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10 Gen
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Legge di Bilancio 2023: Opzione Donna; Ape Sociale; Pensione Anticipata Flessibile

Legge di Bilancio 2023: Opzione Donna; Ape Sociale; Pensione Anticipata Flessibile

Nel supplemento ordinario n. 43 alla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2022, è stata pubblicata la Legge 29 dicembre 2022, n. 197 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”.
Ecco lo stralcio delle disposizioni più rilevanti che riguardano diverse materie (previdenza, assistenza, famiglia, etc.). In particolare:
Opzione_Donna
Ape_Sociale
Pensione_Anticipata_Flessibile (c.d. Quota 103).

 

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10 Gen
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NOTA SULLA VISITA DI SALVINI AL CANTIERE LOPPIO-BUSA – FENEAL UIL 04/01/2023

NOTA SULLA VISITA DI SALVINI AL CANTIERE LOPPIO-BUSA – FENEAL UIL 04/01/2023

È senz’altro positivo che il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, abbia deciso di visitare quello che, al momento, rimane l’unico grande cantiere del Trentino. Tuttavia, al di là del significato della visita istituzionale, è bene ricordare come il cantiere di realizzazione del tunnel di collegamento denominato Loppio- Busa, sia diventato un simbolo, per molti aspetti, di cattiva gestione, a seguito delle numerose problematiche emerse per quanto riguarda la gestione del personale con il Consorzio SAC di Torrecuso (Benevento) che si è aggiudicato l’appalto per la realizzazione dell’opera. Non vogliamo ricordare ancora una volta tutte le azioni poste in campo, unitariamente dalle organizzazioni sindacali per ripristinare il rispetto della legalità nel cantiere, ma ci auguriamo che il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, abbia avuto modo di informare il compagno di partito in merito alle condizioni di lavoro degli operai, impegnati nei lavori di realizzazione di questa importante infrastruttura. E che la soglia di attenzione delle istituzioni in merito rispetto della legalità nel cantiere, per quanto riguarda turni di lavoro, riposi e pagamento delle retribuzioni, non venga mai meno. Il nostro auspicio, in previsione dell’avvio di altri grandi cantieri in provincia, è quello che non si vengano mai più a realizzare situazioni come quelle viste nel cantiere di realizzazione della Loppio Busa.

Matteo Salvetti
Segretario Feneal UIL TAAS

Scarica il pdf: Salvini Loppio Feneal COM 040123 (1)

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10 Gen
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Natalità. Cgil Cisl Uil: “L’inverno demografico non si contrasta con misure spot o lotterie”.

Natalità. Cgil Cisl Uil: “L’inverno demografico non si contrasta con misure spot o lotterie”.

Per i sindacati aver respinto l’indicizzazione dell’Assegno unico e aver abbandonato le politiche per la casa contribuisce ad impoverire le famiglie. La sfida è garantire retribuzioni più alte e occasioni di lavoro stabile ai giovani e alle donne.

