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27 Nov
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Festività 2024. Chiusura Uffici UIL e Servizi CAF e Patronato

Festività 2024. Chiusura natalizia Uffici UIL e Servizi CAF e Patronato

Periodo di chiusura:
Gli uffici sindacali UIL, del Patronato ITAL UIL e del CAF UIL resteranno chiusi dal 23 dicembre 2024 al 3 gennaio 2025.

Aperture straordinarie per i servizi di Patronato:

  • Trento: 23, 30 dicembre e 2, 3 gennaio
  • Rovereto: 23, 30 dicembre e 2, 3 gennaio
  • Riva del Garda: 23 dicembre e 3 gennaio
  • Pergine: 23, 30 dicembre e 2 gennaio
  • Cles: 30 dicembre
  • Mezzolombardo: 23 dicembre e 2 gennaio

 

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27 Nov
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Pensioni minime. Dalla Giunta un primo passo avanti per sostenere gli anziani

Pensioni minime. Dalla Giunta un primo passo avanti per sostenere gli anziani


Sindacati: “Accolta almeno parzialmente una nostra richiesta. E’ fondamentale però rendere strutturale lo stanziamento”

“L’annuncio della Giunta provinciale relativo allo stanziamento di 15 milioni di euro l’anno per il prossimo triennio finalizzati all’integrazione delle pensioni minime va nella direzione da noi auspicata. Dobbiamo prendere atto che, anche se in modo parziale, viene accolta una nostra richiesta nella prossima legge di stabilità provinciale”. Lo sostengono Claudia Loro, Patrizia Amico e Claudio Luchini, segretari di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilpensionati.

Le tre sigle riconoscono che sia stato fatto uno sforzo, ma allo stesso tempo ritengono che si possa e si debba fare di più per sostenere il potere d’acquisto delle pensionate e dei pensionati trentini che hanno subito il rincaro dei prezzi e la mancata indicizzazione delle misure di sostegno provinciale. “Rispetto alle briciole previste a livello nazionale, il Trentino fa sicuramente meglio con un’integrazione che dovrebbe essere di circa mille euro in un anno. Chiediamo però all’esecutivo di valutare con attenzione la scelta di siglare un accordo con l’Inps, sulla falsariga di quanto fatto a Bolzano, perché una gestione diretta della misura sicuramente eviterebbe eventuali rischi di vedersi ridotto gli importi degli interventi statali. E’ indubbio però che, in ogni caso, la misura andrà legata all’indicatore della condizione economica. Speriamo di conoscere quanto prima nel dettaglio le caratteristiche dell’intervento”.

Sempre guardando a Bolzano Spi, Fnp e Uilpensionati sollecitano Piazza Dante ad affrontare l’impoverimento delle persone anziane con maggiore determinazione. “Quindici milioni sono un primo passo, ma sarrebbe meglio prevedere uno stanziamento più consistente viste le risorse disponibili. La Provincia di Bolzano mette a bilancio 50milioni di euro l’anno per il triennio. Sarebbe altrettanto importante rendere la misura strutturale”, concludono Loro, Amico e Luchini.

Trento, 26 novembre 2024

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26 Nov
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Occupazione. Per innalzare la qualità sostenere la contrattazione

Occupazione. Per innalzare la qualità sostenere la contrattazione
Cgil Cisl Uil preoccupati per il rallentamento in essere. “Necessarie ora politiche industriali e occupazionali lungimiranti. Si vincolino gli sgravi Irap alla contrattazione integrativa”

