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12 Set
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«Altro che concertazione, ci tagliano fuori da tutto»

l’Adige – 10 settembre 2022 (altro…)

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08 Set
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«Aiuti pubblici a chi evita la cassa»

l’Adige – 08 settembre 2022 (altro…)

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08 Set
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Uil del Trentino, rieletto Walter Alotti Segreteria rinnovata

Corriere dell’Alto Adige – 07 settembre 2022 (altro…)

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08 Set
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Assunzioni, frena l’industria Sindacati preoccupati «Effetto del caro bollette»

Corriere del Trentino – 07 settembre 2022 (altro…)

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08 Set
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Uil, Alotti sprona la Provincia «Sull’energia tariffe agevolate»

Corriere del Trentino – 07 settembre 2022 (altro…)

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08 Set
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«Fotovoltaico e autoconsumo». Tonina al congresso della Uil spiega la strategia della Provincia

l’Adige – 07 settembre 2022 (altro…)

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08 Set
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«Energia, Fugatti si muova presto». Ieri il congresso della Uil che conferma Walter Alotti per il terzo mandato

l’Adige – 07 settembre 2022 (altro…)

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08 Set
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Lavoro. A giugno rallentano le nuove assunzioni. Si inverte il trend di manifatturiero e servizi alle imprese, ma cresce il lavoro precario. Cgil Cisl Uil: sono i primi segni dell’impatto della crisi energetica. Massima attenzione e subito confronto con la Giunta sulle contromisure da adottare

Lavoro. A giugno rallentano le nuove assunzioni. Si inverte il trend di manifatturiero e servizi alle imprese, ma cresce il lavoro precario. Cgil Cisl Uil: sono i primi segni dell’impatto della crisi energetica. Massima attenzione e subito confronto con la Giunta sulle contromisure da adottare

Il mercato del lavoro in Trentino mostra i primi segnali di rallentamento. Dopo maggio anche a giugno il trend di crescita delle assunzioni rallenta rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La flessione riguarda l’agricoltura, il manifatturiero, dove si registra il primo calo dopo mesi di importante crescita della domanda di lavoro, e i servizi alle imprese. Il quadro complessivo resta comunque positivo se si guarda ad un arco temporale più ampio: nei primi sei mesi del 2022 le assunzioni sono cresciute del 23,6% (15.379 unità). Un dato in crescita anche se raffrontato con il 2019, prima della pandemia, quando le assunzioni furono il 16,4% in meno rispetto a quelle di giugno di quest’anno.
Per Cgil Cisl Uil i segnali che emergono dal monitoraggio di Agenzia del Lavoro vanno valutati con la massima attenzione, perché il quadro fortemente instabile, sul piano politico ed economico, inciderà anche sulle imprese locali, come già si intravede dai dati di giugno. “L’incertezza provocata dall’emergenza energetica e dall’inflazione sta già avendo degli effetti sul mercato del lavoro con un rallentamento delle assunzioni in particolare nel settore dei servizi alle imprese e nell’industria, ossia quelli maggiormente esposti alla competizione internazionale – fanno notare Maurizio Zabbeni, Lorenzo Pomini e Walter Largher che seguono il mercato del lavoro per le tre confederazioni -. Una situazione che ci fa guardare con preoccupazione all’autunno perché in questo quadro difficilmente si potranno confermare le stesse dinamiche di assunzioni. C’è il rischio più che concreto, infatti, che la questione energia, non solo il caro bollette ma anche le possibili difficoltà di approvvigionamento in inverno, abbiano un impatto sul tessuto economico e producano il rallentamento delle attività produttive”.
Il timore è che al rallentamento segua il ricorso agli ammortizzatori sociali almeno nei settori più esposti, ma anche che si rafforzi la tendenza delle imprese a ricorrere a forme di lavoro precario, già oggi in crescita rispetto ai contratti a tempo indeterminato: oggi i contratti a termine sono l’87% delle nuove assunzioni, in crescita di quasi due punti percentuali rispetto al 2019. Allo stesso modo frenano i contratti stabili, dal 9,4% al 9,2% . “Sarebbe una vera e propria iattura per le famiglie trentine già messe a dura prova dall’aumento dei prezzi e dall’impennata delle bollette”. Per questa ragione il sindacato rilancia l’urgenza di aprire un tavolo di confronto tra Giunta e parti economiche e sociali per condividere le misure da mettere in atto sul territorio. “Ci rendiamo conto che non è il Trentino che può incidere sull’introduzione di un tetto al prezzo del gas, ma l’attendismo dell’Esecutivo è la strada sbagliata. Vanno subito immaginate soluzioni a livello locale che si potranno integrare con quelle assunte dal Governo e dall’Europa”, concludono.

