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08 Nov
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Disoccupazione agricola, già al via le domande – Scadenza fissata per il 31 marzo 2025

Disoccupazione agricola, già al via le domande – Scadenza fissata per il 31 marzo 2025

Sei o sei stato un lavoratore agricolo?
Se nel corso del 2024 hai avuto un rapporto di lavoro di natura agricola, potresti avere diritto alla disoccupazione.

Per la disoccupazione agricola 2025, pena la decadenza dal diritto, la domanda va presentata in via telematica entro il 31 marzo 2025.

Hai bisogno di assistenza?
Se vuoi verificare i requisiti e ricevere supporto, CHIAMA lo 0461 1533133, digita 2 e fissa un appuntamento nella sede più comoda per te per inserire subito la domanda.

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08 Nov
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Comunicato stampa UILM del Trentino: Aumento delle Ore di Cassa Integrazione e Criticità nel Settore Industriale della Provincia di Trento

Comunicato stampa UILM del Trentino: Aumento delle Ore di Cassa Integrazione e Criticità nel Settore Industriale della Provincia di Trento

Trento, 5 novembre 2024 – In seguito alla recente nota tecnica pubblicata dall’Agenzia del Lavoro di Trento, è stato rilevato un significativo aumento delle ore autorizzate di cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO) e straordinaria (CIGS) per il settore industriale. Questa situazione solleva importanti preoccupazioni dal punto di vista sindacale. Le ore di cassa integrazione autorizzate per il mese di agosto 2024 ammontano a 113.192, segnando un incremento dell’88,4% rispetto allo stesso mese del 2023. Tuttavia, il totale dei primi otto mesi dell’anno, pari a 643.963 ore, mostra un calo del 38% rispetto al 2023, nonostante un aumento rilevante nell’ultimo trimestre.

Tra le aziende coinvolte figurano realtà di medie dimensioni come le Acciaierie Venete di Borgo Valsugana e Mhale (ex Clevite), oltre alla cessazione di numerosi contratti in somministrazione. Il caso più critico riguarda la Dana di Rovereto, dove oltre 30 lavoratori somministrati rischiano il posto di lavoro.

Questo incremento rappresenta un serio campanello d’allarme per i lavoratori e le loro famiglie, con impatti particolarmente rilevanti nei settori della carta, stampa, editoria (42,7% delle ore di agosto) e delle attività meccaniche (40,1%). Il massiccio ricorso alla cassa integrazione evidenzia difficoltà nel mantenere i livelli occupazionali e un peggioramento delle condizioni lavorative, specie nel settore industriale che registra anche un calo delle nuove assunzioni.

Criticità evidenziate:

  1. Incremento delle ore di cassa integrazione e riduzione delle assunzioni: Le ore di cassa integrazione aumentano, mentre le assunzioni industriali calano del 12,1% in agosto 2024 rispetto allo stesso mese del 2023, con una perdita significativa nel manifatturiero (-8,3%). Questo riflette un deterioramento nel tessuto occupazionale e nella stabilità lavorativa, impattando negativamente su lavoratori e imprese.
  2. Settori maggiormente colpiti: I settori della carta, stampa, editoria e meccanico risultano fortemente dipendenti dagli ammortizzatori sociali, evidenziando problemi strutturali. In particolare, le difficoltà nel comparto auto potrebbero avere conseguenze durature sull’economia locale se non affrontate con misure adeguate.
  3. Impatto sul benessere dei lavoratori: L’aumento della cassa integrazione comporta una precarizzazione delle condizioni di lavoro e del reddito dei dipendenti. La dipendenza dagli ammortizzatori sociali sottolinea la necessità di interventi sindacali mirati per tutelare sia i lavoratori sia il loro potere d’acquisto, oggi messo a dura prova.

