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09 Set
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ASSEMBLEE GENERALI TERRITORIALI CONSULTIVE

Trento, 6 settembre 2024

ASSEMBLEE GENERALI TERRITORIALI CONSULTIVE

APPROVATA L’IPOTESI DEL RINNOVO DEL CONTRATTO INTEGRATIVO PROVINCIALE COOPERATIVE SOCIALI DEL TRENTINO

Le Segreterie Generali di CGIL FP, CISL FP e FISASCAT CISL, UIL FPL EE.LL. e UILTUCS del Trentino, alla fine del percorso di consultazione delle lavoratrici e lavoratori operanti nelle Cooperative Sociali Trentine, comunicano con soddisfazione che le assemblee sindacali territoriali, organizzate in presenza ed in video nelle giornate del 4 e 5 settembre, hanno ricevuto ampia maggioranza di voto favorevole, per quanto sottoscritto in ipotesi del rinnovo contrattuale integrativo provinciale delle Cooperative, il 19 luglio u.s.

Le OO.SS., con piena soddisfazione per i risultati raggiunti, confermando un risultato epocale dopo 18 anni di attesa su un settore di primaria rilevanza per il territorio Trentino, hanno proceduto a sollecitare la Federazione delle Cooperative per concordare data e necessari successivi passaggi di sottoscrizione degli accordi fra le parti.

Firmatari:

  • CGIL FP: Diaspro-Vitti
  • CISL FP: Pallanch
  • FISASCAT CISL: Bertolissi-Vespa
  • UIL FPL EE.LL: Bassetti-Cescatti
  • UILTUCS ALTO ADIGE: Picchetti-Boneccher

Scarica il pdf: Comunicato UNITARIO – RINNOVO CONTRATTO INTEGRATIVO PROVINCIALE COOP.SOC. – 6.09.2024

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06 Set
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Sanità Privata: Sindacati in Rivolta per il Rinnovo dei Contratti Fermati da oltre 12 Anni. Sciopero Nazionale il 23 Settembre

Sanità Privata: Sindacati in Rivolta per il Rinnovo dei Contratti Fermati da oltre 12 Anni. Sciopero Nazionale il 23 Settembre

COMUNICATO STAMPA
“Il contratto della sanità privata e del personale impegnato nelle Residenze sanitarie assistenziali è scaduto ormai da anni”. Queste le parole di Giuseppe Pallanch, segretario della Cisl Fp, e Giuseppe Varagone, segretario della Uip Fpl Sanità del Trentino. “Il tempo dell’attesa è finito”.
I contratti Aiop-Aris sanità privata sono scaduti da più di 6 anni, mentre quello Aiop Rsa-Aris Rsa sono fermi da oltre 12 anni. In Trentino sono circa 2 mila i dipendenti impiegati nelle strutture private distribuite su tutto il territorio provinciale e aspettano risposte dalla politica”.
La controversia è stata sollevata dai sindacati, Cisl-Fp e Uil-Fpl chiedono a gran voce che si riprenda il discorso del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro: un comparto che coinvolge circa 100.000 lavoratrici e lavoratori in tutta Italia.
“Ancora una volta – evidenziano Pallanch e Varagone – a questi lavoratori viene negata la possibilità di firmare un nuovo contratto nazionale, che consentirebbe di rivalutare retribuzioni fortemente penalizzate dalla perdita di potere d’acquisto causata dalla crescente inflazione”.
Le aziende del settore hanno finora ignorato le legittime richieste di adeguamento salariale, portando i sindacati a proclamare uno sciopero nazionale di tutto il settore per il prossimo 23 settembre. In vista di questo evento, per sensibilizzare la cittadinanza, i pazienti e i familiari delle persone accolte nelle strutture sulle ragioni che hanno portato a questa mobilitazione, Cisl Fp e Uil Fpl organizzeranno per il giorno 23 settembre forme di protesta concordate con le rispettive strutture nazionali
È essenziale garantire alle lavoratrici e ai lavoratori della sanità privata il giusto riconoscimento delle loro legittime aspettative, promuovendo il loro diritto a veder riconosciuta pienamente la propria professionalità attraverso un contratto che restituisca dignità, diritti e una retribuzione adeguata”, concludono Pallanch e Varagone

CISL Fp – UIL FPL Sanità
Beppe Pallanch – Giuseppe Varagone
Trento 06.09.2024

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04 Set
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City Flows 2024: Mobilità Urbana e Sicurezza Stradale a Trento

City Flows 2024: Mobilità Urbana e Sicurezza Stradale a Trento

Il 20 settembre 2024, Trento ospiterà la seconda edizione di City Flows, un evento organizzato da Fondazione Unipolis ed European Transport Safety Council, che esplora gli impatti dell’abbassamento dei limiti di velocità nei centri urbani. Con il tema “Lenta. Sicura. Equa. Verde. Sana.”, City Flows si inserisce nel calendario della Settimana europea della mobilità (16-22 settembre) e si concentra sullo “spazio pubblico condiviso”.

