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27 Set
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Lettera al Direttore de l’Adige. Zero morti ed infortuni sul lavoro ed in ”alternanza scuola lavoro”

Lettera al Direttore de l’Adige. Zero morti ed infortuni sul lavoro ed in ”alternanza scuola lavoro”

I giovani e gli studenti di Fridays for Future che hanno manifestato la settimana scorsa in tutto il mondo ed anche a Trento, oltre alla salvaguardia dell’ambiente, del clima e della salute, hanno posto anche nella nostra provincia la questione della sicurezza sul lavoro ed in particolare quella dei giovani tirocinanti del percorso “alternanza scuola-lavoro”.

Sono già tre gli studenti che in Italia sono morti quest’anno nei percorsi “alternanza scuola-lavoro” ed anche in Trentino, in agosto, un infortunio grave è occorso ad un tirocinante in un’azienda meccanica della Val di Non.

Il Sindacato non può restare sordo alle richieste dei giovani studenti di oggi e dei lavoratori e delle lavoratrici di domani. E allora, anche a livello locale, la UIL chiede che, proprio mentre sta decollando anche in Trentino l’”alternanza scuola lavoro” ci si concentri subito su quest’aspetto e  si apra un tavolo con la partecipazione del Sindacato, degli Studenti, delle Imprese e dei dirigenti dei Dipartimenti provinciali competenti per la Sicurezza sul lavoro, all’Istruzione e Formazione professionale  e dell’Uopsal per mettere in sicurezza i ragazzi che saranno coinvolti in questi percorsi.

Noi non diciamo che l’alternanza scuola-lavoro debba essere superata, ma piuttosto che servono, anzi urgono più garanzie e degli interventi precisi, proprio per l’aspetto del rischio incidenti e infortuni di chi accede per motivi di studio in qualsiasi ambiente di lavoro.

Se i ragazzi vanno a lavorare, i percorsi DEVONO ESSERE CONCORDATI con le organizzazioni dei posti di lavoro dove vanno e le cautele e garanzie concordate con le relative istituzioni scolastiche e formative che li collocano e verificati da tecnici competenti appositamente delegati, garanti verso di loro e le loro famiglie.

Sulla sicurezza dobbiamo parlare tutti lo stesso linguaggio e tutelare le vite umane. Si afferma sempre che la sicurezza debba essere  insegnata ai giovani  a scuola, facciamo che almeno, proprio l’ambito della scuola, non sia un rischio per i nostri ragazzi e le nostre ragazze!

 

Trento, 24 settembre 2022

 

Walter Alotti

Segretario Generale UIL del Trentino

 

Scarica il pdf: la UIL chiede alla PAT approfondire sicurezza alternanza-lavoro e sicurezza

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23 Set
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Fridays for future. Oggi i ragazzi in piazza scioperano per il clima

l’Adige – 23 settembre 2022 (altro…)

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23 Set
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«La droga sui bus è una realtà attuale» Uiltrasporti replica a Freschi e Samaden

Corriere del Trentino – 23 settembre 2022 (altro…)

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23 Set
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UIL TRENTINO PER FRIDAYS FOR FUTURE

UIL TRENTINO PER FRIDAYS FOR FUTURE

La UIL del Trentino sostiene la mobilitazione globale per il clima indetta dal movimento Fridays for Future per domani 23 settembre.
Una Giusta Transizione che sia in grado di garantire occupazione, salvaguardia dell’ambiente, del clima e della salute è un tema determinante per il nostro Paese.
Gli impegni assunti dall’Italia con il PNRR, insieme alla Strategia europea per la decarbonizzazione, pur nella complessa vicenda della crisi energetica in atto, impongono un radicale cambiamento del nostro modo di produrre e di lavorare.
Questo sarà possibile solo con un impegno concreto e sinergico da parte di tutti gli attori coinvolti: perché le sfide che abbiamo di fronte sono epocali e non ammettono errori.

