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05 Ago
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UILTrasporti. Replica al comune di Arco su viabilità

UILTrasporti. Replica al comune di Arco su viabilità

Come Uiltrasporti vorremmo innanzitutto precisare che non è nostra intenzione ostacolare il progetto dell’amministrazione comunale di Arco. Il compito del sindacato è di tutelare i lavoratori e noi lo facciamo ogni qual volta se ne presenti la necessità. La nostra denuncia è dettata dalle lamentele degli autisti, costretti ad infrangere quotidianamente e sistematicamente il codice della strada a causa dei pums, posizionati su di una strada di per se’ stretta, senza alcun criterio logico per il passaggio di mezzi pubblici. Non è assolutamente esagerato, valutare percorsi alternativi per i mezzi di trasporto persone, che sono costretti a transitare a Vigne e via Capitelli se non ci sono le condizione di sicurezza. L’assessore ha paragonato la manovra al ponte di Arco a quella di via S.pietro. Un paragone che non ha bisogno di commenti che dimostra il non voler ascoltare e tirare dritto ai propri progetti. Infine, facendo riferimento alla galleria fotografica delle piste ciclabili, fornitaci dall’amministrazione comunale, ci chiediamo se l’assessore, sia andato nelle varie citta’ a misurare la larghezza delle strade. Ricordiamo inoltre che i ciclisti muniti di carrello rimorchio trasporto bambini attaccato dietro, devono per forza transitare esternamente al pums in quanto non ci passano all’interno, invadendo la corsia di marcia.  Invitiamo l’assessore nel farsi un giro di autobus, per capire, la pericolosità delle manovre che sono costretti ad effettuare gli autisti dei mezzi pubblici, che mettono a rischio l’incolumità degli utenti della strada.

Cordiali saluti

Il segretario e delegato Uiltrasporti

 

Nicola Petrolli e Alberto Benini

Scarica il pdf: Replica al comune di Arco

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05 Ago
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APPROVAZIONE LEGGE D’ASSESTAMENTO 2024 – 480 MILIONI PER IL PUBBLICO IMPIEGO: GARANZIA PER GLI OBIETTIVI FUTURI DELLA UIL FPL EE.LL.

Trento, 31 luglio 2024

APPROVAZIONE LEGGE D’ASSESTAMENTO 2024 – 480 MILIONI PER IL PUBBLICO IMPIEGO: GARANZIA PER GLI OBIETTIVI FUTURI DELLA UIL FPL EE.LL.

PAT – COMUNI E COMUNITÀ’ – APSP

“L’approvazione della Legge d’assestamento Provinciale, con stanziamenti per rinnovi dei contratti sul pubblico di 480 milioni di euro, garantirà ritorni sul personale già nei prossimi mesi per il riconoscimento degli arretrati degli anni 2022 e 2023 in riferimento al CCPL 2022/2024, oltre alla partenza della trattativa sul nuovo CCPL 2025/2027” Queste le parole del Segretario Provinciale UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti.

Un passaggio fondamentale, per dare risposte al personale dei vari settori del Comparto delle Autonomie Locali della PAT, Comuni e Comunità ed APSP, sotto pressione negli ultimi anni per carenza d’attrattività, ma che avendo raggiunto come UIL FPL EE.LL. assieme a quelle OO.SS. firmatarie il protocollo del 18.07.2023 e seguente 24.06.2024, importanti stanziamenti di risorse, ci permetteranno ai tavoli di APRAN di consolidare tabellari economici, aumentare ed innovare la parte indennitaria inserita negli accordi di settore dei Comuni e Comunità, come anche quella delle APSP, oltre alla riscrittura dell’Ordinamento Professionale.

Per l’accordo di settore dei Comuni e Comunità stanziati 1,5 milioni che si aggiungono ai residui della trattativa 2019/2021 per un totale di 2,5 milioni di euro, fondamentali per aumentare e contrattare inserimenti di nuove indennità per lavoratrici e lavoratori che da troppo tempo vedono le proprie retribuzioni accessorie “al palo”. Sul settore abbiamo concordato con l’assessore Zanotelli la partenza del tavolo tecnico di confronto, in sinergia con il Presidente del CAL, per risposte risolutive alle criticità da troppo tempo trascurate.

