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Presidente Fugatti positivo al Covid 19, gli auguri di Cgil Cisl Uil. Dichiarazione dei segretari generali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti.
“Abbiamo appreso la notizia dalla stampa locale che il presidente Maurizio Fugatti è risultato positivo al tampone per il coronavirus, così come due assessori provinciali. Auguriamo al presidente e due componenti di giunta contagiati una rapida guarigione e un rientro il prima possibile in piena attività.
I casi di positività anche all’interno dell’Esecutivo e dello staff dei collaboratori dimostrano purtroppo la natura infida di questo virus, ma anche che attenzione e cautela non sono mai abbastanza. Ci auguriamo di vedere la Giunta pienamente operativa nel più breve tempo possibile e apprezziamo l’impegno a continuare ad operare e a seguire le questioni più importanti per il nostro Trentino anche in modalità “a distanza”.




Pensione di invalidità civile
Anche la Provincia Autonoma di Trento si è adeguata alla sentenza che prevede l’incremento della pensione di invalidità civile per i soggetti invalidi dai 18 anni ai 60 compiuti.
Requisiti:
- Invalidità al 100%
- Reddito personale non superiore a 8.469,63 euro
- Reddito cumulato con quello del coniuge non superiore a 14.447,42 euro
L’aumento della pensione sarà riconosciuto dal 20/07/2020 previa domanda che potrà essere presentata presso il nostro Patronato Ital Uil solo su appuntamento chiamando il numero 0461/376180 o 0461/376111 o inviando mail a italtrento@uiltn.it.
Documentazione necessaria:
- Verbale di invalidità civile
- Carta d’identità dell’invalido
- Redditi 2019 e presunti 2020, eventuali sostegni al reddito percepiti nel 2020
Scarica il pdf: invalidita’ civile

Mense scolastiche, Provincia e Comunità diano informazioni certe alle famiglie
Mense scolastiche, Provincia e Comunità diano informazioni certe alle famiglie
Cgil Cisl Uil e Acli: la Giunta provinciale ha accolto la nostra proposta. Alle famiglie il conguaglio di quanto pagato in eccesso rispetto alla tariffe mensa calcolate sull’Icef
E’ scaduto sabato scorso, 31 ottobre, il termine ultimo per presentare l’Icef aggiornato per il calcolo della tariffa mensa per gli alunni del sistema scolastico provinciale. Intanto, però, sono diverse le famiglie, che a causa del prolungamento del termine per il calcolo Icef determinata dall’emergenza sanitaria, sono state costrette per settimane a pagare il costo pieno del pasto, pur avendo diritto alla riduzione. Grazie all’appello di Cgil Cisl Uil e Acli la Provincia ha finalmente preso atto della situazione e ha comunicato alle Comunità di Valle che debbono essere garantite le tariffe calcolate in base all’Icef, in maniera retroattivo a partire dall’inizio dell’anno scolastico. In questo modo ciascuna famiglia pagherà solo quanto effettivamente dovuto in base alla propria condizione economica.
La strada a questo punto è quella di procedere ai conguagli tra il costo massimo e la tariffa ricalcolata rispetto all’Icef e di questo debbono occuparsi amministrazioni comunali e comunità di valle, in modo che le famiglie non vengano penalizzate dall’aver pagato i pasti in anticipo, caricando i cosiddetti “borsellini elettronici”.
“E’ bene quindi che Provincia e Comunità di Valle si attivino rapidamente per comunicare alle famiglie le modalità di ricalcolo delle loro tariffe mensa e conguaglino quanto eventualmente pagato in eccesso nei primi due mesi di scuola dei propri figli. Va fatto subito e con chiarezza per evitare ogni tipo di confusione”, commentano con amarezza Cgil, Cisl Uil con Acli trentine.


