Blog

17 Giu
0

PREVIDENZA COMPLEMENTARE – Sostegno della regione

PREVIDENZA COMPLEMENTARE – Sostegno della regione

La Regione contribuisce economicamente in favore degli iscritti a fondi pensione complementare che si trovano in situazioni di difficoltà in seguito a: – Percezione di indennità previste a livello nazionale, regionale o provinciale collegate alla perdita di lavoro (NASPI, MOBILITA’, DISOCCUPAZIONE AGRICOLA, ecc.)

– Percezione di indennità previste a livello nazionale, regionale o provinciale collegate alle giornate di sospensione totale dal lavoro (CASSA INTEGRAZIONE)

Il contributo viene erogato per un minimo di 4 settimane e un massimo di 208 settimane (4 anni) nell’arco dell’intera vita lavorativa. L’ importo spettante di euro 30,00 a settimana per la perdita del lavoro (naspi, mobilità) e 10,00 euro a settimana per la sospensione totale dal lavoro (cassa integrazione) verrà accreditato direttamente sulla posizione dell’aderente.

La domanda deve essere presentata entro il 30 giugno 2022.
Possono essere richiesti nella stessa domanda i contributi dei periodi relativi al 2020 e al 2021

REQUISITI

– Residenza in un comune della regione Trentino Alto Adige da almeno 2 anni alla data di presentazione della domanda;

– Adesione ad un fondo pensione da almeno 2 anni al momento dell’insorgere della situazione di difficoltà economica;

– Reddito familiare calcolato ai fini dell’ICEF inferiore a € 30.000,00 netti per nuclei con un componente.

DOCUMENTAZIONE NECESSARIA

– Carta d’identità

– Estratto Conto Inps

– Dichiarazione Icef di tutti i componenti il nucleo familiare che possiedono reddito e/o patrimonio

– Marca da bollo del valore di euro 16,00

Per informazioni contattare il Patronato Ital Uil:

p.urmacher@uiltn.it

Leggi Tutto
17 Giu
0

comunicato stampa costituzione Feneal UIL Trentino alto Adige Suedtirol

Comunicato stampa costituzione Feneal UIL Trentino Alto Adige Suedtirol

Bolzano, 11 giugno 2022

  

Si è svolto oggi nella Sala Cevedale della Fiera di Bolzano il congresso di fondazione della FenealUIL Trentino-Alto Adige Südtirol, alla presenza di numerosi delegati provenienti da importanti aziende del settore edile e dei settori affini (legno, cemento, laterizi, lapideo) delle provincie di Trento e Bolzano. Le Feneal UIL del Trentino e dell’Alto Adige Sudtirol si sono quindi unite in un’unica organizzazione sindacale che rappresenta già più di 5000 lavoratori in regione. Il processo di regionalizzazione, tengono a precisare i due Segretari generali uscenti di Trento e Bolzano Matteo Salvetti e Maurizio D’Aurelio, rappresenta l’esito di una collaborazione tra le due organizzazioni che – nel corso degli anni – è stata particolarmente apprezzata dai tanti lavoratori edili attivi nei cantieri delle due provincie. Una regionalizzazione che è stata in ogni caso favorita e sostenuta dalla Feneal UIL nazionale, rappresentata al Congresso di fondazione dal Segretario generale Vito Panzarella, dal Segretario organizzativo Pierpaolo Frisenna e dai Segretari Mauro Franzolini, Francesco Sannino e Stefano Costa. Nel dibattito, tra gli interventi dei delegati, dei funzionari e dei tanti ospiti che negli anni hanno collaborato con la Feneal Uil (Ordine degli ingegneri di Trento, Associazione Astalli) è emersa la fotografia di un settore edile in ripresa, dalle molte potenzialità, ma ancora fragile e legato ad interventi statali di breve periodo (bonus 110%). Un settore dove le imprese hanno ancora vivo il ricordo della grande crisi del decennio 2007- 2017 e si muovono con prudenza in un quadro economico caratterizzato dall’aumento delle materie prime e dalle conseguenze del conflitto russo- ucraino. Sono proprio le preoccupazioni legate alla guerra in Ucraina a fare da sfondo al congresso degli edili UIL, con l’intervento di apertura lasciato a Stefania Shmits dell’associazione degli ucraini trentini RASOM. Maurizio D’Aurelio, nel suo intervento, ha posto l’accento sulla necessità per il sindacato di tornare alla contrattazione. Matteo Salvetti ha parlato della necessità di aumentare i salari e rinnovare i contratti territoriali come una battaglia prioritaria per dare dignità al lavoro degli operai edili e, al contempo, rendere il settore più attrattivo per i giovani. La carenza di manodopera resta infatti uno dei problemi principali da affrontare per il rinnovo generazionale della manodopera nel settore. Un problema che si lega con quello della sicurezza sul lavoro. Purtroppo, negli ultimi 8 mesi, solo in Trentino, sono stati due gli infortuni mortali sul lavoro. Ma la volontà della Feneal UIL è quella – assieme alle altre Organizzazioni sindacali – di richiedere l’istituzione di un RLST che in Trentino, nel settore edile, manca da sempre. E di aumentare le visite dei tecnici di Centrofor nei cantieri e la formazione continua dei lavoratori in materia di sicurezza. Per fare questo, la Feneal Uil chiede anche a Fillea CGIL e Filca CISL di condividere un piano d’azione comune e di ritrovare l’unità sindacale, per il bene dei lavoratori. Un’unità che va perseguita con il rilancio della Federazione dei lavoratori edili che dovrà nel futuro essere molto più di un mero luogo di confronto. Il Congresso si è concluso con l’elezione degli incarichi istituzionali. Matteo Salvetti, 41 anni, è stato eletto Segretario generale della FenealUIL Trentino-Alto Adige Südtirol. Laurea specialistica a Bologna in Cooperazione allo sviluppo locale ed internazionale, il nuovo Segretario generale ha studiato anche a Padova e Berlino. Da 14 anni sindacalista prima nella UILTUCS per il settore commercio e poi alla FenealUIL del Trentino, Salvetti – sposato con tre figli, l’ultimo dei quali nato a gennaio – conosce tre lingue straniere (tedesco, inglese e polacco) e – non ha caso – nel suo intervento ha sottolineato come la Feneal Uil sia un sindacato inclusivo, dove le differenze culturali e linguistiche non vengono viste come un ostacolo ma come una ricchezza.  Completano la nuova Segreteria regionale Maurizio D’Aurelio – storico Segretario della Feneal Uil di Bolzano – e Adnand Jovani – già Tesoriere della Feneal UIL di Trento e figura di riferimento per i lavoratori albanesi in Trentino. Alla Tesoreria è stato eletto Michele Pavan, con una lunga militanza nella FenealUIL di Bressanone, bilingue, responsabile sindacale Uil per i lavori di realizzazione del tunnel del Brennero.

