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12 Apr
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Giuseppe Varagone, Segretario della UIL FPL Sanità del Trentino, interviene in merito alla Delibera Provinciale finalizzata all’estensione dell’indennità di malattia infettive, come previsto dal Contratto collettivo provinciale di lavoro 2006/2009, a Tutto il personale che da marzo a dicembre 2020 è stato impegnato in prima linea a fronteggiare l’emergenza Covid-19.

COMUNICATO STAMPA

Trento 11 aprile 2021

Giuseppe Varagone, Segretario della UIL FPL Sanità del Trentino, interviene in merito alla Delibera Provinciale finalizzata all’estensione dell’indennità di malattia infettive, come previsto dal Contratto collettivo provinciale di lavoro 2006/2009, a Tutto il personale che da marzo a dicembre 2020 è stato impegnato in prima linea a fronteggiare l’emergenza Covid-19.

Questa notizia viene accolta con favore riferisce Varagone, e da merito alla Giunta Fugatti che le richieste da noi da mesi avanzate sono state accolte e mantenute a partire dal premio conid-19 fase 2 ed ora all’estensione dell’indennità malattie infettive a Tutto il personale coinvolto compreso chi ha già una indennità per altre specificità previste dal contratto di lavoro vigente. Ora chiediamo all’Apss di convocarci urgentemente per far sì che ai lavoratori arrivi quanto a loro dovuto.

Come UIL FPL Sanità abbiamo fatto presente che la platea dei beneficiari menzionati attraverso gli organi di stampa (infermieri e O.S.S.) deve essere estesa anche a quei Lavoratori che hanno contribuito a fronteggiare questa emergenza come i Coordinatori, Tecnici Sanitari di laboratorio e di Radiologia, Fisioterapisti, Perfusionisti, Assistenti Sanitari, Ortottisti, Ostetriche, OTAS, Audiometristi ed ecc….

Ora chiediamo alla Giunta Fugatti di dare risposta alla seconda ondata covid-19 quindi da ottobre a tutt’oggi finalizzando nuove risorse economiche atto a dare risposte a questi professionisti della Sanità pubblica e privata Trentina.

Varagone fa presente che la sanità privata del Trentino che ha contribuito a fronteggiare tale emergenza non deve essere dimenticata visto che quelle strutture hanno dato e continuano a darlo agli Ospedali pubblici Trentini.

Nella riunione tenutasi in videoconferenza venerdì c.m. tra l’Apss e le parti Sociali abbiamo sollecitato la riapertura del tavolo contrattuale per la chiusura degli articoli rimasti in sospeso del CCPL 2016/2018 parte economica e tutta la parte giuridica a partire dal riconoscimento a tutto il Personale compreso di opera su 2 turni e chi a giornata dei minuti vestizione/svestizione come previsto dal CCNL 2016/2018 Nazionale.

Giuseppe Varagone
Segretario della UIL FPL Sanità del Trentino

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12 Apr
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Comunicato stampa Uil del 10 aprile 2021 – ITEA: Ok all’efficientamento energetico del patrimonio, ma la mission dovrebbe essere recuperare alloggi alle famiglie, non fare l’immobiliare

Comunicato stampa Uil del 10 aprile 2021 – ITEA: Ok all’efficientamento energetico del patrimonio, ma la mission dovrebbe essere recuperare alloggi alle famiglie, non fare l’immobiliare

 

A margine degli annunci dei presidenti Fugatti e Ghirardini, circa la riqualificazione energetica di più di 2.400 appartamenti, di cui la metà  di proprietà  ITEA grazie anche al meccanismo del “bonus fiscale” del 110%, la Uil esprime delle forti perplessità.
Certo è  positivo che l’immobiliare pubblica provinciale effettui un piano di efficientamento energetico di tale impatto, con rilevanti benefici sia ambientali che di rilancio del comparto produttivo edilizio, con un investimento diretto di pochissimi milioni, visto l’utilizzo el  bonus fiscale del 110%, ma rimane rischia di rallentare ulteriormente, anzi di rimanere inevaso,  l’obiettivo primario della politica abitativa  pubblica di cui Itea dovrebbe essere “motrice”: la messa a disposizione delle migliaia di famiglie in attesa, di alloggi di edilizia a canone sociale o a canone moderato tramite housing sociale.
Se nel 2019 ( dati bilancio sociale Itea) sono stati assegnati solo 37 alloggi nuovi e 324 alloggi di risulta, mantenendo sfitti, per diversi motivi, più  di 1000 alloggi pubblici, secondo dato più negativo nelle assegnazioni Itea dal 2010, cosa dovremo aspettarci nei prossimi anni? Essendo sostanzialmente a  zero i cantieri x nuove edificazione sociali pubbliche  e venendo a rallentare ulteriormente il rilascio dei già  sempre meno alloggi di risulta, magari proprio per la nuova programmazione di ristrutturazione energetica, rischiamo addirittura proprio lo stop alle nuove assegnazioni di alloggi del patrimonio edilizio.
A questo punto per la Uil del Trentino è sempre più urgente una riforma dell’edilizia pubblica e di ITEA,  divenuta sostanzialmente un’immobiliare  attenta più alla gestione del patrimonio, che alla promozione dell’abitazione in affitto per i ceti meno abbienti, i giovani e le famiglie.
Purtroppo diventa sempre più evidente che la “questione casa”  venga affrontata, dall’inizio del nuovo millennio (Legge Dalmaso 2005 e successive modificazioni) in funzione amministrativa e patrimoniale, senza più alcuna attinenza alla funzione sociale e politica dell’abitare e avulsa dal coinvolgimento di  lavoratori e pensionati, che quel patrimonio, con i loro contributi e denari hanno contribuito in massima parte a costituire nell’ultimo cinquantennio del secolo scorso.