L’evento vedrà la partecipazione di esperti internazionali e rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, per discutere come le politiche di mobilità possano influenzare la sicurezza, l’ambiente, l’economia locale e la salute pubblica.

Programma dell’Evento

  • 9:00 | Saluti istituzionali
    Maurizio Fugatti – Presidente Provincia autonoma di Trento
    Franco Ianeselli – Sindaco Comune di Trento
  • 9:15 | Apertura lavori
    Alberto Federici – Consigliere Delegato Fondazione Unipolis
  • 9:25 | Le sfide europee e globali della sicurezza stradale
    Antonio Avenoso – Direttore Esecutivo European Transport Safety Council
    Veronique Rondeau – Responsabile Programmi e Partnership United Nations Road Safety Fund
  • 10:15 | Expert speech – Dati
    Paola Carrea – General Manager UnipolTech
  • 10:35 | Expert speech – Ambiente
    Natalia E. Fonseca González – Politecnico di Madrid
  • 10:55 | Expert speech – Salute
    Federica Biassoni – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  • 12:30 | Tavola rotonda
    Discussione con rappresentanti di istituzioni locali e internazionali sulle politiche di mobilità e i loro impatti.

Partecipa gratuitamente all’evento e contribuisci a definire il futuro della mobilità urbana! Per ulteriori dettagli e per iscriverti, visita il sito Eventbrite.

 

Scarica il pdf: 2024_09_20_Trento_Italy_CITY_FLOWS_EMW24_PROGRAMMA_it

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04 Set
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Rapporto UIL cassa Integrazione gennaio-luglio 2024

 

Rapporto UIL cassa Integrazione gennaio-luglio 2024
Comunicato stampa UIL Trentino del 3/9/24

Con la pubblicazione dei dati Inps di luglio 2024, al Dipartimento Lavoro, Coesione e Territorio della UIL Nazionale si sono tirate le somme di un primo bilancio provvisorio delle ore di cassa integrazione.
Sono state raggiunte, nei primi 7 mesi dell’anno, a livello nazionale oltre 292 milioni di ore autorizzate, di cui 286 milioni di cassa integrazione e poco più 6,6 milioni tra Fis e Fondi di Solidarietà a gestione Inps.
Si registra un incremento del 20,1 % rispetto ai primi sette mesi del 2023 e si conferma l’assorbimento da parte del Nord del maggior numero di ore autorizzate pari a quasi 173 milioni di ore seguito dal Mezzogiorno con 67,4 milioni di ore e dal Centro con 52,4 milioni.
La Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna rimangono le prime tre Regioni per maggior quantitativo di ore autorizzate (rispettivamente 56,3 milioni, 41,1 milioni e 32,5 milioni).
A livello regionale per il Trentino Alto Adige sono state autorizzate poco più di 2 milioni di ore (- 6,7%) rispetto ai primi 7 mesi 2023).
A livello provinciale ai primi tre posti per il più alto numero di ore autorizzate, compaiono Torino con quasi 17 milioni di ore, Milano con 13 milioni e Napoli con 12 milioni.
A Trento e Bolzano, senza il conteggio dei Fondi Solidarietà locali, risultano autorizzate rispettivamente 878 mila di ore e 1,16 mln di ore, appunto, a tutto il periodi in esame del 2024, il 38,1 % in meno a Trento e il 52,8 % in più a Bolzano sempre rispetto allo stesso periodo del 2023.
Il calo di Trento e l’aumento di Bolzano sono indubbiamente legati alla congiuntura europea che vede il rallentamento della “locomotiva germanica” e quindi la difficoltà, soprattutto del mercato alto atesino, a cui esso fa riferimento.