“Le nascite in Trentino continuano a calare di anno in anno. Sono infatti ben 190 in meno i bambini venuti alla luce in provincia rispetto al periodo pre-pandemia con neppure 3.850 nuovi nati nel corso del 2022 contro i 4.900 di dieci anni fa. Ciò dimostra che per invertire una tendenza demografica non bastano le migliori intenzioni, né servono a nulla misure spot che coprono periodi limitati o peggio lotterie di cui beneficiano solo pochi privilegiati. Servono invece interventi strutturali a 360 gradi che rafforzino l’attrattività del nostro territorio, migliorino la stabilità occupazionale e le condizioni economiche dei giovani e qualifichino i sostegni e i servizi verso tutti i nuclei familiari che vogliono dei figli o che già ne abbiano.”
Di fronte ai numeri delle nascite nella nostra provincia, Cgil Cisl Uil per bocca dei segretari generali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti chiedono una revisione delle politiche adottate fin qui dalla Giunta provinciale ed interventi strutturali per i giovani.
L’inverno demografico infatti è ormai una realtà anche per il Trentino visto che negli ultimi anni dieci anni è calato il tasso di fecondità passato da 1,65 figli per donna nel 2010 a 1,36 nel 2020 avvicinandosi sempre di più alla media nazionale e si è ridotto drasticamente anche il rapporto tra bambini nati e totale della popolazione, il cosiddetto tasso di natalità che dal 10,5 per mille del 2010 è crollato al 7,7 per mille del 2021, un dato davvero allarmante se si pensa che fino al 2015
non era mai sceso sotto il 9 per mille annuo. A ciò si aggiunge il fatto che negli ultimi tre anni sono calati complessivamente anche i residenti in Trentino, scesi dai 545mila del 2019 ai 540mila del 2021 uniformandosi così alle altre regioni italiane e dell’intero paese che perde abitanti dal 2015.
“Sono dati davvero preoccupanti – incalzano i sindacalisti – che tra l’altro sembrano aumentare, anche sul versante demografico, il divario con l’Alto Adige, nonostante i massicci investimenti della nostra Provincia sulle politiche familiari. Non esistono bacchette magiche per invertire questa pericolosa tendenza che, assieme al progressivo invecchiamento della popolazione, rischia di rallentare lo sviluppo del Trentino, rendere più debole nel complesso anche il mercato del lavoro e
mettere nuove pressioni sulla finanza pubblica provinciale. Servono però politiche lungimiranti e strutturali che sostengano il lavoro dei giovani e l’occupazione femminile in particolare oggi che il potere d’acquisto di salari e stipendi è falcidiato da un’inflazione a due cifre e da costi energetici che, seppur in contrazione, restano significativamente alti. Rileviamo però che ad oggi la fase di attuazione degli Stati generali del lavoro non è ancora partita”.
Proprio per questo, tra l’altro, i sindacati giudicano un’occasione mancata la discussione in aula sul bilancio di previsione per il 2023.
“Per esempio aver respinto – incalzano Grosselli, Bezzi e Alotti – gli emendamenti dell’opposizione che puntavano a garantire il recupero dell’inflazione dell’Assegno unico provinciale con la giustificazione che l’intervento costa troppo, smaschera il fatto che la Giunta provinciale non vuole realmente investire sui sostegni alla famiglia.
Mancano poi politiche per la casa visto che i prezzi delle abitazioni in Trentino continuano ad essere mediamente più elevati che nel resto d’Italia e che l’innalzamento dei tassi di interesse aumenta anche i costi indiretti per l’acquisto della prima casa. In questo senso è positivo l’accoglimento di emendamenti che istituiscono un osservatorio provinciale per le politiche abitative e che introducono un piccolo beneficio per chi acquista la prima casa. Su Itea ed edilizia agevolata
serve però fare molto di più”.

Trento, 2 gennaio 2023

 

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10 Gen
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“Palafitte” ITEA di Viale dei Tigli a Trento: la farsa infinita!

“Palafitte” ITEA di Viale dei Tigli a Trento: la farsa infinita!

La Presidente di Itea Gerosa ha oggi dato una buona notizia. La pubblicazione da parte di APAC  di 5 bandi riguardanti i progetti del fondo complementare al PNRR (18 mln di euro) , per la realizzazione di 19 alloggi nuovi e la riqualificazione energetica e/o ristrutturazione di altri 156  in diversi compendi sul territorio provinciale da Trento a Mori e Rovereto.

A fronte dei pessimi risultati, dell’immobilismo della gestione ITEA degli ultimi anni, certamente un momento di respiro, la possibilità di rivedere, nel medio periodo, una ripresa concreta delle attività di crescita e riqualificazione di un patrimonio pubblico provinciale che conta 1200 alloggi sfitti e non riesce più a rimettere in circolo nemmeno i cosiddetti alloggi di risulta, quelli che si liberano anno dopo anno, per il ricambio fisiologico degli assegnatari.

La UIL, che segue da decenni la partita dell’edilizia pubblica abitativa trentina, segnala però, che per un intervento in particolare, quello di Via dei Tigli a S.Bartolomeo di Trento, che risale a quasi vent’anni fa (98 alloggi a canone sociale inizialmente previsti, al posto delle palazzine, cosiddette “Palafitte” abbattute nel 2005), non si è saputo più nulla.  E pensare che solo nel 2020, dopo tanti rinvii e ritardi, aveva finalmente ricevuto i  finanziamenti  ed il via libera alla realizzazione  da Provincia e Comune di Trento.  Certo nel Piano Strategico Triennale 2022-2024 è presente, ci mancherebbe, ma si rimanda per l’ennesima volta ai prossimi Piani strategici per una necessità di integrazione del finanziamento, per gli aggiornamenti dovuti alle variazioni di spesa, col rischio che si annullino col tempo anche i relativi  fondi assegnati addirittura dello Stato allo scopo negli anni passati.