Walter Alotti
Segretario Generale
Uil del Trentino

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Cassa Integrazione (ordinaria, in deroga, Fis)? Attenzione! Doppia CU per cassa integrazione o fondo di integrazione salariale nel 2020? Devi presentare il modello 730!

Cassa Integrazione (ordinaria, in deroga, Fis)?

Attenzione!

Doppia CU per cassa integrazione o fondo di integrazione salariale nel 2020?

Devi presentare il modello 730!

  • Indennità anticipata dal datore di lavoro; la certificazione unica che verrà consegnata dall’azienda riporterà sia i redditi da lavoro che le indennità.

  • La Cassa integrazione o il FIS sono pagati dall’Inps o da un ente bilaterale; verrà elaborata una seconda CU e quindi l’obbligo di presentare il 730.

    L’Inps invia la CU al lavoratore, ma rivolgendosi al Caf Uil saremo direttamente noi a recuperarla.

PRENOTA UN APPUNTAMENTO

 

 

 

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07 Apr
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Giornata mondiale della salute. Cgil Cisl Uil Arci e Acli: “Nessun profitto sulla pandemia”

Giornata mondiale della salute. Cgil Cisl Uil Arci e Acli: “Nessun profitto sulla pandemia”

Un milione di firme online perché la Commissione europea liberi i vaccini antiCovid da brevetti e clausole di esclusività. La salute non deve avere vincoli e confini

Domani in occasione della Giornata mondiale della salute anche Cgil Cisl Uil Acli e Arci del Trentino promuoveranno a partire dai propri profili social la raccolta firme a livello europeo affinché anche rispetto al Covid-19 sia garantita la salute per tutti e nessuna industria farmaceutica possa lucrare profitti a discapito delle persone e del loro diritto alla salute.
Su impulso di centinaia di associazioni, sindacati e comitati è stata lanciata l’iniziativa dei cittadini europei (ICE) articolata su quattro punti che tutti possono leggere e sottoscrivere all’indirizzo https://noprofitonpandemic.eu/it/ .
Salute per tutti. Abbiamo tutti diritto alla salute. In una pandemia, la ricerca e le tecnologie dovrebbero essere condivise ampiamente, velocemente, in tutto il mondo. Un’azienda privata non dovrebbe avere il potere di decidere chi ha accesso a cure o vaccini e a quale prezzo. I brevetti forniscono ad una singola azienda il controllo monopolistico sui prodotti farmaceutici essenziali. Questo limita la loro disponibilità e aumenta il loro costo per chi ne ha bisogno.
Trasparenza ora! I dati sui costi di produzione, i contributi pubblici, l’efficacia e la sicurezza dei vaccini e dei farmaci dovrebbero essere pubblici. I contratti tra autorità pubbliche e aziende farmaceutiche devono essere resi pubblici.
Denaro pubblico, controllo pubblico. I contribuenti hanno pagato per la ricerca e lo sviluppo di vaccini e trattamenti. Ciò che è stato pagato dal popolo dovrebbe rimanere nelle mani delle persone. Non possiamo permettere alle grandi aziende farmaceutiche di privatizzare tecnologie sanitarie fondamentali che sono state sviluppate con risorse pubbliche.
Nessun profitto sulla pandemia. Le grandi aziende farmaceutiche non dovrebbero trarre profitto da questa pandemia a scapito della salute delle persone. Una minaccia collettiva richiede solidarietà, non profitti privati. L’erogazione di fondi pubblici per la ricerca dovrebbe sempre essere accompagnata da garanzie sulla disponibilità e su prezzi controllati ed economici.
Grazie ad un ICE, i cittadini dell’UE hanno il diritto di rivolgersi direttamente alla Commissione europea per proporre un atto legislativo concreto. Affinché un’iniziativa possa essere presa in considerazione dalla Commissione, è necessario che 1 milione di persone provenienti da tutta l’Unione europea firmi a suo sostegno.
Visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare gli articoli 114, 118 e 168, l’iniziativa “No Profit On Pandemic” chiede alla Commissione europea di proporre una normativa intesa a garantire che i diritti di proprietà intellettuale, compresi i brevetti, non ostacolino l’accessibilità o la disponibilità di qualsiasi futuro vaccino o trattamento contro la COVID-19 e che la legislazione dell’UE in materia di esclusività dei dati e di mercato non limiti l’efficacia immediata delle licenze obbligatorie rilasciate dagli Stati membri. Inoltre propone di introdurre obblighi giuridici per i beneficiari di finanziamenti dell’UE per quanto riguarda la condivisione di conoscenze in materia di tecnologie sanitarie, di proprietà intellettuale e/o di dati relativi alla COVID-19 in un pool tecnologico o di brevetti e obblighi giuridici per i beneficiari di finanziamenti dell’UE per quanto riguarda la trasparenza dei finanziamenti pubblici e dei costi di produzione e clausole di trasparenza e di accessibilità insieme a licenze non esclusive.
Trento, 6 aprile 2021

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