“La fotografia sul mercato del lavoro trentino fornita puntualmente dal 39° Rapporto sull’occupazione in provincia racconta di una situazione sostanzialmente positiva perché cresce l’occupazione e si riduce la disoccupazione. Emergono, però, dei segnali di preoccupazione già sul 2023, confermati dai dati sulle assunzioni nel primo semestre di quest’anno che sarebbe un grave errore sottovalutare”. Lo hanno detto Andrea Grosselli, Lorenzo Pomini e Walter Largher che per Cgil Cisl Uil siedono nel consiglio di amministrazione di Agenzia del Lavoro, al margine della presentazione al Castello del Buonconsiglio.
La preoccupazione dei sindacalisti riguarda, in particolare, il rallentamento delle nuove attivazioni nel comparto manifatturiero in senso stretto, ma anche nei servizi alle imprese e la crescita dei rapporti di lavoro non stabili, “un indicatore che da una parte segnala l’incertezza con cui le imprese guardano al futuro prossimo, dall’altra dimostra un deterioramento della qualità del lavoro che ha inevitabili ripercussioni anche sulle retribuzioni visto che lavori precari fanno il paio con salari più bassi”, rimarcano. Anche per questo le tre sigle guardano con particolare attenzione ai segnali di rallentamento del comparto manifatturiero e invocano un maggiore sostegno per l’industria trentina per spingere produttività e investimenti in transizione digitale ed ecologica.
Altra questione che emerge dall’analisi è la difficoltà delle imprese a trovare manodopera. Su questo punto le tre sigle sono state nette. “La carenza di offerta di lavoro non era un problema legato al reddito di cittadinanza – hanno ironizzato -. Le ragioni sono molto più complesse e riguardano anche la capacità di attrarre risorse umane da parte del tessuto economico locale”. Due le possibili strategie: avvicinare domanda e offerta di lavoro potenziando i centri per l’impiego, che oggi soffrono per carenza di organici e puntare ad un innalzamento della qualità dell’occupazione e delle retribuzioni investendo per far crescere i profili richiesti e attraendo risorse umane qualificate.
Un tema che si lega a filo doppio alle condizioni di lavoro e alla produttività dei settori economici. Da qui la necessità, secondo Cgil Cisl Uil, di innovare le politiche industriali spingendo le imprese a posizionarsi su segmenti ad alto valore aggiunto. “Indubbiamente la contrattazione ha un ruolo centrale per migliorare le condizioni di lavoro. Per questa ragione l’accordo siglato oggi tra Agenzia e CNEL è particolarmente importante e significativo. Allo stesso tempo restiamo convinti che le parti sociali debbano compiere molti passi in avanti, ma su questo percorso possono essere sostenute e incentivate dalla politica. La leva fiscale in questo senso è uno strumento che va usato con maggiore determinazione. Legare gli sgravi fiscali Irap all’effettiva applicazione di contratti collettivi integrativi vigenti, come hanno fatto a Bolzano, per noi resta l’obiettivo da perseguire”, hanno concluso.

21 novembre 2024

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26 Nov
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Richieste su sanità trentina e turismo del Presidente ASAT / Trentino Marketing, dott. Battaiola

Dichiarazioni stampa UIL – 21 novembre 2024

Richieste su sanità trentina e turismo del Presidente ASAT / Trentino Marketing, dott. Battaiola

Ennesima prova di chi dirige i lavori e dà le priorità alla giunta Fugatti. Siamo certi che ora qualche provvedimento efficace per i malanni della sanità trentina verrà preso… non per i comuni cittadini, ad esempio di Rovereto, dove si sono chiuse sale chirurgiche e reparti ospedalieri, ma di sicuro per i ricchi ospiti dei nostri stracoccolati albergatori.

Come per il problema “casa”, ora che gli albergatori sollevano questioni riguardo al rapporto assistenza sanitaria/turismo, qualche risposta arriverà, per i loro ospiti ed affari ovviamente.

Confermiamo il nostro convincimento di star a vivere in un territorio con una specie di “dittatura” di alcune categorie (turismo e agricoltura in primis) che assorbono ed indirizzano linee politiche e risorse pubbliche, per la massima parte prodotte dalle imposte pagate da lavoratori e pensionati.