 

La Feneal Uil del Trentino-Alto Adige Südtirol

Scarica il pdf: Comunicato stampa costituzione Feneal UIl Trentino Alto Adige Suedtirol

 

GUARDA TUTTE LE FOTOGRAFIE:

Congresso Feneal UIL TAA Suedtirol 11 giugno 2022

Leggi Tutto
17 Giu
0

Bypass ferroviario, un patto sulla legalità e coinvolgimento su qualità del lavoro. Sindacati: occasione per sanare le fratture urbane. Le modifiche accolte vanno nella direzione di una maggiore sostenibilità e qualità dell’opera. Puntare sulla rotaia vuol dire accelerare la transizione ecologica del nostro territorio

Bypass ferroviario, un patto sulla legalità e coinvolgimento su qualità del lavoro. Sindacati: occasione per sanare le fratture urbane. Le modifiche accolte vanno nella direzione di una maggiore sostenibilità e qualità dell’opera. Puntare sulla rotaia vuol dire accelerare la transizione ecologica del nostro territorio

Attenzione massima alla sicurezza dei lavoratori, alla qualità e alla tutela della regolarità del lavoro nella gestione dell’appalto e al contrasto di ogni rischio di infiltrazione criminale. Sono questi gli elementi essenziali che per Cgil Cisl Uil dovranno essere inseriti tra le priorità del progetto per la realizzazione del bypass ferroviario di Trento. “Riteniamo un passo avanti positivo il fatto che RFI abbia accolto le proposte che arrivavano dal territorio – commentano Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti per Cgil Cisl Uil del Trentino, insieme a Sandra Ferrari, Fabrizio Bignotti e Matteo Salvetti per i sindacati delle costruzioni Fillea Filca Feneal -. Questa scelta, infatti, va nella direzione di rendere più sostenibile l’opera e mette anche un punto fermo nella realizzazione di un progetto imponente che deve essere compiuto nella massima trasparenza e con il coinvolgimento della comunità per dare i propri frutti che non si misurano solo nell’occupazione create dal cantiere ma anche dagli impatti sulla crescita e sull’ambiente di questa grande infrastruttura”.
I sindacati infatti ritengono che l’opera possa essere un tassello fondamentale per spostare in modo significativo il traffico merci da gomma a rotaia, ma anche un investimento rigenerativo da cui potranno derivare occasioni di crescita del tessuto economico, non solo cittadino, ma dell’intera provincia. “C’è poi un punto fondamentale – proseguono i tre segretari – . L’opera dovrà realmente consentire di ricucire una frattura importante nell’area urbana a nord di Trento, ricomponendo non solo urbanisticamente quella zona, ma anche socialmente”.
Cgil Cisl Uil nello stesso tempo, però, sollecitano Provincia, Comune e Rfi affinché prima dell’avvio del bando si definiscano due tasselli che ritengono essenziali. In primo luogo la sottoscrizione di un patto ampio per la legalità, che coinvolga anche le parti sociali. “E’ evidente a tutti come un’opera di questa portata con le risorse che muove è terreno particolarmente attraente per gli interessi criminali. L’attenzione in questo senso deve essere massima perché si mettano in campo fin da subito forme di prevenzione e di contrasto trasversale e capillare di qualsiasi forma di infiltrazione malavitosa”.