Richieste UILM:

Di fronte a questa situazione, UILM del Trentino sollecita un tavolo di confronto urgente con le istituzioni locali e le parti datoriali per:

  • Definire misure di sostegno al settore industriale, con particolare attenzione ai comparti in maggiore difficoltà.
  • Promuovere politiche di investimento e riconversione industriale per stimolare nuova occupazione e ridurre il ricorso alla cassa integrazione.
  • Supportare i lavoratori coinvolti con adeguati strumenti di protezione sociale e di sostegno al reddito.

In un momento di crisi per l’industria trentina, l’uso esteso della cassa integrazione sottolinea l’urgenza di soluzioni strutturali e di politiche per la stabilità occupazionale e il rilancio del comparto industriale. Questo settore rischia effetti indiretti, come la perdita di giovani laureati che, come evidenziato recentemente dall’Università di Trento e dalla Camera di commercio, sono costretti a cercare lavoro in aziende più competitive con sedi fuori dal Trentino.

Willy Moser
Segretario Generale UILM del Trentino

Scarica il pdf: Comunicato UILM del Trentino

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05 Nov
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Flashmob Provinciale per la Pace e il Cessate il Fuoco – 9 Novembre a Rovereto

Flashmob Provinciale per la Pace e il Cessate il Fuoco – 9 Novembre a Rovereto

Pace 09 11 2024 Rovereto

Data e Orario:
📅 Sabato 9 novembre
🕒 Dalle ore 11:00 alle 12:30
📍 Piazza Malfatti, Rovereto


Un Evento per la Pace e il Cessate il Fuoco

Il 9 novembre, in occasione del 35° anniversario della caduta del Muro di Berlino, il Centro Pace di Rovereto, insieme a diverse realtà locali, invita tutti e tutte a partecipare al Flashmob provinciale per la Pace e per il Cessate il Fuoco. Sarà un’occasione per abbattere simbolicamente i muri delle guerre e del riarmo, ricordando la necessità urgente di costruire un mondo di pace e nonviolenza.

Perché partecipare?

Questo evento è parte di un percorso di sensibilizzazione iniziato con la mobilitazione nazionale di fine ottobre, che ha visto circa 80.000 persone in piazza in tutta Italia. A Rovereto, l’appuntamento è pensato per rilanciare il messaggio di pace e continuare il dialogo su questi temi fondamentali.

Dettagli dell’Evento

  • Abbattiamo il muro delle guerre e del riarmo. Il tempo della Pace è ora!
  • Partecipazione: Si invitano i partecipanti a non esporre bandiere di partito, ma solo simboli della Pace e della nonviolenza.
  • Flashmob: Alle 12:30, a conclusione del sit-in, un flashmob accompagnato dal suono della sirena cittadina per simboleggiare l’urgenza del cessate il fuoco.

Patrocini e Organizzatori

L’evento è promosso dal Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, il Centro Pace ecologia e diritti di Rovereto, CGIL-CISL-UIL del Trentino, A.N.P.I. Rovereto-Vallagarina, ACLI Rovereto e altre realtà locali. L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Rovereto, che diffonderà un comunicato di sostegno nei prossimi giorni.

Come partecipare?
Per aderire, è possibile inviare una mail entro martedì 5 novembre a roveretopace@gmail.com.

Uniti intorno allo slogan:

“Fermiamo le guerre. Basta con l’impunità, la complicità, l’inazione.”

Partecipiamo insieme per dire basta alle guerre e costruire un futuro di pace! Segui il Centro Pace di Rovereto sui social per rimanere aggiornato.