La manovra di bilancio 2025 ne è specchio fedele. La UIL lo ha ribadito in audizione in Consiglio Provinciale e attende, con poca speranza, un ripensamento e aggiustamento delle azioni di bilancio proposte e messe in cantiere dalla Giunta Fugatti e dalla sua maggioranza.

Walter Alotti
Segretario Generale
UIL del Trentino

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26 Nov
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29 NOVEMBRE: SCIOPERO GENERALE CONTRO LE SCELTE INGIUSTE E SBAGLIATE DEL GOVERNO

 

Trento, 22 novembre 2024

 

COMUNICATO SINDACALE UNITARIO – UILTemp UIL Trentino Alto Adige Südtirol e Nidil CGIL del Trentino

29 NOVEMBRE: SCIOPERO GENERALE CONTRO LE SCELTE INGIUSTE E SBAGLIATE DEL GOVERNO

 

UILTemp e Nidil CGIL con i lavoratori e le lavoratrici somministrati, atipici, autonomi e in cerca di lavoro, sostengono la mobilitazione di CGIL e UIL per cambiare la manovra di bilancio. È il momento di investire nelle politiche industriali, aumentare salari e pensioni e finanziare sanità, istruzione e servizi pubblici.

È necessario eliminare le tipologie contrattuali più precarie, puntando su contratti a tempo indeterminato e garantendo ammortizzatori sociali per tutti. Chiediamo una riforma del sistema previdenziale che sostenga tutti i lavoratori, specialmente i discontinui, attraverso una pensione contributiva di garanzia. Inoltre, è essenziale rinnovare i Contratti Collettivi Nazionali per tutelare i lavoratori somministrati e garantire equità anche ai collaboratori autonomi, ai rider e a chi lavora per piattaforme digitali.

In Trentino, le ore di cassa integrazione e la crescente precarietà colpiscono duramente, mettendo in evidenza l’urgenza di interventi per garantire maggiori tutele e stabilità.

Dagli ultimi rapporti dell’Agenzia del Lavoro si rileva, sì, un aumento dell’occupazione, ma a crescere è soprattutto il precariato, tra assunzioni a tempo determinato e lavoro intermittente o a chiamata, dato poi trainato dagli occupati indipendenti (+10% nel primo trimestre del 2024). Il lavoro alle dipendenze aumenta invece in modo contenuto (+0,5%) a seguito della flessione del lavoro a tempo indeterminato (-1,8%).

 

Il dato fa emergere la necessità di forme di tutela universali, che considerino anche i cittadini e le cittadine con impianti contrattuali atipici. Vogliamo maggiori controlli, investimenti nella sicurezza e risorse per la salute e la formazione. Basta tagli a sanità, istruzione, infrastrutture e trasporto pubblico. Serve un piano straordinario per l’occupazione nel settore pubblico e per lo sviluppo del Paese.

Diciamo no alla speculazione immobiliare e chiediamo politiche per la casa a favore dei giovani. Il sistema fiscale deve sostenere chi lavora e contrastare l’evasione, promuovendo un fisco progressivo che equilibri i redditi tassando in modo equo le grandi ricchezze.

UILTemp UIL e Nidil CGIL sono unite contro il Collegato Lavoro, la legge che accompagna o “collega” la legge di bilancio con l’obiettivo di introdurre misure specifiche in ambito lavorativo, perché aumenta la precarietà e aggrava la condizione di migliaia di lavoratori.

 

Trento, 22 novembre 2024

 

Scarica il pdf: sciopero 29 11 2024 Nidil UILTemp 2.0 (2)

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26 Nov
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Venerdì 29 novembre sciopero generale di otto ore

Venerdì 29 novembre sciopero generale di otto ore

Cgil e Uil chiamano in piazza lavoratori e pensionati contro una legge di stabilità sbagliata, che non supporta il potere d’acquisto delle famiglie, non investe sulla sanità pubblica e non sostiene lo sviluppo del Paese

 

Venerdì 29 novembre lavoratrici e lavoratori dei settori pubblici e privati in tutta Italia e anche in Trentino incrociano le braccia per otto ore per protestare contro la legge di bilancio del Governo Meloni che non dà risposte ai bisogni delle fanmiglie e dei pensionati. Lo sciopero generale è indetto da Cgil e Uil.