Segretario Generale
UIL Trentino
Walter Alotti

 

 

Scarica il pdf: Studio UIL- AMMORTIZZATORI SOCIALI (settembre 2024)

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03 Set
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Firma dell’ipotesi di liquidazione degli arretrati 2022 e 2023 – CCPL 2022-2024

Comunicato CISL FP e UIL FPL EE.LL. – 3 Settembre 2024

Firma dell’ipotesi di liquidazione degli arretrati 2022 e 2023 – CCPL 2022-2024

Trento, 3 settembre 2024

CISL FP e UIL FPL Enti Locali hanno sottoscritto le ipotesi d’accordo per la liquidazione degli arretrati degli anni 2022 e 2023, nell’ambito del CCPL 2022-2024 del comparto Autonomie Locali.

TRENTO: “Oggi, martedì 3 settembre, grazie ai protocolli di luglio 2023 e giugno 2024, abbiamo sottoscritto l’ipotesi d’accordo di liquidazione degli arretrati per gli anni 2022 e 2023, per un totale di 48.186.162,00 euro,” hanno dichiarato i Segretari Generali di CISL FP Beppe Pallanch e UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti.

CISL FP e UIL FPL EE.LL. del Trentino esprimono soddisfazione per questo ulteriore traguardo raggiunto e ricordano che, dopo il vaglio della Corte dei Conti, spetterà alle amministrazioni di PAT, Comuni, Comunità e APSP finalizzare quanto spettante come arretrato contrattuale ad ogni singolo dipendente, in base alle tabelle retributive aggiornate alle decorrenze del 1.01.2022 e 1.01.2023.

“Ci aspettiamo ora che i passaggi definitivi garantiscano, entro il mese di novembre 2024, l’arrivo nelle tasche delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto di quanto già calcolato nelle tabelle, confermandone l’autorevolezza. È necessario inoltre siglare entro quest’anno l’ipotesi d’accordo per l’1% di aumento tabellare aggiuntivo con decorrenza 1.01.2024, oltre all’ulteriore 1% della quota Laborfonds, previsioni inserite nel Protocollo del 24.06.2024” – concludono i Segretari Generali di CISL FP Beppe Pallanch e UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti.

CISL FP Trentino
Giuseppe Pallanch

UIL FPL EE.LL.
Andrea Bassetti

 

Scarica il pdf: Comunicato CISL FP e UIL FPL EE.LL. 3.09.2024 – Firma ipotesi liquidazione arretrati 2022 e 2023 – CCPL 2022-2024 3

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02 Set
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Uil Fpl Sanità Trento: “Sistema sanitario in profonda crisi”

 

Trento, 30 agosto 2024

COMUNICATO STAMPA

Uil Fpl Sanità Trento: “Sistema sanitario in profonda crisi”

La UIL FPL Sanità del Trentino denuncia con fermezza la grave carenza di personale all’interno dell’APSS, evidenziando come i dati forniti dalla stessa non rispecchino la verità. A causa della carenza di personale nelle varie Unità Operative e/o Servizi la situazione è estremamente grave. Basti pensare che il ritardo nelle assunzioni di personale sanitario ed OSS sta creando un caos organizzativo nel periodo di maggior bisogno come quello estivo, soprattutto all’Ospedale Santa Chiara di Trento che, con la politica di accentramento tutto in un unico ospedale, ha determinato un aumento esponenziale di tutte le attività, da quelle ambulatoriali a quelle chirurgiche, senza minimamente pensare, negli anni, di potenziare le risorse umane in questo nosocomio.

Riteniamo grave il fatto che nessuno dei vertici aziendali ha ritenuto prioritario accelerare sulle nuove selezioni, visto che l’ultima graduatoria utile per poter assumere personale OSS è scaduta il 20 dicembre 2023 e che da allora non ci sono state più assunzioni. Inoltre, per il personale sanitario, specialmente infermieri, le assunzioni si sono “fermate” in qualche ufficio dell’APSS, osteggiando il grido di aiuto che arriva dai lavoratori che, con diligenza e senso di responsabilità, creano le condizioni per assicurare la possibilità ai cittadini di essere curati.

Secondo la Uil FPL Sanità del Trentino, “il sistema sanitario della provincia sta attraversando un momento di profonda crisi, mettendo in discussione perfino la qualità delle cure a causa di un personale altamente stressato e con condizioni di lavoro sempre meno accettabili”, evidenziando le continue pressioni in merito alle sostituzioni per la mancanza di personale con il trasferimento anche su reparti diversi. Queste pretese da parte degli ospedali stanno generando un malcontento generalizzato e un elevato grado di stress fra i dipendenti.

