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18 Mag
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PREVIDENZA COMPLEMENTARE – Sostegno della regione

PREVIDENZA COMPLEMENTARE – Sostegno della regione

La Regione contribuisce economicamente in favore degli iscritti a fondi pensione complementare che si trovano in situazioni di difficoltà in seguito a: – Percezione di indennità previste a livello nazionale, regionale o provinciale collegate alla perdita di lavoro (NASPI, MOBILITA’, DISOCCUPAZIONE AGRICOLA, ecc.)

– Percezione di indennità previste a livello nazionale, regionale o provinciale collegate alle giornate di sospensione totale dal lavoro (CASSA INTEGRAZIONE)

Il contributo viene erogato per un minimo di 4 settimane e un massimo di 208 settimane (4 anni) nell’arco dell’intera vita lavorativa. L’ importo spettante di euro 30,00 a settimana per la perdita del lavoro (naspi, mobilità) e 10,00 euro a settimana per la sospensione totale dal lavoro (cassa integrazione) verrà accreditato direttamente sulla posizione dell’aderente.

La domanda deve essere presentata entro il 30 giugno 2022.
Possono essere richiesti nella stessa domanda i contributi dei periodi relativi al 2020 e al 2021

REQUISITI

– Residenza in un comune della regione Trentino Alto Adige da almeno 2 anni alla data di presentazione della domanda;

– Adesione ad un fondo pensione da almeno 2 anni al momento dell’insorgere della situazione di difficoltà economica;

– Reddito familiare calcolato ai fini dell’ICEF inferiore a € 30.000,00 netti per nuclei con un componente.

DOCUMENTAZIONE NECESSARIA

– Carta d’identità
– Estratto Conto Inps

– Dichiarazione Icef di tutti i componenti il nucleo familiare che possiedono reddito e/o patrimonio

– Marca da bollo del valore di euro 16,00

Per informazioni contattare il Patronato Ital Uil:

p.urmacher@uiltn.it

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18 Mag
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Comunicato Stampa Uiltrasporti del Trentino XI Congresso Provinciale “Ridare dignità al Paese, alle Persone, al Lavoro” Museop Caproni 11 maggio 2022

Comunicato Stampa Uiltrasporti del Trentino XI Congresso Provinciale “Ridare dignità al Paese, alle Persone, al Lavoro” Museop Caproni 11 maggio 2022

XI congresso Uiltrasporti del Trentino

In data 11 maggio 2022 presso la sala museo all’aeroporto Gianni Caproni si è svolto l’XI congresso Uiltrasporti del Trentino, Confermata tutta la segreteria attuale con segretario generale Nicola Petrolli, generale aggiunto con delega merci logistica Franco Cerbaro, segretario organizzativo settore multiservizi Antonella Didu, segretario ferrovia con delega anche agli appalti Raffaele D’Agostino, componente segreteria Franco Mani. Gli obbiettivi principali di questa fase difficile per il sindacato sono molti delicati e impegnativi, in tutti i settori che seguiamo. Indubbiamente rappresentare i lavoratori non è facile, le problematiche sono di diverso tipo, ma la cosa che ci contraddistingue è la passione e la voglia di essere sempre in prima linea e di cercare di dare delle risposte. Il mondo del lavoro sta affrontando un momento particolare, abbiamo passato gli ultimi due anni con problemi che hanno steso lavoratori e imprese. Aziende che hanno chiuso, persone in mobilità, pandemie, tutte cose che hanno messo a dura prova gli italiani. Dobbiamo ridare centralità al lavoro per rilanciare il Paese, questo lo si deve fare con serietà e professionalità senza speculazioni. Il lavoro non deve essere un valore aggiunto ma un pilastro per il futuro. Ecco perché ci vogliono anche delle regole, non è possibile che ci siano così tanti infortuni e morti, le aziende sane investono sul personale, in formazione, ricerca, e benessere economico. Un lavoratore motivato riesce a fare incrementare il profitto, e conseguentemente la crescita aziendale, ma è necessaria la volontà da ambo le parti. Ecco perché ridare dignità alle persone con il lavoro diventa importante per il Paese. L’Italia nei molti anni della sua storia ha affrontato conflitti, carestie, crisi, pandemie, praticamente non ci siamo fatti mancare nulla, ma ci siamo sempre rialzati alla grande e forse anche meglio di prima, ecco perché voglio concludere con un segnale di fiducia e di speranza: ce la faremo anche questa volta.