Al centro della mobilitazione l’insoddisfazione per una manovra che si conferma lontana dai bisogni del Paese reale, cioè dall’emergenza salariale, dall’impoverimento crescente, dalla precarietà lavorativa che riguarda molti giovani e donne, ma anche traccia un preoccupante disinvestimento sulla sanità pubblica e un modello fiscale iniquo.

Per Cgil e Uil l’Italia ha di fronte sette lunghi anni di austerità, dettati dalle scelte dell’Esecutivo che per rispondere alla necessità di ridurre il debito pubblico come chiede l’Unione Europea decide di tagliare la spesa, a cominciare dal welfare. Nessun investimento allora sulla sanità pubblica né sull’istruzione e sul sistema dei servizi pubblici in generale.

Anche sul piano del potere d’acquisto nessuna risposta. Cgil e Uil ricordano che il taglio del cuneo fiscale è solo la riproposizione di quanto fatto negli ultimi due anni. Non ci sarà un euro in più nelle buste paga delle lavoratrici e dei lavoratori. E non andrà meglio ai pensionati visto il taglio alle rivalutazioni e visto il risibile aumento delle pensioni minime.

A preoccupare le due sigle sindacali è anche il disinvestimento sulle politiche industriali, a cominciare dal comparto dell’automotive che rischia di avviare verso il declino industriale l’Italia con significativi effetti negativi sull’occupazione e sulla competitività.

Il Governo obietta che mancano le risorse. E’ una verità parziale per Cgil e Uil, perché basterebbe scegliere di prendere le risorse dove ci sono cioè tassando gli extraprofitti, le rendite finanziarie, facendo una lotta seria all’evasione fiscale. Così crescerebbero le entrate. Invece si scelgono altre strade.

Venerdì è previsto anche un presidio a partire dalle 10,30 sotto il commissariato del governo, in corso III novembre a Trento.

Trento, 21 novembre 2024

 

A questo link alcune foto https://photos.app.goo.gl/ZqTdjK5cvwUGc8io7

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25 Nov
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25 novembre | Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

25 novembre | Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Una donna su 10 è vittima di violenza domestica. Una su 10 subisce molestie sul luogo di lavoro. Una su 2 è vittima di violenza economica, e ancora moltissime soffrono di violenza psicologica. Questi episodi sono molto più frequenti di quanto si pensi, e spesso l’aguzzino non agisce da solo: ha complici silenziosi. Chi non parla, chi non chiede, chi ignora ciò che accade, diventa parte di un muro di silenzio dietro cui può succedere di tutto, persino la morte.

Se ti accorgi di qualcosa che non va, #ABBATTIILMURO. Agisci, fai domande, rompi il silenzio.

UIL | Il sindacato delle persone

Scarica il pdf: 20241118_UIL_VD_A4_Abbatti il muro_compressed

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15 Nov
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Venerdì sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale

IL T – Mercoledì 6 Novembre 2024

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15 Nov
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Fedrigoni, vertice con il ministro Urso – L’ipotesi di ricollocazione in Trentino

Corriere del Trentino, Mercoledì 6 Novembre 2024

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15 Nov
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Enti Locali. RINNOVO CONTRATTUALE 2022-2024… ARRETRATI ED ACCORDI COLLEGATI

Trento, 15 novembre 2024
CISL FP E UIL FPL EE.LL.