#fermiamoleguerre #cessateilfuoco #TrentinoperlaPace #bastariarmo

Scarica gli allegati:

sabato 9 novembre Rovereto

manifestazione pace del 9 novembre – scaletta e cose da fare

locandina 9 novembre – ridotta

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05 Nov
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Legge di stabilità. La giunta Fugatti riserva solo briciole a lavoratori e famiglie

Legge di stabilità. La giunta Fugatti riserva solo briciole a lavoratori e famiglie
Cgil e Uil delusi dalla manovra. “L’innalzamento dell’esenzione Irpef è uno specchietto per le allodole. Nulla su casa e rafforzamento delle retribuzioni. E intanto le entrate della Pat crescono”

In attesa di visionare i testi, il giudizio sulla presentazione della legge di stabilità predisposta dalla Giunta provinciale è negativo deludendo le aspettative di Cgil e Uil del Trentino. La manovra è stata illustrata oggi alle tre confederazioni. Cgil e Uil non hanno potuto non constatare l’assenza di misure a sostegno delle famiglie, dei lavoratori e dei pensionati. Il tutto a fronte di un incremento delle entrate proprie della Provincia, che passano da 4,2 a 4,5 miliardi di euro. Da qui il giudizio non positivo. “Quanto è stato annunciato rischia di rivelarsi niente di più che uno specchietto per le allodole – commentano a caldo i tre segretari provinciali Andrea Grosselli e Walter Alotti -. Le detrazioni Irpef per figli a carico avverranno a saldo zero e le risorse saranno recuperate dall’addizionale che verrà fatta pagare a quanti hanno un reddito superiore di 27 mila e non hanno figli. Si toglie ad alcuni per dare ad altri e ci rimette sempre il ceto medio”.
Per le famiglie e i lavoratori non ci sono nemmeno risposte sul fronte della casa. La Giunta non prevede nessuna misura sull’Imis per incentivare l’immissione sul mercato delle case sfitte né si introducono, come fa Bolzano, vincoli selettivi per gli incentivi alle imprese legati alla contrattazione di secondo livello. “Di fatto abbiamo dovuto constatare con amarezza che il tavolo sui salari è chiuso in un nulla di fatto, dal momento che viene spacciata come misura per le retribuzioni l’intesa per la riforma della legge 6. I due piani però sono diversi”.
Delusione anche sul fronte delle famiglie. Gli stanziamenti per l’assegno unico non variano, se non per poche briciole destinate ai pensionati. “In buona sostanza ancora una volta si tenta di spostare risorse da una voce all’altra ma non se ne stanziano di nuove al fine di sostenere le politiche per le famiglie”. Unica eccezione la proposta per equiparare il congedo parentale del privato a quello del comparto pubblico. “Una misura positiva ma minima, visto che ciò che avrebbe fatto la differenza è l’equiparazione anche della malattia bambino nei primi tre anni del figlio. A fronte dei costi previsti questa voce è stata stralciata e la montagna rischia di partorire un topolino”.

A lasciare perplessi è anche la scelta sulla sanità. “Stanziare le stesse risorse dello scorso anno non è garanzia di risposta alle emergenze che abbiamo di fronte”.
Le due confederazioni, comunque, intendono portare avanti il confronto fino all’ultimo momento disponibile. “Per noi questa è una manovra “strabica” e sbilanciata a favore delle imprese.Le risorse però ci sono. Crediamo, allora, che a fronte di una precisa volontà politica si possa migliorare. Ci aspettiamo che le affermazioni che continuiamo a leggere su emergenza abitativa, bassi salari, riduzione del potere d’acquisto ed elevato costo della vita in Trentino diventino un impegno concreto nel confronto in Aula per rendere più equa questa manovra”, sottilineano i due segretari annunciando che Cgil e Uil presenteranno le loro osservazioni e auspicano un confronto aperto e propositivo non appena il disegno di legge comincerà l’inter in consiglio provinciale.

 

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05 Nov
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APSP e RSA del Trentino al Collasso: Sindacati Chiedono Risposte Immediate dall’Assessorato

Trento, 4 novembre 2024

Il personale delle APSP e RSA è stremato e l’assessorato continua a prendere tempo e non dare risposte. Chi eroga servizi essenziali non è nella situazione emergenziale di poter attendere oltre. Urgente una data per la partenza di quanto nuovamente richiesto da infermieri ed OSS il 3 ottobre scorso all’incontro con Tonina, durante il presidio in piazza. Queste le parole “lapidarie” di Giuseppe Pallanch (CISL FP) e Andrea Bassetti (UIL FPL Enti Locali).