Il segretario Uiltrasporti

 

Nicola Petrolli

Scarica il pdf: Comunicato stampa congresso 2022

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18 Mag
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Basta morti sul lavoro Sindacati: sconcerto per l’ennesima giovane vittima. 12 maggio presidio alle 11 in piazza Dante

Basta morti sul lavoro Sindacati: sconcerto per l’ennesima giovane vittima. 12 maggio presidio alle 11 in piazza Dante

Dichiarazioni dei segretari provinciali di Cgil Cisl Uil
Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

Walter aveva solo 22 anni ed è morto, a marzo, scivolando su un pendio ghiacciato mentre lavorava nei boschi della Val di Fiemme. A meno di un mese di distanza, ad aprile, hanno perso la vita lavorando Aldo, in un bosco, e Sander, in un cantiere edile. Due morti in due giorni. Ieri l’ennesima tragedia con la scomparsa si un altro giovanissimo lavoratore, Thomas Ziller. Non si può stare in silenzio di fronte a queste tragedie e non ci si può limitare ai soli commenti di circostanza che si susseguono incidente dopo incidente. E’ ora di agire per fermare gli infortuni sul lavoro. Per farlo serve oggi più che mai che la sicurezza e la salute siano messe al di sopra di ogni altro valore. Dalle imprese e dai lavoratori così come dalle istituzioni che hanno il potere di agire intensificando i controlli, penalizzando le aziende che non rispettano le norme e premiando chi, invece, investe sulla sicurezza. Non si può perdere la vita mentre si è impegnati a costruire il proprio futuro. E’ inaccettabile.
Per sollecitare azioni concrete domani, 12 maggio, Cgil Cisl Uil organizzano un presidio in piazza Dante alle 11,00.
Cgil, Cisl Uil esprimono profonda vicinanza ai familiari di Thomas.

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18 Mag
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PNRR. Sindacati: massima attenzione a legalità, sicurezza sul lavoro e rispetto dei contratti. Cgil Cisl Uil: si punti con maggiore determinazione sulla transizione ecologica. Serve coraggio sulle riforme per non sprecare questa occasione di rilancio

PNRR. Sindacati: massima attenzione a legalità, sicurezza sul lavoro e rispetto dei contratti.
Cgil Cisl Uil: si punti con maggiore determinazione sulla transizione ecologica. Serve coraggio sulle riforme per non sprecare questa occasione di rilancio