Altra grande partita la trattativa per l’accordo di settore delle APSP, con disponibilità aggiuntive pari a 3 milioni di euro. Un settore quello delle RSA pubbliche in forte “crisi vocazionale”, che ci vedrà impegnati come UIL FPL EE.LL. nel richiamare l’attenzione della controparte per nuovi sistemi che garantiscano la valorizzazione del recupero psico/fisico di tutte quelle figure professionali a servizio di chi istituzionalizzato. Oltre alle nostre richieste già fatte pervenire in assessorato, in primis la spendibilità del BUONO PASTO giornalmente in tutti gli esercizi commerciali, necessario ragionare nel medio e lungo periodo, su nuove stili organizzativi che rispondano all’evoluzione delle RSA 4.0, attraverso anche lo sviluppo e l’impiego delle nuove tecnologie, garantite dall’innovazione dell’Intelligenza Artificiale, quest’ultima ad integrazione e non a sostituzione del personale.

Ora una piccola pausa in agosto, ma poi ci attenderà un autunno di trattative, con primo incontro già programmato in APRAN il 3 settembre per le firme degli accordi di liquidazioni degli arretrati 2022 e 2023, con la certezza che le basi di stanziamento garantiti dagli impegni sottoscritti con il Presidente della PAT, in continuità di previsione anche nella prossima Legge di Bilancio 2025, permetteranno di lavorare per accrescere la parte retributiva ma soprattutto normativa del nuovo CCPL 2025-2027, in necessario collegamento alla certificazione d’aumento d’attrattività sulle nuove generazioni affiancate da chi oggi impiegato e garante d’erogazione di servizi d’eccellenza nel pubblico impiego.

Segretario Provinciale UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti

Scarica il pdf: UIL FPL EE.LL. COMUNICATO – APPROVAZIONE LEGGE D’ASSESTAMENTO 2024 . 480 MILIONI PER IL PUBBLICO IMPIEGO GARANZIA PER GLI OBIETTIVI FUTURI DELLA UIL FPL EE.LL. PAT – COMUNI E COMUNITÀ’ – APSP

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05 Ago
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Rapporto UIL cassa Integrazione 1° Semestre 2024

Rapporto UIL cassa Integrazione 1° Semestre 2024

 

Con la pubblicazione dei dati Inps del primo semestre 2024, al Dipartimento Lavoro, Coesione e Territorio della UIL Nazionale si sono tirate le somme di un primo bilancio provvisorio delle ore di cassa integrazione.

Sono state raggiunte, nei primi 6 mesi dell’anno, a livello nazionale oltre 256 milioni di ore autorizzate, di cui 250 milioni di cassa integrazione e poco più 5 milioni tra Fis e Fondi di Solidarietà a gestione Inps.

Si tratta di numeri molto distanti da quelli che hanno caratterizzato il difficile biennio pandemico, ma si registra un incremento del 19,1 % rispetto al primo semestre del 2023. Tra gennaio e giugno di quest’anno il Nord ha assorbito il maggior numero di ore autorizzate pari a quasi 149 milioni di ore seguito dal Mezzogiorno con 60,8 milioni di ore e dal Centro con 46,4 milioni.

La Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna sono le prime tre Regioni per maggior quantitativo di ore autorizzate (rispettivamente 48,6 milioni, 35,6 milioni e 28,5 milioni).

A livello regionale per il Trentino Alto Adige sono state autorizzate poco più di 1,7 milioni di ore (+4,8%) rispetto al primo semestre 2023).

A livello provinciale ai primi tre posti per il più alto numero di ore autorizzate, compaiono Torino con 14,8 milioni di ore, Milano con 11 milioni e Napoli con 10,6 milioni.

A Trento e Bolzano, senza il conteggio dei Fondi Solidarietà locali, risultano autorizzate rispettivamente 679 mila di ore e 1,09 mln di ore, appunto, a tutto il periodo in esame del 2024, il 38,6 % in meno a Trento e il 92,7 % in più a Bolzano sempre rispetto allo stesso periodo del 2023.