“L’assessorato continua ad incontrare solo i datori di lavoro, ultima volta il 28 ottobre, ma non ha ancora comunicato una data per pianificare con le OO.SS. un percorso condiviso e di partecipazione nel breve e lungo periodo, per le criticità affrontate in ogni secondo, minuto ed ora, tutti i giorni, all’interno delle 43 Residenze assistenziali pubbliche e private del Trentino.”

La soluzione dell’emergenza, in ambito assistenziale, deve essere concretamente affrontata in tavoli mirati permanenti, ascoltando chi risponde tutti i giorni alle richieste di aiuto del personale allo stremo.

“Se non riceveremo una data certa, per l’instaurazione dell’osservatorio sulle APSP ed RSA del Trentino, le azioni di lotta continueranno, con comunicazioni a breve, a richiamo di un assessorato rispetto agli impegni presi.” Concludono i Segretari Generali di CISL FP e UIL FPL Enti Locali.

CISL FP Trentino
Giuseppe Pallanch

UIL FPL EE.LL.
Andrea Bassetti

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05 Nov
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Sindacati contro l’APSS: “Il direttore generale compia un passo indietro e rispetti il sistema pubblico”

Sindacati contro l’APSS: “Il direttore generale compia un passo indietro e rispetti il sistema pubblico”

Il clima è teso tra i sindacati e l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (APSS) del Trentino. Giuseppe Pallanch (CISL FP) e Giuseppe Varagone (UIL FPL Sanità) intervengono duramente, invitando il direttore generale dell’APSS, Antonio Ferro, a “tornare a più miti consigli”.

Le accuse dei sindacati:
Pallanch e Varagone denunciano scarsa attenzione ai lavoratori, turni massacranti e un’organizzazione disattenta verso le esigenze del personale. Il direttore generale, d’altro canto, ha definito “sconcertanti” le critiche sindacali. “Rassicuriamo il direttore generale che, nonostante l’assenza di ascolto e le numerose difficoltà, i nostri operatori continuano ad assistere i pazienti con responsabilità e impegno. Tuttavia, l’APSS mostra scarsissima attenzione nella gestione delle ferie, dei permessi e nella conciliazione vita-lavoro,” sottolineano i rappresentanti sindacali.

Un dialogo inesistente e proposte ignorate:
“I sindacati hanno cercato negli anni di proporre soluzioni per migliorare il sistema sanitario, ma le nostre proposte sono state ignorate. Ora la misura è colma,” dichiarano.

La scelta di affidarsi a cooperative:
I sindacati criticano duramente la decisione dell’APSS di ridurre i posti letto e di affidarsi alle cooperative senza un confronto preventivo. “Queste soluzioni erano già state rifiutate da tutti gli attori del sistema sanitario. L’ingresso delle cooperative, anticipato da richieste di autorizzazione per alcune branche chirurgiche, non è accettabile,” affermano CISL e UIL.

Il rischio della privatizzazione della sanità:
“La privatizzazione della sanità non funziona. In altre realtà, questo approccio ha portato gravi difficoltà,” aggiungono i sindacati, richiamando anche il rispetto di un protocollo del 5 dicembre che impone la reinternalizzazione dei servizi.

Crisi del personale e posti letto ridotti:
I rappresentanti sindacali segnalano che, attualmente, si registrano abbandoni in aumento e difficoltà nell’attrarre giovani. La situazione è aggravata dalla riduzione di posti letto: “Dagli anni 2000, siamo passati da 420 a circa 230 posti letto. Ora l’APSS vuole ulteriormente ridurre del 10%, peggiorando il depotenziamento del sistema sanitario.”