Trento, 6 settembre 2022

 

Scarica il rapporto completo: Nota tecnica 31 agosto 2022

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07 Set
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XVIII Congresso UIL del Trentino – 6 settembre 2022

XVIII Congresso UIL del Trentino – 6 settembre 2022

CANTINA STORICA ROTARI

VIA TONALE, 110

38010 SAN MICHELE ALL’ADIGE

 

XVIII Congresso UIL del Trentino 06/09/2022

 

 

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Trento. 06 settembre 2022

XVIII Congresso UIL del Trentino

Si è tenuto oggi, martedì 6 settembre 2022, nella Cantina Storica Rotari il XVIII Congresso della UIL del Trentino.

Gianni Tomasi viene nominato presidente dell’assemblea. Al tavolo, con il Segretario Confederale nazionale Domenico Proietti, siedono membri della Segreteria Confederale trentina, Gianni Tomasi, Marcella Tomasi, Pietro Di Fiore e Walter Alotti.

Sono tanti gli argomenti toccati durante il dibattito e dalla relazione del Segretario Generale Walter Alotti, dalla difesa del valore del lavoro, alla salute e sicurezza, fino alle conseguenze del cambio climatico e sociale sul welfare e sull’assetto sociale.

Idee ed argomenti che hanno acquisito sempre più visibilità e credibilità e sono diventati cavalli di battaglia per tutto il movimento sindacale e non solo: salute, ambiente, formazione, pace, contrattazione di secondo livello, qualità del lavoro, retribuzione, riduzione dell’orario di lavoro, tassazione equa e progressiva e lotta all’evasione/elusione fiscale, salario minimo, precarietà, digitalizzazione, ecc..

Il fulcro dei ragionamenti proposti dal Segretario uscente ruota attorno alla situazione politica locale (viene denunciata l’assenza di un’adeguata interlocuzione politica), alle risorse del territorio, all’autonomia e alla necessità di rielaborare il “modello Trentino” nonostante i ritardi e lo scarso ascolto della Provincia. Si chiede la costruzione di un sistema di adeguamento all’inflazione per l’intero welfare trentino e l’abbandono di criteri non selettivi per gli aiuti alle imprese, nonché una maggiore partecipazione della Giunta rispetto all’occupazione e alle politiche attive del lavoro.

Il Segretario ha ricordato poi come non sia affatto possibile pensare di raggiungere uno sviluppo economico, se non accompagnato da uno sviluppo culturale, da qui la necessità di ripensare il nostro sistema integrato di istruzione e formazione. In Trentino a pochissimi istituti scolastici paritari vengono donate risorse pari quasi a quelle stimabili per un rinnovo contrattuale di tutto il personale scolastico provinciale. È ancora sostenibile?