RINNOVO CONTRATTUALE 2022-2024… ARRETRATI ED ACCORDI COLLEGATI

C’È CHI APPREZZA, PER I RISULTATI RAGGIUNTI ED ALTRI LITIGANO CON LA CALCOLATRICE NON SOTTOSCRIVENDO MAI NULLA

Trento:
“In questo mese 14.000 dipendenti del Comparto Autonomie Locali del Trentino riceveranno gli arretrati tabellari anni 2022 e 2023, collegati a quanto sottoscritto come rinnovo contrattuale 2022-2024, fortemente voluto e sostenuto nel suo percorso dalla CISL FP e UIL FPL EE.LL, fin dai primi protocolli sottoscritti con il Presidente Fugatti nel 2023 e seguente del 2024” Queste le parole dei Segretari Provinciali Beppe Pallanch CISL FP ed Andrea Bassetti UIL FPL EE.LL.

Gli accordi sottoscritti per il triennio contrattuale 2022/24, all’interno del comparto Autonomie Locali, hanno garantito risultati economici attraverso una tantum nelle buste paga del 2023, per continuare poi con versamento arretrati dall’1.01.2024 a settembre 2024 ed ora, a novembre, saranno accreditati gli arretrati degli anni 2022/23.

Entro la fine dell’anno saremo in APRAN per continuare la trattativa e sottoscrizione degli accordi, ricordando che il merito ricade solo su chi ha sottoscritto l’ultimo protocollo d’intesa del 22.06.2024, nel quale vengono garantiti: aumento dell’1% dello stipendio tabellare dall’1/1/2024, aumento percentuale dal 2% al 3% della quota datore di lavoro versata nel fondo Laborfonds a beneficio dei dipendenti iscritti allo stesso, non dimenticando l’ulteriore 1% per le progressioni verticali. A breve anche la finalizzazione della riscrittura dell’Ordinamento Professionale, grazie agli 8,5 milioni di Euro ed Accordi di Settore dei Comuni e Comunità ed APSP, per i quali abbiamo raggiunto ulteriori stanziamenti, rispettivamente di 1,5 e 3 milioni di Euro. Il nostro impegno non terminerà perché ci attende la revisione della parte normativa del CCPL; tra le questioni di massima attenzione lo Smart Working e la tutela maternità e paternità per intervenute modifiche normative nazionali.

Ad oggi si può essere soddisfatti per quanto garantito alle migliaia di lavoratrici e lavoratori del comparto Autonomie Locali; soddisfazione da parte di quelle OO.SS. che hanno firmato e voluto il raggiungimento dell’obiettivo di rinnovo contrattuale, mentre altri continueranno a giustificare la NON firma attraverso la solita chiacchiera: “le risorse non sono o saranno mai sufficienti…”, forse, aggiungiamo noi, perché stanziate dall’attuale Giunta Provinciale?

Riteniamo che l’operato di un sindacato, consapevole e rispettoso degli impegni presi, non debba avere preconcetti di sorta, ma perseguire l’obiettivo del massimo raggiungibile per chi rappresenta, restando “ancorato” al tavolo delle trattative. Dispiace continuare ad osservare la strumentalizzazione della massa lavoratrice, ai fini di una lotta che poco attiene il mandato di rappresentanza nel mondo del lavoro.

L’augurio che ben presto si possa parlare di una rinnovata sinergia sindacale Confederale, in linea con la verità e lontana da interessi che non siano altri di quelli che la nostra carta costituzionale illumina all’interno del suo articolato, nella tutela dei diritti e doveri del personale, a garanzia delle prerogative di rappresentatività sindacale, ricordando che solo a chi sottoscrive gli impegni si avrà continuità di trattativa per il rinnovo contrattuale 2025-2027, con prime risorse già stanziate nell’assestamento 2024 ed ulteriori necessarie nella prossima legge di bilancio 2025.

CISL FP Trentino
Giuseppe Pallanch

UIL FPL EE.LL. Trentino
Andrea Bassetti

Scarica il pdf: COMUNICATO STAMPA 15.11.2024 – CISL FP E UIL FPL EE.LL. RINNOVO CONTRATTUALE 2022-2024… ARRETRATI ED ACCORDI COLLEGATI

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