Il calo di Trento e l’aumento di Bolzano sono indubbiamente legati alla congiuntura europea che vede il rallentamento della “locomotiva germanica” e quindi la difficoltà del mercato alto atesino a cui esso fa riferimento.

Segretario Generale
UIL Trentino
Walter Alotti

 

Scarica il pdf: Studio UIL- AMMORTIZZATORI SOCIALI (luglio 2024)

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05 Ago
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Chiusure estive agosto 2024

CHIUSURA UFFICI UIL E SERVIZI CAF E PATRONATO

Chiusure estive agosto 2024:

  • Patronato ITAL UIL di Trento, Rovereto, Pergine: chiusi da lunedì 12 agosto a mercoledì 21 agosto 2024

  • Patronato ITAL UIL sedi di Riva, Cles, Mezzolombardo: chiusi da lunedì 12 agosto a venerdì 23 agosto 2024

  • UIL del Trentino – tutte le sedi del CAF: chiusi da lunedì 12 agosto a venerdì 23 agosto 2024

Tutti gli uffici riapriranno regolarmente lunedì 26 agosto 2024.

Scarica il pdf: AGOSTO 2024 (1)

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02 Ago
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CORSI DI INGLESE A TRENTO – CONVENZIONE UIL FPL ENTI LOCALI

Corsi di Inglese a Trento con ATOS Training

Se stai cercando un’opportunità per migliorare le tue competenze linguistiche in inglese, ATOS Training a Trento offre corsi strutturati per tutti i livelli e necessità. Scopri di più sui vantaggi e le caratteristiche uniche di questi corsi.

Caratteristiche dei Corsi:

  1. 7 Livelli di Competenza:
    • I corsi sono progettati per coprire sette diversi livelli di competenza, assicurando che ogni studente possa trovare il corso adatto al proprio livello di conoscenza dell’inglese.
  2. Piccoli Gruppi:
    • Le lezioni si svolgono in piccoli gruppi, garantendo un ambiente di apprendimento più personalizzato e interattivo.
  3. Calendario dei Corsi:
    • I corsi si svolgono da settembre a dicembre, permettendo una continuità nello studio e nel miglioramento delle competenze linguistiche.
  4. Insegnanti Selezionati:
    • Gli insegnanti sono accuratamente selezionati per offrire un’istruzione di alta qualità e supporto agli studenti.

Dettagli del Corso:

  • Struttura del Corso:
    • Il corso comprende 10 incontri in presenza, materiali didattici completi e un attestato di frequenza.
  • Prezzo:
    • Il costo del corso è di 245,90€ più IVA, per un totale di 300,00€ IVA inclusa.
  • Informazioni e Iscrizione:

Pacchetto Gold:

Per coloro che desiderano un’esperienza di apprendimento ancora più approfondita, ATOS Training offre il Pacchetto Gold.

  • Contenuti del Pacchetto Gold:
    • Laboratorio specialistico di 4 ore
    • 2 Meet Up di approfondimento
    • 1 lezione privata individuale
  • Prezzo Speciale:
    • Il Pacchetto Gold è offerto a un prezzo agevolato di 40€, anziché 120€, per gli iscritti UIL FPL Enti Locali del Trentino e i loro familiari. Durante l’iscrizione, è necessario indicare l’adesione a UIL FPL Enti Locali del Trentino.

Questi corsi rappresentano un’ottima occasione per migliorare le proprie competenze in inglese con l’aiuto di insegnanti qualificati e in un ambiente di apprendimento favorevole. Non perdere l’opportunità di iscriverti e fare un passo avanti nel tuo percorso formativo!