A fare il punto è il segretario del sindacato, Giuseppe Varagone, attraverso un comunicato: “Il nostro sindacato raccoglie settimanalmente richieste di disponibilità, rivolte soprattutto dal personale medico, sanitario e di supporto, per far fronte a carenze di personale, assenze per malattie o gravidanze, dove vengono pretesi, dall’oggi al domani, spostamenti fra reparti, richieste di riformulare il proprio contratto part-time magari acquisito qualche anno prima, richieste di rinunce ai riposi e talvolta anche alle ferie.”

“Il sindacato che rappresento ha il sacrosanto dovere di dire quello che sta accadendo nella Provincia Autonoma di Trento – continua il sindacalista – e come non mai ogni settimana ho colleghi che mi avvisano che non vale più la pena né di curare né di lavorare in queste condizioni negli ospedali trentini, dimettendosi per andare a lavorare altrove.”

Per questi motivi, Varagone chiede a gran voce ai governanti di trovarsi attorno a un tavolo per discutere di sanità trentina. “Sarà mica l’ospedale policentrico, ultima trovata della giunta Fugatti, la soluzione dei problemi nella provincia autonoma di Trento?”.

F.to Segretario Generale della UIL FPL Sanità del Trentino
Giuseppe Varagone

Scarica il pdf: Comunicato stampa 30.08.2024

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02 Set
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Stanziati 151,7 Milioni di Euro per Arretrati e Revisione Contrattuale del Pubblico Impiego: La Soddisfazione di CISL FP e UIL FPL

Stanziati 151,7 Milioni di Euro per Arretrati e Revisione Contrattuale del Pubblico Impiego: La Soddisfazione di CISL FP e UIL FPL

31 agosto 2024

TRENTO. “Siamo pronti a chiudere gli impegni presi con la firma del protocollo d’intesa di luglio 2023 e di giugno 2024”, queste le parole di Giuseppe Pallanch, segretario della Cisl Fp, Andrea Bassetti, segretario della Uil FPL EE.LL., e Giuseppe Varagone, segretario della Uil FPL Sanità. Commentano positivamente la delibera della Provincia con la quale vengono stanziate le risorse per la trattativa negoziale relativa agli arretrati degli anni 2022 e 2023 del contratto del pubblico impiego. “Ci aspettiamo anche accelerazione su differenziale 2024 e tabellari 2025/2027.”

Si tratta complessivamente di 151,7 milioni di euro, di cui 134,7 milioni per finanziare gli arretrati del biennio 2022-2023 e 17 milioni “una tantum” per la revisione dell’ordinamento professionale/trattamento accessorio delle aree non dirigenziali dei comparti autonomie locali, scuola e sanità per l’anno 2023.

Parallelamente, la delibera stanzia ulteriori risorse per complessivi 17 milioni di euro da destinare “una tantum” per il completamento del finanziamento della revisione dell’ordinamento professionale/trattamento accessorio per il personale dei comparti autonomie locali, scuola e ricerca.

“Una boccata d’ossigeno per lavoratrici e lavoratori, che vedono un riconoscimento concreto e fattivo, che deve proseguire con gli impegni ulteriori che ci siamo assunti dell’impegno e del carico di responsabilità. La trattativa, anche dura e serrata, portata avanti con serietà è l’unico modo per portare risultati concreti e per rafforzare i salari.”

Andiamo avanti, il percorso è ancora lungo ma è stato conquistato con fatica da chi si impegna ogni giorno per i lavoratori,” concludono i tre segretari.

CISL FP, UIL FPL EE.LL., UIL FPL SANITÀ
Giuseppe Pallanch, Andrea Bassetti, Giuseppe Varagone

 

Scarica il pdf: comunicato unitario 31.08.2024

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02 Set
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Conferenza stampa Referendum Autonomia differenziata – Dichiarazione a margine UIL Trentino

Il presidio UIL del Trentino dell’ 11/9 p.v per la raccolta firme si terrà a Trento dalle ore 10 alle 12.30 e dalle ore 16.30 alle ore 18,30 in centro storico angolo Via Oriola/ Via Oss Mazzurana.

Dichiarazione stampa UIL 30/8/2024

Conferenza stampa Referendum Autonomia differenziata – Dichiarazione a margine UIL Trentino:

  

La UIL Nazionale, promotrice del Referendum, si sta impegnando fortemente in questa battaglia attivandosi con le altre organizzazioni promotrici nella raccolta delle firme sia manualmente che per via digitale.