Tra le proposte di riforme e interventi in Trentino:

  • riprogettazione del NOT e riforma del sistema sanitario trentino;
  • Riforma della Legge Dalmaso del 2005 e rilancio dell’Housing Sociale, nonché la realizzazione di un Fondo di Garanzia per l’affitto dei privati e di uno per la morosità inconsapevole;
  • risanamento e manutenzione della rete idrica locale;
  • copertura degli organici Uopsal e attivazione di nuclei specializzati del Corpo Forestale Provinciale e delle Polizie Municipali per la prevenzione e repressione degli infortuni sul lavoro;
  • attivazione di nuovi strumenti finanziari, quali prestiti obbligazionari specifici, per concentrare sugli investimenti strutturali e delle imprese locali le risorse finanziarie anche private, comprese quelle dei cittadini risparmiatori;
  • introduzione di rigide, ma ragionevoli regole sugli appalti che permettano tempi di gara e di realizzazione delle opere pubbliche in linea con l’Europa;
  • aggregazione delle società pubbliche multiservizio nell’ambito dell’energia e delle municipalizzate nonché “Energia trentina a basso prezzo per cittadini e imprese trentine”.

Doveroso un passaggio sui rapporti unitari in Trentino di CGIL CISL e UIL, superiori rispetto al quadro nazionale. La UIL, a tale proposito, ribadisce la necessità di mantenere una forte autonomia dalla politica partitica.

In ultimo, uno sguardo allo stato di salute della UIL del Trentino, sommariamente buono. Il numero degli iscritti alla nostra organizzazione trentina, al pari di quella nazionale è aumentato, superando le 18.000 adesioni. Le nostre organizzazioni di categoria stanno crescendo in molti comparti, da quello industriale (UILCOM, UILM e FENEAL) al terziario (UILTUCS), senza dimenticare la Pubblica Amministrazione (UILSCUOLA e FPL Comparto Sanità).

Una recente e diversa interpretazione dello Statuto della UIL ha prodotto anche in Trentino, come in tante altre strutture confederali regionali, un rinnovo totale della Segreteria. Si tratta di forzatura organizzativa che determinerà delle difficoltà, ma anche maggior responsabilità e coinvolgimento.

Prosegue il processo di “regionalizzazione” delle categorie sindacali con la provincia di Bolzano (UILPOST, UILTEC, UILTUCS, UILSCUOLA, UILTEMP e prossimamente UILCOM) e la stretta collaborazione con la UIL SGK (seppur commissariata) nei margini dell’autonomia prevista dallo statuto.

Immancabili i ringraziamenti a tutto l’organico e ai collaboratori volontari della UIL e dei Servizi amministrativi, fiscali, assistenziali e di Patronato, soprattutto alla luce della stagione difficile che hanno affrontato con la massima diligenza.

Tra gli ospiti Mario Tonina, vicepresidente della provincia, ha portato i saluti anche della Giunta Provinciale. Riprendendo i temi esposti nella relazione del Segretario ha parlato di responsabilità e sfide. «Siamo in una terra dotata di uno strumento prezioso, l’autonomia, e dobbiamo essere riconoscenti all’accordo De Gasperi-Gruber. L’autonomia ci richiede però coraggio. Non siamo immuni alla crisi, sanitaria ed economica. La Giunta è fortemente impegnata sui temi energetici e i costi che preoccupano famiglie e imprese. Bisogna porre un tetto ai costi energetici a livello europeo. Promettiamo comunque interventi per contrastare le difficoltà, ma urge anche un cambiamento dei comportamenti per ridurre i consumi».

Anche Giovanni Bort, presidente del Coordinamento Imprenditori, ha sottolineato il drammatico momento che il mondo intero sta attraversando. Sul lavoro il rappresentante del Coordinamento Imprenditori ha evidenziato principalmente tre temi: il costo del lavoro, il GAP tra formazione e lavoro e la difesa del lavoro e dei suoi significati».

Fausto Manzana, Presidente di Confindustria, ha voluto portare un altro punto di vista con parole di ottimismo: «abbiamo stipulato protocolli efficaci ed efficienti che ci hanno fatto superare la fase più buia. È necessario creare ricchezza in questa fase di stagnazione, ma nonostante le difficoltà bisogna serrare le fila e marciare compatti per continuare a costruire splendide risposte che fatto in passato».