Più coraggio sulle riforme, maggiore determinazione sulla transizione ecologica e, soprattutto, massima attenzione alla qualità del lavoro. Sono questi i temi prioritari sottolineati oggi da Cgil Cisl Uil alla prima riunione del tavolo di coordinamento provinciale sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
In particolare nel sottolineare che il Pnrr può essere un’occasione importantissima per il rilancio della crescita e della coesione sociale in Trentino i sindacati hanno sottolineato alcuni aspetti centrali. A cominciare dalle questione connesse alla qualità del lavoro. “Tutti gli investimenti e dunque appalti, affidamenti, e lavori pubblici connessi alla realizzazione di opere finanziate da questi fondi dovranno garantire la massima attenzione alla sicurezza sul lavoro, alla tutela della legalità e al rispetto dei contratti di lavoro. Non si crea sviluppo economico sano se non si costruisce buona occupazione”.
Altra questione prioritaria è la transizione ecologica. Cgil Cisl Uil hanno chiesto uno sforzo maggiore in questa direzione perché “il Trentino è un territorio fragile in cui l’impatto del cambiamento climatico può essere molto pericoloso in termini ambientali, ma anche economici e sociali. Per questa ragione bisogna aumentare gli sforzi sulla manutenzione e la messa in sicurezza del territorio, ma anche gli investimenti verso forme di produzione eco-sostenibili”.
Il Pnrr, per le tre confederazione, deve essere anche l’occasione per rilanciare l’Autonomia negoziando l’assetto delle competenze con lo Stato in particolare per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali e le politiche del lavoro, “su cui si è intrapreso un percorso negli anni scorsi che va implementato”. In questo quadro devono trovare spazio scelte coraggiose per rafforzare la coesione sociale e per migliorare l’integrazione della popolazione straniera anche in un’ottima di risposta al bisogno di forza lavoro espresso dal nostro territorio.
C’è poi il tema della riforme: il Pnrr sono 295 miliardi di investimenti. L’urgenza, per il sindacato, è massimizzare l’impatto di questi investimenti creando occasione di sviluppo strutturali e durature. Cosa possibile solo se il Trentino si muoverà sul terreno delle riforme. “Notiamo però un’eccessiva timidezza della Giunta su temi quali la riforma istituzionale, la sanità territoriale, l’istruzione e la riforma degli incentivi fiscali”.
Oltre al merito Cgil, Cisl Uil si sono soffermati anche sul metodo che verrà adottato dal Tavolo esprimendo apprezzamento sia per il coinvolgimento trasversale di tutte le parti sociali, sia per l’impegno assunto con il comitato scientifico per un monitoraggio dell’impatto degli investimenti sulla produttività, l’occupazione e la crescita a lungo termine. “E’ una scelta ampiamente condivisibile sia perché da scientificità alla valutazione grazie al coinvolgimento di Ispat, Università di Trento, Fbk e Irvapp, sia perché rende possibile un coinvolgimento degli attori economici e sociali nell’orientare le scelte di investimento. E data l’importanza di questa partita crediamo sia una scelta più che opportuna”.

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18 Mag
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Avanti tutta in APRAN! Confermate tutte le progressioni orizzontali

Avanti tutta in APRAN!

Confermate tutte le progressioni orizzontali

 

Durante l’incontro di oggi in Apran abbiamo avuto risposta, da parte del Presidente avv. Alessandro Baracetti, circa la richiesta unitaria avanzata da CGIL FP, CISL FP, UIL FPL EE.LL. di garantire tutte le progressioni orizzontali dei lavoratori che hanno maturato i requisiti in questi anni.

Lavoratori che, ricordiamo, a causa del blocco del rinnovo contrattuale hanno saltato almeno una progressione orizzontale con le relative conseguenze economiche che perdureranno per tutta la carriera lavorativa e anche sull’importo stesso della pensione.

Questa risposta è una vittoria per tutte le lavoratrici ed i lavoratori del comparto degli enti locali e da ragione agli sforzi delle organizzazioni Confederali atti a dare riconoscimento a chi, a vario titolo, garantisce i servizi pubblici nel nostro Trentino.

Le trattative proseguono sull’ordinamento Professionale, sul tavolo la richiesta di articolarlo in tre aree: B,C,D e rimodulare la classificazione di alcune figure professionali che meritano una nuova collocazione.

Appena avremo un testo e maggiori indicazioni ve ne daremo tempestivo aggiornamento!

 

 

Per la FP CGIL

Luigi Diaspro

Per la CISL FP

Beppe Pallanch

Per la UIL FPL EELL

Marcella Tomasi

Scarica il pdf: Comunicato unitario incontro 11 maggio

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18 Mag
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Concerto di Vasco Rossi e Polizia Locale di Trento. Nessun accordo raggiunto con la UIL FPL EE.LL.

Concerto di Vasco Rossi e Polizia Locale di Trento.

Nessun accordo raggiunto con la UIL FPL EE.LL.

 

Si apprende dai media Trentini di un “fantomatico accordo” raggiunto dal  Comune di Trento con i Sindacati per quanto concerne l’organizzazione le giornate del concerto di Vasco.

La UIL FPL EE.LL. Sottolinea che la realtà dei fatti è ben diversa; ribadita in occasione dell’incontro del 4 maggio scorso al Direttore Generale e Comandante del corpo di polizia locale di Trento – Monte Bondone, quale risultante dell’assemblea sindacale indetta nel mattino della stessa giornata.