 

Walter Alotti
Segretario Generale
UIL del Trentino

 

Scarica il pdf: Uil del Trentino per Fridays for Future

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22 Set
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Allarme della UILTrasporti «Gli studenti fumano eroina sugli autobus»

Corriere del Trentino – 21 settembre 2022 (altro…)

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20 Set
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Caro energia, scatta il bonus. Sconto in bolletta da 180 euro

Corriere del Trentino – 19 settembre 2022 (altro…)

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20 Set
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Occupazione. «Attenzione all’inflazione: contratti da rinnovare tempestivamente»

l’Adige – 17 settembre 2022 (altro…)

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20 Set
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Bonus energia da 180 euro per tutti. I sindacati: «È propaganda elettorale»

l’Adige – 17 settembre 2022 (altro…)

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20 Set
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Sciopero, per bus e treni adesione vicina al 50%

l’Adige – 17 settembre 2022 (altro…)

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20 Set
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Inflazione. In Trentino prezzi su del 10%, l’emergenza non si risolve con mancette elettorali. Per Cgil Cisl Uil in Trentino è emergenza carovita, servono misure strutturali ed eque. “Assurdo e ingiusto dare il bonus provinciale anche ai ricchi, penalizzando il ceto medio. Così l’autonomia diventa privilegio. La misura della Giunta è iniqua, insufficiente e in ritardo”

Inflazione. In Trentino prezzi su del 10%, l’emergenza non si risolve con mancette elettorali. Per Cgil Cisl Uil in Trentino è emergenza carovita, servono misure strutturali ed eque. “Assurdo e ingiusto dare il bonus provinciale anche ai ricchi, penalizzando il ceto medio. Così l’autonomia diventa privilegio. La misura della Giunta è iniqua, insufficiente e in ritardo”

Ad agosto l’inflazione in Trentino ha sfondato il tetto del 10% arrivando a quota 10,2%, ancora in crescita rispetto al dato del mese precedente che si era attestato al 9,5%. Il dato è stato certificato oggi dall’Istat che mette la Regione Trentino Alto Adige al vertice dei territori con il costo della vita più alto d’Italia. Si tratta di una dinamica cui Cgil Cisl Uil guardano con sempre maggiore allarme preoccupati per gli effetti che il caro vita ha sulle famiglie di lavoratori e pensionati. “Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza che va affrontata in maniera efficace e strutturale, non con mancette elettorali che non servono a nulla se ad non aumentare il disagio della famiglie più bisognose che non potranno beneficiare di un intervento adeguato”, dicono i tre segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti che non nascondono le loro perplessità sul provvedimento adottato oggi dalla Giunta provinciale sul caro bollette.
“Un bonus a pioggia di 180 euro a famiglia solo sulle bollette elettriche è del tutto iniquo ed inefficace per i nuclei che fanno più fatica a sostenere il peso degli aumenti dell’energia elettrica – incalzano i sindacati -. Non si possono garantire bonus a chi ha redditi alti perché così si tolgono risorse al ceto medio che oggi rischia di scivolare in povertà. La misura della Giunta Fugatti per come è stata costruita non garantirà un vero sollievo alle famiglie davvero bisognose. Avevamo chiesto un confronto con la Giunta per studiare insieme gli strumenti più efficaci. L’Esecutivo Fugatti, però, ha preferito fare tutto da solo nella fretta di intestarsi un taglio alle bollette alla vigilia delle elezioni politiche. Più che di propaganda, però, i trentini hanno bisogno di fatti”.
Cgil Cisl Uil contestano in particolare la scelta di non prevedere nessun indicatore di reddito per ottenere il bonus con il paradosso che chi ha buona disponibilità economica e di reddito, ma un contratto di 4.5kw/h potrà avere un bonus di cui non ha realmente bisogno, mentre si rischia di tagliare fuori o dare pochissimo ai nuclei più bisognosi.
“E’ evidente, peraltro, che l’emergenza caro vita non è destinata ad esaurirsi entro la fine dell’anno. Oltre alle bollette dell’elettricità i trentini dovranno fare i conti con i costi alle stelle del gas per il riscaldamento oltre che all’aumento generalizzato dei prezzi. Per questa ragione servono misure strutturali non provvedimenti spot dalla tempistica non casuale. Serve investire molto di più dei 40 milioni previsti e la Giunta lo può fare visto che ha in dote un tesoretto di 100 milioni di euro da spendere da qui a fine anno”.
Ancora una volta Cgil Cisl Uil sollecitano il presidente Fugatti a convocare le parti sociali per studiare insieme misure condivise contro l’erosione del potere d’acquisto. “Qui – concludono i segretari generali delle tre confederazioni – non si tratta di recuperare consensi, ma di evitare una situazione che sta avendo un impatto drammatico sulla tenuta sociale della nostra comunità”.

Trento 16 settembre 2022

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