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26 Mag
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Presentato il protocollo per riaprire i nidi

26 maggio 2020 – Trentino (altro…)

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26 Mag
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Scuola, ok al concorsone. In Trentino prove in contemporanea al resto d’Italia

26 maggio 2020 – Trentino (altro…)

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26 Mag
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Cassa in deroga, accelerata per pagare le indennità

26 maggio 2020 – Trentino (altro…)

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25 Mag
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Alotti: «I 15 milioni avanzati in Comune? Per pagare affitti»

24 maggio 2020 – Trentino (altro…)

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25 Mag
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Lezioni finite, promozione per tutti gli alunni trentini

23 maggio 2020 – Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

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25 Mag
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Botta e risposta sul Covid fra Trentino Trasporti e Uil

23 maggio 2020 – Trentino (altro…)

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Agricoltura. I sindacati a Zanotelli: «Basta favori alle imprese»

23 maggio 2020 – Trentino (altro…)

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25 Mag
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Avanzo di Amministrazione Comune di Trento: con parte di quei 15 milioni di euro si pensi al problema della casa, completamente sottovalutato da Fugatti e Segnana. La UIL chiede al Comune di Trento l’istituzione del “Fondo per la Morosità incolpevole” .

Avanzo di Amministrazione Comune di Trento: con parte di quei 15 milioni di euro si pensi al problema della casa, completamente sottovalutato da Fugatti e Segnana. La UIL chiede al Comune di Trento l’istituzione del “Fondo per la Morosità incolpevole” .

La Giunta Fugatti e l’Assessora Segnana non hanno proprio preso in considerazione alcun provvedimento per le famiglie del mercato privato dell’affitto, colpite dalle conseguenze della riduzione dei redditi e quindi dalle difficoltà, per molte di loro, di fare fronte al costo della pigione di casa, che per certi stipendi supera abbondantemente il 50% degli stessi.

La Uil del Trentino chiede quindi al Consiglio Comunale di Trento, che sta discutendo di come destinare i 15 milioni di euro dell’avanzo di amministrazione 2019, di inserire fra le misure che, sia maggioranza che minoranza, stanno proponendo per sostenere la ripartenza dal ciclone Covid_19, l’istituzione del “Fondo per la morosità incolpevole” .

Questo Fondo soccorre come dice il nome quei nuclei familiari che versano in una situazione di sopravvenuta difficoltà per perdita del lavoro, riduzione del salario, cassa integrazione, cessazione di attività autonome per forza maggiore, malattia o decesso o uscita dal gruppo familiare di un componente che contribuiva al reddito familiare e non riescono appunto a fare fronte all’affitto dell’abitazione principale.

Proprio la precisa situazione creatasi dalla pandemia Corona Virus.

La misura è nazionale, prevista dal D.L. 102 del 2013, finanziata dallo Stato a mezzo delle Regioni e delle Province Autonome (assegnate in aprile 2020 ben 46 mln di risorse dal Ministero delle Infrastrutture) ed in Trentino è stato attivato solo nel 2018 dalla Comunità di Valle della Vallagarina. Questo ci fa pensare che le risorse degli anni successivi provenienti da Roma sono state assorbite dalla Provincia e non destinate ai Comuni o alle Comunità di Valle, se queste non ne hanno fatto specifica richiesta.

La Giunta Fugatti ha pensato sì a provvedimenti di aiuto all’affitto, ma solo delle aziende e degli attori economici, senza pensare al problema delle famiglie ed ai provvedimenti in soccorso delle stesse, ancora al vaglio degli Assessorati alle Politiche sociali e di quello al Lavoro e Sviluppo Economico.

Se sul fronte dell’edilizia sociale Itea prevede già delle misure di accompagnamento degli assegnatari degli alloggi pubblici in difficoltà e riguardo a chi sta pagando mutui per l’acquisto della prima casa lo Stato ha imposto alle banche una moratoria temporanea dei versamenti, per l’affitto della casa nel libero mercato nessuno a livello provinciale ha previsto nulla.

L’Istituzione di questo Fondo, nel Comune a più alta densità abitativa, potrebbe essere un valido supporto alle famiglie, già fragili, colpite nel reddito ed a forte rischio povertà ed emarginazione, una volta che sarà tolto il blocco degli sfratti, anche per i morosi incolpevoli, a cessata emergenza.

E potrebbe essere anche un segnale politico ed amministrativo dal territorio che un’altra modalità di affrontare le crisi ed un’altra visione e concezione del Welfare, diversa da quella della maggioranza in Provincia, è ancora possibile.