La UIL del Trentino partecipa convintamente a questa iniziativa tenendo ben presente di essere comunque espressione di una comunità italiana sì, ma autonoma, con tutte le obbligazioni e prerogative previste dalla Costituzione per la propria specialità.

Siamo convinti che  questa legge sia preoccupante e pericolosa, sia per le Regioni a statuto ordinario che per quelle ”speciali”, come la nostra.

Ravvediamo infatti  il rischio che questa legge, imperfetta e per altri aspetti ambigua, imponga un modello federalista “competitivo” e non anche “solidaristico”, faccia implodere l’Unità nazionale e renda estremamente fragile il sistema del Welfare nazionale per quanto riguarda la scuola, la sanità, l’economia stessa del Paese.

Per cui il Sì della UIL del Trentino al Referendum per l’abrogazione dell’Autonomia differenziata è anche un Sì ad un modello federalista di autonomia più responsabile e solidale rispetto a quello proposto dal Governo Meloni, dal Ministro Calderoli  e dalla maggioranza del Parlamento.

 

Walter Alotti

Segretario UIL del Trentino

Scarica il pdf: Referendum Autonomia differenziata

 

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02 Set
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Bilancio Sociale Itea – Per la UIL perso malamente anche il 2023. Servono uno sforzo finanziario e misure straordinarie di intervento per far ripartire l’edilizia sociale e il mercato immobiliare privato.

Comunicato stampa UIL 30/8/2024

 

Bilancio Sociale Itea – Per la UIL perso malamente anche il 2023. Servono uno sforzo finanziario e misure straordinarie di intervento per far ripartire l’edilizia sociale e il mercato immobiliare privato.

 

 

I dati nudi e crudi del Bilancio Sociale ITEA 2023 circa le assegnazioni di alloggi popolari alle famiglie richiedenti che coincidono ormai solo col sempre minore numero di alloggi di risulta rimessi in circolo (337 contro 351 del 2022) ed  evidenziano  l’aumento degli alloggi pubblici sfitti (quasi 100 in più nel 2023 fino a superare i 1500), tolti dalle disponibilità delle graduatorie,  hanno bisogno di pochi commenti e rendono una sola idea.

Sulla “casa” si è perso malamente e maledettamente un altro anno, ormai lontano dal Covid e nonostante tutto il clamore sulle morosità dovute al caro bollette, per un tema divenuto centrale per le forze sociali, quelle politiche e finanche imprenditoriali trentine.

Per non dire della necessità di ragionare e attuare uno sforzo finanziario e misure straordinarie di intervento per far ripartire l’edilizia sociale ed anche smuovere il mercato privato della casa, un patrimonio con migliaia di alloggi sfitti o lasciati, secondo l’ultima moda immobiliare, ai brevi affitti turistici, con o senza le piattaforme digitali di riferimento. Ora, con un nuovo        Assessore dedicato, un rinnovato CdA di Itea e una nuova dirigenza provinciale avvicendatasi all’edilizia pubblica bisognerà, in primis,  in tempi rapidi,  andare ad aumentare in maniera importante il ripristino e la disponibilità degli alloggi di risulta del patrimonio Itea sfitto, ma anche gli Enti locali, cui spetta poi l’assegnazione degli appartamenti agli aventi diritto in base alle graduatorie in loro possesso, dovranno evadere quel lavoro con maggiore celerità. A fine 2023 risultano infatti ben 166 alloggi, idonei, da assegnare, e non è Itea che ha questo compito. Poi oltre agli alloggi pubblici sfitti fermi bisognerà credo tornare a costruire o realizzare appartamenti nuovi, certo stando attenti al consumo di suolo e mettendo mano ai piani regolatori, magari ristrutturando o utilizzando quelle cubature dei tanti immobili pubblici sul territorio che potrebbero essere riconvertiti all’edilizia abitativa pubblica. Anche rispetto alla programmazione futura si spera si realizzino senza i “tempi del bradipo” i 64 alloggi della “Nave di S.PioX” e delle “ex Palafitte di S.Bartolomeo”  da vent’anni annunciati da Itea e Comune di8 Trento ed ancora senza cantieri aperti e lavori in corso.