Altro nodo cruciale è la tutela della qualità e della sicurezza sul lavoro nel futuro cantiere. “La costituzione di un osservatorio per l’ambiente e la sicurezza sul lavoro dentro il cantiere è un passo in questa direzione. Per quanto ci riguarda chiediamo vengano coinvolte quanto prima anche le categorie sindacali dell’edilizia perché ci sia la massima tutela, in tutta la filiera, della qualità del lavoro, del massimo rispetto delle norme su salute e sicurezza e della regolarità contrattuale e retributiva, anche per evitare di incorrere nei problemi anche di natura sindacale emersi nel cantiere Loppio Busa. In questo senso auspichiamo anche che l’osservatorio sia attivato nel più breve tempo possibile”.

Trento, 10 giugno 2022

Leggi Tutto
17 Giu
0

BENE CONTRIBUTI BIM E PAT PER IL SOLARE – UIL E ADOC PERO’ RITENGONO, UN GRAVE ERRORE LASCIAR FUORI DA ACCORDI E PROTOCOLLI I RAPPRESENTANTI DI LAVORATORI, PENSIONATI E DEI CONSUMATORI.

BENE CONTRIBUTI BIM E PAT PER IL SOLARE – UIL E ADOC PERO’ RITENGONO, UN GRAVE ERRORE LASCIAR FUORI DA ACCORDI E PROTOCOLLI I RAPPRESENTANTI DI LAVORATORI, PENSIONATI E DEI CONSUMATORI.

I vertici di Associazione Artigiani, la Federazione della Cooperazione, la Provincia Autonoma e i BIM, hanno siglato un’intesa per diffondere il più possibile nuovi impianti fotovoltaici di carattere domestico ed aziendale ed erogare contributi a fondo perduto (fino a 2000 € a famiglia) non da parte dell’ente provincia, ma dai Bacini Imbriferi Montani.

Al tavolo però non sono stati invitati i rappresentanti dei cittadini, delle famiglie, dei consumatori trentini, i soggetti fra l’altro compresi e interessatissimi al progetto di rete territoriale fra imprese, amministrazioni pubbliche e appunto cittadini, quindi consumatori, per lo sviluppo delle tanto auspicate e nominate Comunità energetiche.

Associazioni dei consumatori come Adoc ed i Patronati sindacali, da settimane sono bombardate da centinaia di telefonate di cittadini, famiglie, atterrite dalle bollette del gas e dell’elettricità fuori misura che ricevono, che hanno difficoltà e fanno fatica a districarsi  nella  giungla di “bonus statali e locali” e delle  “agevolazioni fiscali” cui potrebbero accedere, oltre appunto a questo nuovo annuncio di contributi a pioggia, senza alcun parametro reddituale.

Bene quindi per questa nuova iniziativa di diffusione dell’autoconsumo e della produzione energetica mediante sistemi alternativi come gli impianti fotovoltaici ove possibile: nelle aziende, nelle amministrazioni pubbliche, nelle abitazioni civili fino alle case private dei cittadini, ma attenzione ad escludere proprio famiglie e cittadini consumatori, dalle intese locali, come questa dei contributi per il fotovoltaico. Bisogna evitare che gli addetti ai lavori, produttori ed installatori in primis, quelli sì presenti alla sigla dell’accordo con il Vice Presidente Tonina, facciano in qualche modo “cartello” creando una bolla dei costi e dei prezzi locali per assorbire magari, gli incentivi erogati dai BIM.  La speculazione abbiamo visto è più attenta dell’Ente pubblico e approfitta se può della congiuntura del mercato, come accaduto coi carburanti, con il carrello della spesa ed ad esempio con le agevolazioni edili al 110%. La UIL e l’Adoc continuano a chiedere quindi alla Giunta Fugatti ed al Consiglio Provinciale, dove questi provvedimenti comunque verranno esaminati, l’inserimento, la partecipazione delle rappresentanze delle famiglie, dei lavoratori e dei consumatori agli accordi e intese fra le parti, a garanzia appunto di chi poi, sempre, subisce le speculazioni di poteri forti ed imprese.