Walter Alotti Segretario Generale UIL del Trentino

Scarica il pdf: Avanzo di Amministrazione Comune di Trento

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25 Mag
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Agricoltura. Assurdo pagare le imprese per assumere i giovani e disoccupati.

Agricoltura. Assurdo pagare le imprese per assumere i giovani e disoccupati.

Cgil Cisl Uil: stupisce l’accondiscendenza dell’assessora Zanotelli. E’ l’ennesimo regalo alle imprese? Come stabilisce un’intesa tra agricoltori, sindacati e Provincia alla formazione pensa già Agenzia del Lavoro.

Ad una settimana dalla firma del protocollo con Agenzia del Lavoro per facilitare il reperimento di manodopera in agricoltura le associazioni datoriali del comparto alzano il tiro e chiedono alla Provincia di finanziare, con risorse pubbliche, l’assunzione studenti e disoccupati che si dedicheranno al lavoro nei campi. “Una richiesta assurda e ingiustificata – mettono in chiaro subito i segretari di Cgil Cisl Uil che hanno sottoscritto il documento insieme alle categorie del settore -. Non è una novità che i lavoratori e le lavoratrici che sperimentano una nuova occupazione debbano essere formati. E’ già nelle cose che sarà Agenzia del Lavoro a farsi carico della formazione di queste persone, così come si occuperà di selezionarle. E ricordiamo che Agenzia è un ente pubblico, che opera con risorse della collettività. Qui si pretende di pagare due volte le imprese agricole”. A stupire i sindacati è soprattutto l’accondiscendenza dell’assessora Zanotelli. “O l’assessora non ha chiaro il funzionamento di Agenzia e non conosce il protocollo, oppure ancora una volta preferisce compiacere le imprese agricole, facendo arrivare alle loro tasche nuove risorse del bilancio pubblico. Ci auguriamo che riveda la disponibilità accordata alle associazioni datoriali – incalzano i tre segretari -. In questo momento di difficoltà, in cui ci sono molte persone disoccupate e in cassa integrazione la priorità deve essere semmai incentivare questi lavoratori a rendersi disponibile per il lavoro nei campi, adattando lo strumento del Reddito di attivazione già previsto nel Piano di interventi di politiche del lavoro”.
Infine Cgil Cisl Uil Cgil Cisl Uil ricordano che esigenze particolari sul fronte della formazione possono essere soddisfatte attraverso l’intervento dell’ente bilaterale dell’agricoltura che può finanziare la formazione organizzata da Agenzia del Lavoro, come succede già con gli enti bilaterali del turismo, del commercio e dell’artigianato.

Trento, 22 maggio 2020

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25 Mag
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Disposizioni Decreto Rilancio

Decreto Legge “Rilancio”:

  1. BONUS BABY-SITTING: Bonus_baby_e_Bonus_centri_estivi_vers._def_19_05_15_52_rid

  2. CONGEDO PARENTALE: CONGEDO_PARENTALE_vers._def_19_05_15_29_rid

  3. INDENNITÀ PER I LAVORATORI DOMESTICI: Indennita_Lavoratori_Domestici_vers._def_19_05_15_16_rid

  4. PERMESSI LAVORATIVI RETRIBUITI LEGGE 104/92: PERMESSI_LAVORATIVI_RETRIBUITI_LEGGE_104_-_92_vers._def_19_05_15_21_rid

  5. REDDITO DI EMERGENZA – (REM): REM_vers._def_19_05_15_09_rid

  6. DISOCCUPAZIONE AGRICOLA, NASPI, DISCOLL: 20200522174725178_SCHEDA_NASPI_DISCOLL

  7. INDENNITÁ PER ULTERIORI CATEGORIE DI LAVORATORI: 20200522174812602_SCHEDA_INDENNITA__ULTERIORI_CATEGORIE_DI_LAVORATORI

  8. INDENNITÁ LAVORATORI DANNEGGIATI DALL’EMERGENZA COVID-19 GIA’ PREVISTE DAL DECRETO “CURA ITALIA” E RIVISTE DAL DECRETO “RILANCIO”: 20200522174827874_SCHEDA_2_INDENNITA__LAVORATORI_DANNEGGIATI_DA_COVID-19

  9. INDENNITÁ LAVORATORI DANNEGGIATI DALL’EMERGENZA COVID-19 GIÁ PREVISTE DAL DECRETO “CURA ITALIA” E RIVISTE DAL DECRETO “RILANCIO”: 20200522174827874_SCHEDA_2_INDENNITA__LAVORATORI_DANNEGGIATI_DA_COVID-19

 

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