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29 Lug
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28 LUGLIO 2024 – APPROVAZIONE LEGGE ASSESTAMENTO 480 MILIONI GARANTITI PER I RINNOVI DEI CONTRATTI PUBBLICO IMPIEGO CISL FP E UIL FPL ENTI LOCALI PRONTI PER SOTTOSCRIVERE GLI ACCORDI DI LIQUIDAZIONE ARRETRATI ANNI 2022 E 2023 – CCPL 2022-2024

28 LUGLIO 2024 – APPROVAZIONE LEGGE ASSESTAMENTO 480 MILIONI GARANTITI PER I RINNOVI DEI CONTRATTI PUBBLICO IMPIEGO CISL FP E UIL FPL ENTI LOCALI PRONTI PER SOTTOSCRIVERE GLI ACCORDI DI LIQUIDAZIONE ARRETRATI ANNI 2022 E 2023 – CCPL 2022-2024

“Lo abbiamo dichiarato, scritto e difeso dal 18 luglio 2023, in continuità di passaggio procedurale ed istituzionale nel seguente impegno sottoscritto il 24 giugno 2024, fieri della coerenza che ci ha contraddistinto assieme ai colleghi, che non hanno necessità di strumentalizzare lavoratrici e lavoratori per fini politici.” Queste le parole dei Segretari Generali di CISL FP Beppe Pallanch e UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti.

CISL FP e UIL FPL EE.LL. Del Trentino, rimarcano: “La coerenza negli impegni, fin dalle prime battute, continuerà e sarà consolidata nel prossimo passaggio di sottoscrizione degli accordi di liquidazione per gli arretrati 2022 e 2023, nella certezza che i 480 milioni inseriti nell’approvazione della Legge d’assestamento 2024 comprovino il lavoro portato avanti con orgoglio fino ad oggi, assieme a chi con noi ha difeso il percorso di rinnovo contrattuale del pubblico impiego”

Lavoratrici e lavoratori sono lontani dalle polemiche strumentali ed hanno la necessità di segni tangibili siglati negli impegni concordati il 18.07.23 e 24.06.2024 con il Presidente Fugatti.

Come dichiarato nell’assemblea generale del 28 giugno scorso, dopo la garanzia d’approvazione della Legge d’assestamento e direttive della Giunta Provinciale ad APRAN, eravamo in attesa di convocazione, calendarizzata il prossimo 3 settembre, per la sottoscrizione degli accordi di liquidazione arretrati contrattuali anni 2022 e 2023.

“Dopo la firma degli accordi, ci sarà l’approvazione da parte della Corte dei Conti, per dare modo agli enti di erogare in autunno quanto spettante al proprio personale; siamo certi che rimanere collegati alla realtà, in linea con il percorso concordato e forti della rappresentatività sindacale, tutti i giorni certificata nella fiducia delle lavoratrici e lavoratori, sia la strada maestra per ogni rinnovo contrattuale di valore” – concludono i Segretari Generali di CISL FP Beppe Pallanche e UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti.

CISL FP Trentino Giuseppe Pallanch

UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti

 

Scarica il pdf: Comunicato CISL FP e UIL FPL EE.LL. 28 luglio 2024 – APPROVAZIONE LEGGE ASSESTAMENTO 2024 E RINNOVO CONTRATTI PUBBLICO IMPIEGO

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29 Lug
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COMUNICATO STAMPA FENEAL UIL T.A.AS E FILLEA CGIL DEL TRENTINO OGGETTO: NO ALLA PATENTE A PUNTI, MA PER LE PENE TROPPO LIEVI

 