L’intervento prevedeva la realizzazione quattro palazzine con 28 alloggi (contro i 98 iniziali) da destinare alla locazione a canone moderato e servizi, tra cui in particolare la nuova biblioteca a servizio della circoscrizione Oltrefersina, oltre a quattro spazi da destinare a uso commerciale.
La riqualificazione prevedeva oltre alla parte edilizia anche una piazza, la pista ciclabile e spazi per il verde. La palazzina con biblioteca, che avrebbe solo quattro abitazioni, sarà affacciata sulla piazza. Venivano inoltre rivisti i parcheggi nell’intera area, con la costruzione di 56 stalli interrati a servizio di palazzine e biblioteca e 16 a raso, tra la strada di accesso all’area e il parco Pruner. Nell’ambito dell’accordo, Palazzo Thun si era impegnata  a investire 3,6 milioni nel progetto che prevedeva un costo complessivo di circa 14 milioni. Il resto lo aveva già stanziato la Provincia con un contributo di 8 milioni 114 mila euro, in parte cofinanziato appunto dallo Stato, e con un ulteriore stanziamento di 1,392 milioni già inserito nella legge di bilancio 2020.

Bene, tutto ciò è sparito dai bandi annunciati da Gerosa nel comunicato ITEA di oggi  ed a questo punto anche dalle chiacchere che ciclicamente ne annunciavano l’avvio, tornando fra gli interventi prossimi futuri, di questa come delle giunte comunali e provinciali e presidenze ITEA che si sono succedute ormai da vent’anni fa ad oggi.

Ennesima riprova dell’inefficacia ed inefficienza di Itea spa e della Giunta Provinciale nella gestione del patrimonio di edilizia pubblica abitativa, incapaci addirittura con opere finanziate ad agire e realizzare lavori più che utili e necessari alle famiglie trentine, quelle più fragili ed in difficoltà in particolare.

 

Rendering del “Complesso ex Palafitte” ,  Via dei Tigli di S.Bartolomeo a Trento.

 

Walter Alotti

Segretario generale

UIL DEL Trentino

 

Scarica il pdf: Palafitte in Viale dei Tigli….la farsa infinita!

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10 Gen
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UIL FPL SANITA’ E CISL FP: PUNTANO IL DITO CONTRO L’OSPEDALE SAN CAMILLO DI TRENTO

UIL FPL SANITA’ E CISL FP: PUNTANO IL DITO CONTRO L’OSPEDALE SAN CAMILLO DI TRENTO

I Segretari della Uil Fpl Sanità del Trentino e della Cisl Fp Trentino rispettivamente Giuseppe Varagone e Beppe Pallanch rimangono esterrefatti poiché dopo la firma avvenuta il 15. dicembre 2022 in merito all’art.18 comma 10 (tempo vestizione/svestizione e consegne) e la vacanza contrattuale 2019/2021 dove tutte le strutture della sanità privata in Trentino, tranne il S.Camillo di Trento non abbia ancora provveduto a siglare questo accordo.

Questo accordo siglato tra le parti ha reso in parte onore all’impegno ed all’abnegazione con cui i lavoratori della sanità del settore privato convenzionato dalla Provincia Autonoma di Trento hanno prestato il loro servizio senza soluzione di tregua ed in condizioni lavorative spesso di bornout causa tempi e carichi di lavoro estenuanti!

Il fatto che il S. Camillo di Trento non abbia ancora provveduto a siglare tale accordo demandando la trattativa alla sede centrale di Roma, a nostro avviso, pone i lavoratori della struttura in posizione discriminatoria rispetto ai colleghi delle altre strutture Ospedaliere che offrono servizi nel comparto del privato convenzionato dalla Sanità trentina e al contempo richiede un’attenta valutazione da parte degli Organismi Provinciali che dirigono uno dei nostri settori cardine del welfare Trentino ed erogano le risorse economiche atte a tenere aperte e funzionali le strutture affinché venga promosso un intervento atto a sedare la diatriba e a riassettare i giusti parametri che reggono il Sistema Sanitario Trentino, dando in modo ai suoi cittadini, ai suoi lavoratori di avere una sanità integrata e dedicata ad hoc.

Giuseppe Varagone Beppe Pallanch Segretario della UIL FPL Sanità del Trentino Segretario della CISL FP del Trentino

Scarica il pdf: 30.12.2022 Comunicato stampa, Ospedale San Camillo di Trento

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