Richiesta di intervento politico:
I sindacati sono chiari: “Invitiamo il direttore generale a compiere un passo indietro. Politica e sindaci non possono rimanere in silenzio. Non possiamo permetterci di privatizzare la sanità pubblica.” Alla luce della situazione, Pallanch e Varagone chiedono un incontro urgente con l’Assessore alla Salute, Mario Tonina.

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05 Nov
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Festino notturno nel deposito di Cavalese a bordo di una corriera

Trento, 31 ottobre 2024

Festino notturno nel deposito di Cavalese a bordo di una corriera

La situazione nel deposito di Cavalese sta sfuggendo di mano e gli autisti sono disperati. Durante la sera, alcune persone si aggirano nel deposito, ma questa notte hanno superato il limite: sono riusciti ad aprire la porta di una corriera chiusa a chiave e hanno organizzato un festino a bordo. Le forze dell’ordine sono al lavoro per verificare quali sostanze o bevande siano state consumate.

Durante il bivacco notturno, gli intrusi hanno strappato le tendine parasole, forse per difendersi dal freddo, causando però danni al mezzo pubblico. L’autista, giunto al deposito di Cavalese alle 5:19, ha trovato la corriera in condizioni disastrose, con un forte odore di “selvatico” e tendine strappate e bruciate da mozziconi di sigaretta. Dopo aver documentato tutto con delle foto, ha ripulito il mezzo e ha proseguito verso Predazzo.

Nella corsa da Predazzo alle 5:34 verso Cavalese, sono saliti tre individui, presumibilmente gli stessi responsabili del festino, con abbonamenti falsi di ragazzi delle medie. L’autista, notando che i tre avevano più di 20 anni, ha chiesto loro di pagare il biglietto. La situazione è degenerata, con insulti e minacce rivolte all’autista, che ha reagito togliendo le chiavi dal mezzo e chiamando immediatamente le forze dell’ordine. I tre, però, sono riusciti a fuggire su un altro mezzo il cui autista, rendendosi conto della situazione, ha anch’egli contattato le autorità.

Le indagini sono in corso, e speriamo portino a risultati concreti.

Cordiali saluti,

Nicola Petrolli
Segretario UILTrasporti

 

Scarica il pdf: Vandali a Cavalese

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05 Nov
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Trasparenza e Digitalizzazione nel Sistema di Relazioni Industriali: Attori, Metodi e Strumenti

Trasparenza e Digitalizzazione nel Sistema di Relazioni Industriali: Attori, Metodi e Strumenti

 

Data: 29 novembre 2024
Luogo: Sala Conferenze Fulvio Zuelli, Facoltà di Giurisprudenza, Via Verdi 53, Trento

L’evento “Trasparenza e digitalizzazione nel sistema di relazioni industriali: attori, metodi e strumenti” si terrà il 29 novembre 2024 presso la Sala Conferenze Fulvio Zuelli della Facoltà di Giurisprudenza di Trento. Questo incontro mira a esplorare come la trasparenza e la digitalizzazione possano migliorare il sistema di relazioni industriali, con un focus sugli strumenti e i metodi utilizzabili.

Programma:

  • Ore 9.00-9.15: Saluti introduttivi
    Prof. Matteo Cosulich (Vicepreside, Facoltà di Giurisprudenza, Università di Trento)
    Dott.ssa Chiara Cristofolini (Università di Trento)
  • Ore 9.15-11.00: La trasparenza come strumento di tutela nell’economia digitale
    Presiede: Prof. Giorgio Bolego (Università di Trento)
    Interventi di: Dott. Bruno Lepri, Prof. Marco Bombardelli, Prof.ssa Carla Spinelli, Prof. Marco Biasi
  • Ore 11.00-12.45: Digitalizzazione del sistema di rappresentanza e trasparenza partecipativa
    Presiede: Prof. Riccardo Salomone (Università di Trento)
    Interventi di: Prof.ssa Ida Regalia, Prof. Marco Marazza, Prof. Lucio Imberti, Dott.ssa Valentina Aniballi
  • Ore 14.15-14.45: Evoluzione e funzioni della trasparenza nel quadro giuslavoristico
    Presiede: Dott. Francesco Marasco (Università di Trento)
    Interventi di: Prof.ssa Lilli Casano, Prof. Stefano Maria Corso, Dott. Vincenzo Cangemi
  • Ore 14.45-15.40: Trasparenza e artificial intelligence: alcune risultanze empiriche
    Presiede: Prof.ssa Stefania Brun (Università di Trento)
    Interventi di: Dott. Nicola Lettieri, Dott.ssa Daniela Ceccon
  • Ore 15.40-17.00: Tavola rotonda – Tra sfide e rinnovamento: il punto di vista delle parti sociali
    Presiede: Dott.ssa Chiara Cristofolini (Università di Trento)
    Partecipano: Dott. Andrea Grosselli (CGIL del Trentino), Dott. Walter Largher (UIL del Trentino), Dott. Michele Bezzi (CISL del Trentino), Dott.ssa Deborah Battisti (Associazione Artigiani Trentino), Dott. Paolo Pettinella (Fed. Trentina della Cooperazione)

Crediti formativi: L’evento è accreditato presso l’Ordine degli Avvocati di Trento (4 crediti) e l’Ordine dei Consulenti del lavoro di Trento (8 crediti).

Iscrizione: È necessaria l’iscrizione tramite il form di adesione online.

Questo evento è finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU, nell’ambito del progetto “TELOS: Transparency in Employment and Labour markets for inclusive Organisations and Societies” (P2022RA99H – CUP E53D23021380001).

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05 Nov
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Altro episodio di violenza ai danni del personale dell’APSS: È ora di dire basta!

COMUNICATO STAMPA – 30 Ottobre 2024

Altro episodio di violenza ai danni del personale dell’APSS: È ora di dire basta!

La UIL FPL del Trentino denuncia con grande rammarico un nuovo episodio di violenza verificatosi oggi presso l’Ospedale Santa Chiara di Trento, che ha coinvolto un dipendente addetto alla portineria dell’APSS.

In circostanze purtroppo ormai frequenti, un lavoratore della portineria è stato aggredito fisicamente da una paziente, riportando lesioni a seguito di un morso. Il dipendente, ferito, è stato subito accompagnato al Pronto Soccorso per ricevere le cure necessarie.

A fronte di questo grave episodio, la UIL FPL del Trentino ribadisce l’urgenza di adottare misure concrete per garantire la sicurezza del personale e dei pazienti, e di implementare protocolli di prevenzione della violenza.

La UIL FPL chiede un’analisi accurata delle condizioni che possono favorire tali episodi, l’identificazione dei punti critici nella gestione della sicurezza, e l’incremento della formazione specifica per il personale in contatto con pazienti a rischio, con focus su gestione delle emergenze e tecniche di de-escalation.

Inoltre, si richiede un aumento del personale qualificato per gestire situazioni delicate o con pazienti a rischio.

La sicurezza dei lavoratori deve essere una priorità assoluta: solo così si potranno prevenire ulteriori incidenti.

Firmato:
Giuseppe Varagone
Segretario Generale della UIL FPL Sanità del Trentino

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05 Nov
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#HALLOWUIL2024: No ai Lavoratori Fantasma

#HALLOWUIL2024: No ai Lavoratori Fantasma

In occasione di Halloween, la UIL lancia la campagna #HALLOWUIL2024 per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla condizione dei “lavoratori fantasma”. Si tratta di coloro che, pur contribuendo con il loro lavoro e la loro professionalità, rimangono invisibili, senza diritti e senza tutele adeguate.

Con lo slogan “Certi fantasmi non li vogliamo più vedere”, la UIL richiama l’attenzione sulla necessità di garantire dignità, sicurezza e stabilità a tutti i lavoratori, contrastando le forme di sfruttamento che li rendono invisibili. Unisciti a noi e sostieni la campagna per dire basta ai lavoratori fantasma!

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