 

  • Esprimiamo  con forza  la contrarietà all’ipotesi di turnazione proposta dal Comune di Trento in aderenza al mandato sindacale espresso dagli Agenti, ritenendo che la turnazione proposta non rientri in un percorso condiviso e che possa venir espletata nel rispetto degli orari di servizio normalmente eseguiti dal personale della Polizia Locale;
  • Evidenziamo il mancato  rispetto dello stacco di 11 ore tra turni di servizio in palese difformità con il dettato contrattuale
  • La pausa di 30 minuti per i turni di servizio eccedenti le 6 ore risulta meramente figurativa dato che sarà di impossibile fruizione costringendo gli operatori a svolgerla sul posto e senza uno stacco reale, pertanto a fronte di una prestazione di lavoro di 8 ore effettive, verranno pagate esclusivamente 7 ore e 30 minuti,.
  • Nessuna risposta alla richiesta del potenziamento del turno di centrale operativa in orario notturno/serale
  • Assenza di previsionale economica premiale in riflesso sul  personale, chiamato alla gestione della sicurezza straordinaria del territorio, per un evento che non si è mai affrontato e che lascia a poco più di due settimane dal via, molte incognite organizzative.

 

La UIL FPL EE.LL. rimarca il continuo disinteresse verso il personale da parte dell’amministrazione comunale, date le criticità evidenziate e la continua messa in discussione dei rapporti, con chi rappresenta in larga maggioranza il personale del settore.

 

La Segretaria Prov.le

UIL FPL EELL

Andrea Bassetti

 

Scarica il pdf: comunicato Uil Fpl EE.LL. Polizia Locale Comune di Trento 10.05.2022

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17 Mag
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Comunicato stampa Uilposte del Trentino Alto Adige – 18°Congresso – Aeroporto Caproni – Mattarello di Trento

COMUNICATO STAMPA

XVIII CONGRESSO REGIONALE DELLA UILPOSTE

TRENTINO ALTO ADIGE

 

Si è svolto lunedì 9 maggio 2022 presso la Sala congressi G.Caproni a Trento il XVIII Congresso Regionale della Uilposte del Trentino Alto Adige Sudtirol, in presenza del Segretario Generale Nazionale Claudio Solfaroli Camillocci, del Segretario organizzativo Nazionale Aurelio Imparato e del tesoriere Nazionale Nicolino Cupaioli.

E’ stato eletto Segretario Regionale della categoria Manuel Ferrari, che subentra a Lorenzo Purin.

La nuova Segreteria Regionale sarà composta da Manuel Ferrari, Lorenzo Purin, Concetta Francesca Inga, Francesco Giannitelli, Laura Tedesco  di Trento, Gianpaolo Boratti e Angelo Schinai di Bolzano.

Al centro della discussione e della relazione lo stato della categoria, le difficoltà avute nel superare il periodo pandemico e le grosse carenze che ancora si riscontrano negli organici. Diritti e dignità per i lavoratori e grosso impegno per la sicurezza sono gli altri temi che sono stati toccati.

 

Il mandato congressuale del Consiglio Regionale impegna la nuova Segreteria:

 

  1. alla massima attenzione sulla tematica delle politiche attive del lavoro, per confermare la richiesta di copertura degli organici indispensabili al  funzionamento dei servizi e necessari a garantire  la fruizione di tutti  i diritti contrattuali  ai lavoratori;

 

  1. al potenziamento delle relazioni industriali a livello territoriale, dotandole di propria autonomia e capacità contrattuale, elemento fondamentale per tener conto delle specificità territoriali nello sviluppo Aziendale;

 

  1. alla necessità di bloccare sul nascere le pressioni Aziendali che in molti settori stanno causando disagio e malessere, mettendo a dura prova i lavoratori; rimarcare con forza il diritto alla disconnessione;

 

  1. a dare certezza agli accordi ed ai dettami contrattuali, alla luce degli atteggiamenti/comportamenti Aziendali a volte improntati a personali interpretazioni;

 