 

Per ADOC   del Trentino                                          Per UIL del Trentino

L.Cabras                                                  W.Alotti

 

Scarica il pdf: comunicato stampa ADOC UIL Contributi solare e aiuto PAT e BIM Si coinvolgano anche le famiglie ed i consumatori (1)

Leggi Tutto
17 Giu
0

Bonus bebè, Giunta costretta a sanare una grave discriminazione Cgil Cisl Uil e Acli rivendicano il successo della loro iniziativa e rilanciano: adesso si rimuova l’assurdo vincolo dei dieci anni da altre misure di sostegno, a partire dal bonus bollette.

Bonus bebè, Giunta costretta a sanare una grave discriminazione Cgil Cisl Uil e Acli rivendicano il successo della loro iniziativa e rilanciano: adesso si rimuova l’assurdo vincolo dei dieci anni da altre misure di sostegno, a partire dal bonus bollette.

 

“Meglio tardi che mai. Finalmente la Giunta provinciale, obtorto collo, fa marcia indietro sui dieci anni di residenza per il bonus bebè. E’ una giornata positiva per tutte le bambine e i bambini che nascono in Trentino, a prescindere dall’origine dei loro genitori. Ed è una giornata migliore anche per la nostra comunità che vede sanata un’odiosa discriminazione”. Parlano così i segretari generali di Cgil Cisl Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, insieme al presidente delle Acli Trentine, Luca Oliver. Un anno fa sono state proprio sindacati e Acli a promuovere una petizione per rimuovere il vincolo dei dieci anni. Petizione, sottoscritta da molti soggetti della società civile trentina, a cui sono seguite presidi e sollecitazioni, che il presidente Fugatti e la sua giunta hanno sempre ignorato ostinandosi a tenere in piedi una misura ingiusta e palesemente incostituzionale
perché contraria al principio di uguaglianza. Ad aprile è arrivata la sentenza del Giudice e tra silenzi e omissioni l’Esecutivo in sordina si è dovuto adeguare. “Siamo soddisfatti di aver raggiunto il risultato, ma questa battaglia di civiltà non è conclusa – proseguono -. Siamo assolutamente consapevoli che questo l’Esecutivo e questa maggioranza alimentano i loro consensi al motto di “prima i trentini” e che in questa logica, per un pugno di voti, sacrificano la tradizione di accoglienza, integrazione e apertura della nostra terra. Insistiamo che dieci anni sono un vincolo irragionevole e discriminatorio e chiediamo venga rimosso anche da altre misure di sostegno, a cominciare dal bonus bollette. Non è soffiando sul fuoco delle differenze, favorendo la guerra tra poveri che si danno risposte. La Giunta metta in atto azioni concrete, invece che nascondersi dietro una propaganda che nasconde le sue inadeguatezze di fronte alle enormi difficoltà che vivono moltissime famiglie in Trentino, italiane e straniere”.

Trento, 10 giugno 2022

Leggi Tutto
09 Giu
0

I° Congresso FENEAL UIL Trentino Alto Adige Südtirol – VALORIZZARE IL LAVORO RIQUALIFICARE IL FUTURO

I° Congresso FENEAL UIL Trentino Alto Adige Südtirol – VALORIZZARE IL LAVORO RIQUALIFICARE IL FUTURO

11 GIUGNO FIERA DI BOLZANO SALA CEVEDALE
BOLZANO PIAZZA FIERA, 1

 

Scarica il pdf: congresso feneal

Leggi Tutto
09 Giu
0

Progettone, scintille fra Spinelli e i sindacati «Sobillate i lavoratori». «Falso. Non ci ascolta»

09 giugno 2022 – Corriere del Trentino
(altro…)

Leggi Tutto
09 Giu
0

Dagli operai ai funzionari pubblici: in Trentino retribuzioni sotto la media

09 giugno 2022 – Corriere del Trentino
(altro…)

Leggi Tutto
09 Giu
0

Magazzino Sait, i sindacati ribattono: «Internalizzazione»

09 giugno 2022 – Corriere del Trentino
(altro…)

Leggi Tutto
09 Giu
0

I dati dell’Uopsal «Cantieri, il 25% di quelli visitati sono irregolari»

09 giugno 2022 – Corriere del Trentino
(altro…)

Leggi Tutto