Trento, 25/07/2024

COMUNICATO STAMPA FENEAL UIL T.A.AS E FILLEA CGIL DEL TRENTINO

OGGETTO: NO ALLA PATENTE A PUNTI, MA PER LE PENE TROPPO LIEVI

Feneal UIL Trentino Alto Adige Suedtirol e Fillea CGIL del Trentino intervengono in merito alle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal Presidente dell’Associazione artigiani del Trentino per quanto riguarda l’introduzione a partire dal primo ottobre prossimo, del sistema della cosiddetta “patente a punti”, deciso dal governo come misura di contrasto al fenomeno – in crescita – degli infortuni spesso mortali sul lavoro nei cantieri edili. Ci unisce alle riflessioni di De Zordo un giudizio negativo rispetto alla “patente a punti” ma per motivi diametralmente opposti. Fermo restando l’incremento degli infortuni riscontrato anche nel comparto edile da inizio anno ed ammesso per la prima volta dallo stesso De Zordo, possiamo condividere la necessità di intervenire – a livello istituzionale – per creare una nuova cultura della prevenzione degli infortuni tra gli operai. Contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro tuttavia significa investire più risorse nell’assunzione di nuovi ispettori e sanzionare con pene severe le aziende che si rendono inadempienti nell’applicazione del sistema normativo esistente riguardante la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui posti di lavoro. Per De Zordo la nuova “patente a punti” rappresenta solo un’inutile burocrazia da adempiere, mentre si parla di una pena ingiusta con riferimento ai 12 mesi di sospensione dei lavori per le aziende inadempienti (critica peraltro ripresa dal presidente di Ance). In realtà a partire dal 1° ottobre, non avendo effetto retroattivo, la nuova “patente a punti” verrà di fatto “regalata” anche a quelle aziende che, nei mesi precedenti, hanno visto i propri dipendenti cadere vittime di infortuni sul lavoro gravi, anche in caso di morti sul lavoro. Va ricordato che la patente parte da 30 punti e può arrivare a 100. Possono essere decurtati al massimo 40 punti in caso di infortunio mortale sia singolo che plurimo. E solo quando l’azienda arriva a contare 15 punti, dopo un lungo iter con tempi incerti per arrivare ad una sentenza in giudicato – possono scattare davvero obblighi e sanzioni per il datore di lavoro. Di questo passo, nessuna azienda, indipendentemente dalla dimensione, sarà costretta a chiudere. Lasciando per un attimo da parte il fatto che le morti sul lavoro e gli infortuni possano in qualche modo essere concettualmente intesi come dei “punti” all’interno di un sistema premiale che considera evidentemente il lavoro e i lavoratori alla stregua di una merce qualsiasi, riteniamo che siano necessarie pene più incisive per le aziende che si ostinano a considerare gli infortuni come una sorta di danno collaterale accettabile nell’esasperata ricerca della massimizzazione del profitto. In aggiunta, sono necessarie più visite ispettive nei cantieri, maggiori investimenti nella bilateralità edile per garantire un numero sempre crescente di visite dei tecnici di Centrofor, maggiori investimenti nella diffusione di una nuova cultura del lavoro, in particolare tra giovani e tra la forza lavoro di origine migrante. Spesso si muore, in particolare tra lavoratori di origine straniera, perché per motivi linguistici si rimane all’oscuro dei propri diritti in materia di formazione alla sicurezza. Ma a De Zordo chiediamo di parlare con i propri rappresentanti della categoria edile. Perché il Trentino è una delle poche regioni in Italia dove non esiste un RLST per il settore edile (alla pari del vicino Alto Adige). Perché, ad esempio, per la prevenzione dei colpi di calore nonostante le richieste dei sindacati non si è arrivati a redigere un vademecum condiviso con norme di sicurezza da far applicare a lavoratori ed aziende per sopravvivere alle sempre più frequenti ondate di calore africano? Perché non si è voluto aprire un confronto – come accaduto altrove – con gli amministratori per arrivare ad un’ordinanza di chiusura dei cantieri in presenza di temperature troppo elevate? Gli operai edili, che come affermato da De Zordo “sono amici e fanno parte della famiglia allargata” attendono una risposta.

 

Per la Feneal UIL del Trentino Alto Adige Südtirol: Matteo Salvetti

Per la Fillea CGIL del Trentino: Giampaolo Mastrogiuseppe

 

Scarica il pdf: PATENTE A PUNTI

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29 Lug
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CORSI EBTT AUTUNNO 2024

NUOVI ORIZZONTI PER IL TUO FUTURO

AUTUNNO 2024

Ente Bilaterale Turismo del Trentino

TU NEL TURISMO

 

Percorsi formativi GRATUITI per crescere professionalmente
nel settore del turismo

Scarica il pdf: LIBRETTO CORSI AUTUNNO 2024 EBTT

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25 Lug
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SIGLATA L’IPOTESI DEL RINNOVO CCNL DEL GRUPPO POSTE ITALIANE: A SETTEMBRE LA PAROLA AI LAVORATORI NELLE ASSEMBLEE.

