa nazionale degli stessi rendimenti nel primo trimestre 2023 che per le diverse linee anche di Laborfonds sono tornati positivi: + 1,07% per la Garantita; +2,70% per la Prudente Etica; +2,77% per la Bilanciata; +4,44% per la Dinamica. Performance fra le migliori in assoluto in comparazione con tutti gli altri competitor, rappresentati per la quasi totalità da Fondi Pensione chiusi, di Settore o Categoria, vista l’originalità del nostro fondo a formula trasversale “territoriale”.
E’ emerso che, al di là della positiva ripresa dei rendimenti dei Fondi, il comparto ha bisogno di alcune misure normative e fiscali per far crescere la platea degli iscritti, sia come soluzione integrativa delle prestazioni pensionistiche delle future generazioni, sia per il rafforzarne il ruolo di attore economico ed investitore. E il Governo Meloni, pressato dai sindacati, ipotizza nella delega fiscale licenziata a marzo alcune misure a questo scopo: migliori agevolazioni fiscali in primis, ma anche la riproposizione del meccanismo di silenzio – assenso per l’adesione ed una campagna diffusa di educazione finanziaria e previdenziale rivolta alle nuove generazioni, che devono pensare all’oggi (retribuzioni) ed al domani (pensioni) in un fragile e preoccupante contesto di precarietà del “lavoro” e reale debolezza del welfare. Dopo le tante risposte ed i chiarimenti alle domande e questioni poste dalle delegate e dai delegati da parte dei tecnici anche il Segretario della UIL Walter Alotti, presente ai lavori, ha ringraziato lo Staff ed il Direttore Pavesi dell’intensa mattinata di lavoro, utile a comprendere e promuovere sui posti di lavoro le motivazioni previdenziali, economiche e fiscali che rendono utile e conveniente l’adesione dei lavoratori, delle lavoratrici ed anche dei loro famigliari a Laborfonds.
Walter Alotti Segretario Generale Uil del Trentino

Scarica il pdf: Com stampa Rilancio UIL Trentino previdenza complementare Laborfonds

CONOSCERE LABORFONDS – 14 APRILE 2023 09-12 HOTEL ADIGE

HOTEL ADIGE Sala Riunioni – Via Pomeranos, 10 –  Mattarello di Trento

ASSEMBLEA DELEGATI E DELEGATE UIL DEL TRENTINO Incontro con lo staff tecnico del Fondo Pensione Laborfonds

Con la partecipazione di:

Stefano Pavesi Direttore Laborfonds

Walter Alotti Segretario UIL del Trentino

Paola Urmacher Responsabile Ital UIL

 

Parcheggio nell’adiacente Centro Commerciale

Scarica le slide: Laborfonds formazione UIL 14 04 2023

Scarica il pdf: flyer laborfonds (1)

Leggi Tutto
19 Apr
0

L’inflazione in Trentino: +7,8%. I sindacati: «Serve intervenire»

Trentino Il T – 18 aprile 2023 (altro…)

Leggi Tutto
19 Apr
0

Scuola, ecco il calendario. Uno stop inedito a Carnevale. Genitori e Uil: «Grave errore»

Il T – 15 aprile 2023 (altro…)

Leggi Tutto
19 Apr
0

Assegno unico, a giugno arrivano gli arretrati

Trentino, Il T – 15 aprile 2023 (altro…)

Leggi Tutto
18 Apr
0

Maggio di lotta! Cgil , Cisl e UIL: 10 maggio Assemblea Delegate/i; 13 maggio Manifestazione Unitaria

Maggio di lotta! Cgil , Cisl e UIL: 10 maggio Assemblea Delegate/i; 13 maggio Manifestazione Unitaria

  • SABATO 13 MAGGIO MANIFESTAZIONE UNITARIA A MILANO

Partenze da:
Trento – area Zuffo ore 6.30 Rovereto – casello A22 sud ore 7.00

Per partecipare scrivi a:

accoglienza@cgil.tn.it • uiltrento@uiltn.it • usr@cisltn.it

Per discutere la piattaforma unitaria e sostenere la manifestazione di Milano:

  • Mercoledì 10 Maggio 2023 ASSEMBLEA delle/dei DELEGATE/DELEGATI

     ore 9:00
    TRENTO • Auditorium Arcivescovile

+PIÙ SALARI
-MENO PRECARIETÀ

+PIÙ INVESTIMENTI
-MENO CONTRIBUTI A PIOGGIA

+PIÙ PUBBLICO
-MENO PRIVATO IN SANITÀ

+PIÙ WELFARE PER GIOVANI FAMIGLIE E PENSIONATI

Su riforma fiscale, tutela del potere d’acquisto, sanità pubblica, politiche industriali e welfare, le scelte del Governo e della Giunta provinciale devono cambiare direzione.

AL GOVERNO MELONI CHIEDIAMO:
• una riforma fiscale equa: ingiusto tagliare le tasse ai ricchi per farle pagare a chi ha meno. Serve una vera lotta ad elusione ed evasione fiscale
• un sostegno reale alla contrattazione collettiva per aumentare stipendi e salari e contrastare lavoro irregolare e povero
• una politica dei redditi per tutelare il potere d’acquisto di lavoratori e pensionati
• una riforma del lavoro che argini la precarietà e dia un futuro stabile ai giovani, formazione
e riqualificazione
• sfruttare l’occasione storica delle risorse europee del Pnrr per promuovere una transizione inclusiva
e giusta verso l’economia verde e digitale senza lasciare indietro nessuno

ALLA GIUNTA FUGATTI CHIEDIAMO:
• il rafforzamento della contrattazione coi rinnovi dei ccpl autonomie locali, sanità, scuola e neppure un euro alle aziende che usano contratti pirata
• un sostegno reale al lavoro di giovani e donne: stop a tirocini e stage e più apprendistato duale, contratti stabili e stipendi adeguati, più conciliazione
• investimenti su scuola pubblica, università e ricerca e su servizi per l’impiego e politiche industriali selettive per fare crescere investimenti e produttività delle imprese
• aiuti strutturali per tutte le famiglie con figli contro l’inverno demografico e non bonus per pochi: contro gli effetti dell’inflazione si indicizzino tutte le misure di sostegno e di welfare, vere politiche per la casa
• la salute è un diritto di tutti: si investa nella sicurezza sul lavoro e nella sanità pubblica con un piano straordinario per il personale e per l’assistenza territoriale

SCARICA IL PDF: A5_MaggiodiLotta-180423

Leggi Tutto