Il Presidente dell’Associazione Artigiani Marco Segatta ha rimarcato il tema sulla sicurezza mentre il Presidente Confesercenti Villotti Renato invita invece a fare squadra in questi tempi bui. Il Presidente di Sanifonds Trentino, Svaizer Nicola, non poteva che affrontare il tema della sanità premettendo che sarà un autunno di duro lavoro. Il Presidente di Laborfonds Michele Buonerba, invece, ribadisce l’importanza delle risorse degli iscritti per l’economia reale. «Bisogna parlare di Previdenza Complementare soprattutto con gli “under quaranta”, coloro che ne hanno più bisogno, ma che rappresentano la minoranza degli iscritti».

Anche Andrea Grosselli e Michele Bezzi, rispettivamente Segretari Generali di CGIL e CISL del Trentino hanno portato i loro saluti facendo al Segretario UIL i loro migliori auguri.

Seguono gli interventi dei delegati.

L’intervento del Segretario Confederale nazionale Domenico Proietti è incentrato sull’esigenza di una vera e propria rinascita in una stagione complessa e difficile. «Abbiamo gli strumenti, ma serve impegno. Dalle elezioni ci aspettiamo l’espressione di concetti e valori concreti, scelte lungimiranti capaci di mantenere la pace in Europa. Abbiamo proposto la tassa sull’extraprofitto e ci aspettiamo interventi in merito dal prossimo governo. Basta evasione fiscale. Ci sono settori strategici che lo Stato deve riconquistare. Va creata buona e stabile occupazione contrastando la precarietà. La concezione del lavoro deve cambiare alla luce dello smart working e la rinascita sociale va fondata sul welfare. La miglior politica è una buona politica sanitaria. La mascherina è uno strumento importante, non una limitazione della libertà, e ci accompagnerà nel tempo. Sulla previdenza vanno eliminate le disparità. Servono politiche “redistributive” e “predistributive” con investimenti adeguati nella scuola, nell’università e nella ricerca. Va sostenuto, e migliorato, il reddito di cittadinanza. Insieme si affrontano meglio le difficoltà e va rafforzata l’idea di comunità. Serve una risposta democratica all’illegalità e proponiamo una ripresa della stagione unitaria con CGIL e CISL, pur mantenendo indipendenza e rinnovando la nostra capacità di proposta. La UIL è una casa comune per tutti i lavoratori anche con idee partitiche molto diverse».

Nel pomeriggio si è poi svolta la tavola rotonda “Focus Europa” con graditissimi ospiti come Marco Zanotelli (Economic Advisor BCE e Comunità Europea), Rossella Benedetti (Vicepresidente CPO Confederazione Europea dei Sindacati), Davide Kessler (già Responsabile Relazioni Esterne Fondazione Homo Ex Machina) e Paolo Nicoletti (Direttore Generale PAT).

La rielezione degli organismi ha poi confermato il Segretario uscente Walter Alotti per il terzo mandato come Segretario Generale della UIL del Trentino. La nuova Segreteria è composta da Giovanna Terragnolo, Elena Aichner, Annalisa Santin e Osvaldo Angiolini. Il neoeletto Tesoriere è Marco Piasente.

LA SEGRETERIA USCENTE DA SINISTRA: Pietro Di Fiore, Salvatore Farace, Il Segretario Generale Walter Alotti, Marcella Tomasi, Gianni Tomasi e Alan Tancredi

 

LA NUOVA SEGRETERIA DA SINISTRA: Elena Aichner, il tesoriere Marco Piasente, Giovanna Terragnolo, il Segretario Generale Walter Alotti, Annalisa Santin e Osvaldo Angiolini.

 

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05 Set
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Uil Fpl, confermati Tomasi e Varagone

l’Adige – 03 settembre 2022 (altro…)

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