  1. dare sempre più forza al concetto di sicurezza come imprescindibile obiettivo Sindacale, valorizzando la formazione e il monitoraggio quotidiano all’interno dei luoghi di lavoro, rendendo strutturale l’iniziativa Zero morti sul lavoro portata avanti dalla UIL Nazionale

 

Segretario Regionale

UILPOSTE Trentino Alto Adige

Manuel Ferrari

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17 Mag
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Contro il rischio di infiltrazioni criminali serve un fronte comune. Sindacati: Trentino non immune dalla malavita organizzata come dimostra l’inchiesta Perfido

Contro il rischio di infiltrazioni criminali serve un fronte comune Sindacati: Trentino non immune dalla malavita organizzata come dimostra l’inchiesta Perfido

Dichiarazioni dei segretari provinciali di Cgil Cisl Uil

Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti


“La presenza della Commissione parlamentare antimafia in Trentino è un’occasione importante per l’operato che questa svolge nell’ascolto e della raccolta di informazioni e dati utili a conoscere le diverse situazioni territoriali in riferimento ai fenomeni di infiltrazione criminale nel tessuto economico. Le audizioni nella nostra provincia sono ulteriore conferma anche del fatto che il Trentino rappresenta un territorio appetibile per gli interessi della malavita organizzata. L’inchiesta Perfido e la prime condanne del Tribunale dimostrano che sul nostro territorio ci sono segmenti economici dove la criminalità si è infiltrata e ha trovato terreno fertile per i propri loschi affari. Questi fatti ormai accertati dimostrano che il Trentino non è terra immune da queste contaminazioni e impongono la massima attenzione nell’azione di prevenzione, controllo, ma anche reazione come comunità. E’ questa logica che ci ha spinto, come sindacati, a costituirci parte civile nel processo Perfido perché nei contesti in cui il crimine trova spazio anche le lavoratrici e i lavoratori pagano pegno vedendo calpestati i propri diritti come accaduto in alcuni tristi episodi di caporalato e sfruttamento anche in Trentino.

A rimetterci però sono anche le aziende sane, quelle che portano avanti onestamente la loro attività. E’ per questa ragione che ancora adesso ci appare incomprensibile la scelta di Confindustria di non costituirsi parte civile nel processo contro la ’Ndrangheta.

Tutti gli attori economici e sociali sono chiamati a fare la loro parte, non solo sottoscrivendo protocolli e intese, seppur importanti, ma agendo in tutti i contesti in cui l’illegalità può essere contrastata.

Per quanto ci riguarda il sindacato trentino è pronto a fare la propria parte e ha già avviato una collaborazione con la Procura di Trento per valorizzare un’azione di sensibilizzazione e monitoraggio in tutti i luoghi di lavoro. Le importanti partite urbanistiche e infrastrutturali che si apriranno in provincia e l’arrivo dei fondi del Pnrr e le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 richiedono la massima attenzione perché rappresentano partite estremamente delicate”

Trento, 9 maggio 2022

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17 Mag
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Servizi sanitari. L’assenza di professionisti è ormai un’emergenza. Per i sindacati bisogna porre fine agli slogan e darsi una strategia di lungo periodo come fa lo Stato con il Pnrr. No agli aumenti alla direzione Apss che valgono quanto gli stanziamenti per la riorganizzazione

Servizi sanitari. L’assenza di professionisti è ormai un’emergenza.
Per i sindacati bisogna porre fine agli slogan e darsi una strategia di lungo periodo come fa lo Stato con il Pnrr. No agli aumenti alla direzione Apss che valgono quanto gli stanziamenti per la riorganizzazione

Dichiarazioni dei segretari generali di CGIL CISL UIL del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