SIGLATA L’IPOTESI DEL RINNOVO CCNL DEL GRUPPO POSTE ITALIANE:
A SETTEMBRE LA PAROLA AI LAVORATORI NELLE ASSEMBLEE.

Il 23 luglio, dopo oltre quattro intensi mesi di trattativa, tutte le OO.SS sono giunte alla sottoscrizione dell’ipotesi di rinnovo CCNL di Poste Italiane.

Le assemblee, tenutesi in categoria a inizio anno per la presentazione della piattaforma contrattuale, avevano sancito due obiettivi fondamentali: il miglioramento della parte normativa del contratto, al fine di potenziare la qualità del lavoro e quindi la qualità della vita dei lavoratori, e il miglioramento economico degli stipendi dei postali, per adeguare il potere di acquisto all’inflazione e agli ottimi risultati conseguiti negli anni da Poste Italiane.

Riteniamo che il primo obiettivo, quello attinente alla parte normativa e ai diritti sindacali, sia stato raggiunto pienamente. Con grande soddisfazione, possiamo affermare di aver ottenuto importanti avanzamenti per le tutele dei lavoratori, tra cui, solo per fare qualche esempio: l’aumento dell’informazione e della partecipazione nelle relazioni tra azienda e rappresentanze dei lavoratori; il miglioramento rispetto alla legge della disciplina dei congedi parentali; l’avvicinamento nel proprio comune o nella propria provincia durante il periodo di allattamento; reso finalmente concreto ed esigibile l’istituto delle ferie solidali; sancita una disciplina organica per la tutela delle donne vittima di violenza di genere; estese le possibilità di part-time volontario per la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro; adeguata la disciplina del comporto in caso di gravi patologie.

Fondamentale l’estensione del perimetro contrattuale di Poste Italiane anche a SDA e l’aggiornamento delle figure professionali, con la previsione concreta, in apposito articolato, di un’indennità economica aggiuntiva per i lavoratori del settore commerciale (SCF, SCM, POE e OFE), che era attesa da tempo e il cui quantum sarà definito nel 2025. Introdotto un giorno al mese di congedo retribuito per le donne affette da dismenorrea per endometriosi grave: si tratta di una sperimentazione iniziale, prevista per la prima volta in Italia, che potrà vedere ulteriori ampliamenti delle casistiche a partire dal 2025. Recepita la possibilità di sperimentazione della c.d. “settimana super corta” e di forme di riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Una parte normativa, dunque, che contiene concreti avanzamenti sociali e una tutela delle pari opportunità a 360 gradi, da sempre caposaldo della UILposte.

Sul versante economico, il totale dell’ipotesi di rinnovo, quantificato in Euro 230 (di cui 192 su minimi tabellari), lascia alcune perplessità, non per l’ammontare complessivo della cifra ma per le relative decorrenze che, al netto dell’una tantum di mille euro, saranno suddivise in quattro anni. Positiva l’introduzione di una clausola che prevede un’analisi del contesto economico nel primo semestre 2026. In un’ottica di equilibrio complessivo tra rinnovo normativo e rinnovo economico abbiamo apposto la nostra firma all’ipotesi di rinnovo contrattuale. Quest’ultimo, per divenire effettivo, dovrà essere approvato nelle assemblee dei lavoratori, che quindi dovranno esprimere la loro opinione dirimente sull’adeguatezza di quanto proposto e sull’idoneità degli equilibri inseriti nell’ipotesi.

Crediamo che l’espressione libera e responsabile dei lavoratori, che ogni giorno fanno grande il Gruppo Poste Italiane, sia un elemento determinante, da tenere in considerazione nella sua interezza, così come abbiamo fatto nella trattativa stessa, che ha visto l’inserimento di proposte normative che non erano in piattaforma ma che erano emerse nelle assemblee.

Il dialogo costante tra sindacato e lavoratori è un elemento che va coltivato ogni giorno, soprattutto in questi bivi storici per il futuro lavorativo di tutti.

Roma, 23 luglio 2024

La Segreteria Nazionale UILposte

 

Scarica il pdf: COM UILPOSTE 23 7 2024

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23 Lug
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Cisl e Uil: «Cgil linea dura? No, solitaria»

Il T – 30 giugno 2024

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