E stonano inoltre in maniera incredibile i due milioni di aumento delle entrate da canoni a fronte di una diminuzione degli alloggi locati, dell’invecchiamento della popolazione abitante e dell’aumento della morosità e rateizzazione delle spese condominiali degli inquilini Itea.

Il meccanismo dell’Icef non indicizzato, modifica da anni richiesta dalle OO.SS e dalle associazioni degli inquilini, ha prodotto questa contraddizione per cui ad un servizio alla comunità sempre più deficitario ed a costi di utenza impennati corrisponde un aumento della pigione, poiché i redditi dei pensionati e dei lavoratori, aumentati seppur di poco,  quasi solo nominalmente, fanno superare le soglie Icef  per il calcolo dell’affitto, fissate ormai  quindici anni fa.

 

La UIL denuncia da anni questa situazione ormai imbarazzante e da anni chiede una nuova legge sull’edilizia pubblica, un nuovo piano di edilizia pubblica,  ma anche interventi efficaci e non più rinviabili riguardo alla costituzione di un Fondo per la morosità incolpevole ed  uno di Garanzia per i piccoli proprietari privati che non affittano alle famiglie per paura delle morosità o dei danni agli eventuali alloggi da parte degli inquilini, oltre che una diversa politica fiscale che premi chi affitta ai residenti e penalizzi chi non lo fa o lo fa solo a scopi turistici e speculativi. Vanno anche coinvolti maggiormente sia in Itea che a livello politico gli Enti Locali (CAL) che hanno competenza sulla materia.

Riguardo all’edilizia pubblica o residenziale siamo poi ancora in attesa del decollo di un nuovo piano di Housing sociale che dia risposte anche a quella sempre più ampia fascia di persone e famiglie fuori dai requisiti per l’edilizia sociale ed il contributo per l’affitto, ma incapaci a far fronte ad un mutuo per l’acquisto della prima casa.

Un ultimo appello all’assessore Marchiodi: si pensi anche al ripristino degli aiuti per l’acquisto e per gli interessi sui mutui per la prima casa, a prescindere dalla contemporanea ristrutturazione dell’immobile, oggi determinante per l’aiuto provinciale.

 

 

Walter Alotti

Segretario Generale

UIL del Trentino

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02 Set
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Casa e “spese obbligate” si mangiano in Italia il 42% dei consumi famigliari, quelle della casa sono l’incubo del 48,4% dei trentini.

Comunicato stampa del 28.8.2024


Casa e “spese obbligate” si mangiano in Italia il 42% dei consumi famigliari, quelle della casa sono l’incubo del 48,4% dei trentini.

Secondo Confcommercio nazionale, le “spese obbligate” legate all’abitazione penalizzano sempre più i bilanci delle famiglie, che di conseguenza riducono i consumi. Consumi che sono la principale leva economica della domanda interna. L’incidenza delle spese obbligate resta altissima e raggiunge quasi il 42% dei consumi delle famiglie.

Dai dati di Confcommercio, su un consumo pro capite annuale di 21.800 euro, oltre 9.000 euro se ne vanno per queste spese obbligate:

  • Abitazione: 4.830 euro
  • Utenze, energetiche e non: 1.721 euro
  • Carburanti e assicurazioni: 2.454 euro
  • Spese sanitarie: 753 euro
  • Servizi di protezione sociale, bancarie ed imposte: 1.063 euro

La dinamica dei prezzi delle spese obbligate dal 1995 ad oggi ha comportato un incremento del 122,7%, più del doppio rispetto a quello degli altri beni commerciabili (+55,6%).

Risulta evidente la centralità e la rilevanza dei costi gestionali dell’abitazione e la necessità di avviare, a livello nazionale e provinciale, politiche per la casa e per le famiglie.

La UIL e Adoc del Trentino sottolineano che, anche da ISPAT, nei giorni scorsi è giunto il dato che nel 2024 per ben il 48,4% delle famiglie trentine le principali preoccupazioni riguardano le spese per l’abitazione, rispetto al 36,8% del 2001.

Oltre a nuove misure sulla casa, diventa ineludibile una diversa politica fiscale più equa e un intervento che risolva il deficit di concorrenza fra le imprese fornitrici dei beni e dei servizi obbligati che tanto incidono sui consumi e sulle spese delle famiglie italiane e trentine.


Segretario generale UIL del Trentino
Walter Alotti

Presidente ADOC
Massimo Cestari

 

Scarica il pdf: casa e spese obbligate si mangiano il 42 per cento dei consumi delle famiglie.

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