La testimonianza del primario del pronto soccorso del Santa Chiara è per certi versi drammatica ma almeno ha il merito di fare chiarezza sulla difficoltà endemica nel reperire le professionalità nel campo sanitario necessarie a garantire i servizi essenziali alla popolazione in particolare in un territorio montano e periferico come il Trentino. Quello del dottor Ramponi è un allarme pienamente condivisibile.
Perché tutto questo renderà più fragile la sanità territoriale vista la progessiva penuria anche di medici di medicina generale che dovrebbero essere il primo vero presidio di salute per la popolazione contrastabdo così gli accessi impropri alle strutture ospedaliere.
Abbiamo assistito per anni alla sottovalutazione di questo problema che purtroppo neppure il varo della facoltà di medicina a Trento potrà risolvere. In un mercato del lavoro sempre più competitivo ed europeo come quello dei professioni della salute, a fare la differenza è la capacità attrattiva di un territorio e di un sistema sanitario garantendo quindi crescita professionale, innovazione nei servizi ed un’organizzazione capace di premiare il merito e sostenere la ricerca e la sperimentazione in campo medico e sanitario.
Per fare tutto questo servono strategia e investimenti di lungo periodo, non slogan. Men che meno in questo quadro si possono staccare aumenti di centinaia di migliaia euro – 340mila in cinque anni – come quelli voluti dalla Giunta per il nuovo direttore generale, quando la riorganizzazione dell’Apss prevede un investimento ridicolo a regime di soli 400mila euro.
Purtroppo in questi anni abbiamo invece assistito prima al tentativo della Giunta Fugatti di tagliare di 120 milioni di euro il budget dell’Azienda sanitaria, poi alla sostituzione di ben due direttori generali nel giro di due anni, infine all’ennesimo rinvio sine die del progetto di realizzazione del Not. Anche la pandemia, che ha messo per due anni di fila sotto stress l’intero sistema sanitario provinciale, poteva essere il contesto in cui rilanciare un nuovo modello di medicina territoriale che partisse dall’assistenza sociale e domiciliare fino a disegnare un nuovo ruolo degli ospedali periferici. Invece ora assistiamo ad un progressivo processo di esternalizzazione e di privatizzazione dei servizi sanitari mentre dopo mille titubanze stiamo ancora inseguendo lo Stato che con il Pnrr e il recente decreto di riassetto della sanità e del sociosanitario sul territorio punta sulla rivoluzione digitale e sulle case di comunità come strumento imprescindibile per avvicinare i servizi sanitari ai cittadini.
Ora ci attendiamo una vera svolta che metta da parte gli slogan e sia in grado di progettare, con il concorso di tutti gli attori, una sanità all’altezza dei bisogni dei trentini. Serve un percorso di confronto che veda il pieno coinvolgimento anche delle organizzazioni sindacali.

Trento, 8 maggio 2022

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17 Mag
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L’Apss del Trentino da mesi non paga i lavoratori!

L’Apss del Trentino da mesi non paga i lavoratori!

L’Apss del Trentino a causa della mancanza di personale amministrativo presso gli uffici competenti da mesi si permette di non pagare il salario accessorio ai lavoratori.

Giuseppe Varagone, Segretario della UIL FPL Sanità del Trentino punta il dito contro i Vertici Aziendali i quali da mesi, giustificandosi che il personale è assente per vari motivi, non riescono a pagare il dovuto a tutti quei lavoratori che giornalmente svolgono il proprio dovere presso le Unità Operative e Servizi dei vari Ospedali Trentini.

In particolare presso l’Ospedale di Arco da dicembre al personale non vengono pagate, l’indennità, i salti riposo, le pronte disponibilità, le POA, ecc. e per cui come UIL FPL Sanità siamo intervenuti più volte tramite missive ma nulla è cambiato.

Nelle varie lettere che abbiamo inviato avevamo invitato la Dirigenza Aziendale a provvedere con delle nuove assunzioni a tempo indeterminato tali da sanare la criticità del personale assente e nell’immediato provvedere con una selezione a tempo determinato o in alternativa, per dare una soluzione immediata e temporanea, di ricorrere ad assunzioni a personale interinale.

Conclude il Segretario della UIL FPL Sanità invitando l’Assessore alla Salute e alle Politiche Sociali Stefania Segnana ad intervenire presso l’Apss per fare in modo che nella prima busta paga disponibile venga pagato quanto dovuto. Se ciò non avverrà valuteremo quali azioni intraprendere, non esclusa quella giudiziaria.

Segretario della UIL FPL Sanita del Trentino Giuseppe Varagone

Scarica il pdf: 05.05.2022 comunicato stampa – –

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