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09 Gen
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Pacchetto mobilità, camionisti verso lo sciopero lunedì

09 gennaio 2019 – Trentino, Corriere del Trentino

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08 Gen
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I pensionati contro il governo «È una manovra razzista che ci tratta da privilegiati»

08 gennaio 2019 – Trentino, Corriere del Trentino

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07 Gen
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Integrativo Sait, sindacati cauti

05 gennaio 2019 – Corriere del Trentino

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07 Gen
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«Così favoriscono le partite Iva» I sindacati di categoria: «Questo è un travaso di soldi per poter fare la flat tax»

04 gennaio 2019 – Trentino

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28 Dic
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Vertenza Sait, sindacati ottimisti

27 dicembre 2018 – Corriere del Trentino

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28 Dic
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La Uilpa scrive al ministro «È un’emergenza» Il sindacato chiede l’attivazione di un’unità di crisi per la messa in sicurezza del sistema penitenziario

27 dicembre 2018 – Trentino

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28 Dic
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Disordini al Carcere di Trento: Dopo “scusate”, lo Stato dovrebbe dire “non lo faccio più!”

Comunicato stampa del 24 dicembre 2018

Disordini al Carcere di Trento:
Dopo “scusate”, lo Stato dovrebbe dire “non lo faccio più!”

“Abbiamo ascoltato e apprezzato le Sue parole alla recente presentazione del Calendario del Corpo: ‘lo Stato dovrebbe dire agli Agenti penitenziari grazie e scusate per le condizioni in cui vi abbiamo costretto a lavorare’; ove lo Stato formulasse davvero quelle scuse – ci sia consentito osservare –, al fine di renderne concreto il senso, le stesse andrebbero corredate da un “non lo faccio più!”. Ci perdoni la metafora forse un po’ troppo ardita e che non vuole certo affievolire il rispetto e l’incondizionata fedeltà a quello Stato di cui il Corpo è e sempre sarà umile servitore, ma a poco o nulla servirebbe la pubblica ammenda se lo scempio cui stiamo assistendo fosse destinato a continuare (almeno sei, dalle notizie che pervengono, gli operatori che sono dovuti ricorrere a cure sanitarie a Trento)”.

Questo uno dei passaggi contenuti in una nota inviata al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede da Gennarino De Fazio, per la Segreteria Nazionale della UILPA Polizia Penitenziaria, nella quale a seguito dei gravi disordini accaduti nel carcere di Trento si denunciano ancora una volta l’emergenza del sistema penitenziario del Paese e le pessime condizioni di lavoro del Corpo di polizia penitenziaria, fatte anche di continue aggressioni agli operatori.

De Fazio, richiamando una disamina complessiva contenuta in precedente corrispondenza, osserva anche come “pur condividendo e apprezzando gli intenti dichiarati dal Ministro, così come gli intendimenti dei Sottosegretari di Stato, secondo le rispettive deleghe, e anche le dichiarazioni e le direttive del Capo del DAP, questi scontino almeno un limite: sono misure ordinarie a fronte di una situazione straordinaria, dall’evidente carattere emergenziale”.

In conclusione, dunque, il Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria chiede la creazione un’“unità di crisi con l’obiettivo di realizzare interventi immediati, concreti e tangibili che favoriscano la messa in sicurezza del sistema penitenziario a carattere emergenziale, quale conditio sine qua non per il concepimento di un progetto complessivo capace di invertire la tendenza e finalizzato a restituire – in uno – dignità alle condizioni di lavoro della Polizia penitenziaria, civiltà alla detenzione, sicurezza al Paese, nonché l’apertura di un Tavolo di confronto permanente fra il Vertice politico, le Amministrazioni (DAP e DGMC) e le Organizzazioni Sindacali rappresentative”.

Scarica il pdf: 24.12.2018 – disordini a trento

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28 Dic
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Tagli “ accoglienza trentina” e nessuna garanzia entrate bilancio PAT 2019. La Uil preoccupata per la visione della politica fiscale della Giunta Fugatti.

Comunicato stampa UIL del Trentino

24 dicembre 2018

 

Tagli “ accoglienza trentina” e nessuna garanzia entrate bilancio PAT 2019.

La Uil preoccupata per la visione della politica fiscale della Giunta Fugatti.

 

Anche la UIL del Trentino è allarmata riguardo alla delibera della Giunta Fugatti sui tagli al “sistema trentino dell’accoglienza” ed aderisce all’iniziativa di protesta del 27/12 alle ore 10 in Piazza Dante sotto il Palazzo PAT. Delibera che mette a rischio tanti posti di lavoro negli enti e cooperative coinvolte nell’integrazione dei migranti e dei richiedenti asilo e che, per contraddizione di termini, mina la sicurezza del territorio e dei trentini, per il venir meno della minima assistenza e controllo sociale di chi viene lasciato “allo sbaraglio”, per le vie della città e nelle nostre valli, alla ricerca di mezzi per il minimo sostentamento di sopravvivenza o anche solo per lasciare la nostra terra. Lascia anche sbigottiti e perplessi l’assoluta mancanza di interlocuzione con le organizzazioni sindacali delle categorie dei lavoratori che saranno espulsi dal circuito lavorativo o che subiranno una riduzione agli organici delle cooperative sociali, del terziario e dei servizi pubblici interessati al fenomeno migratorio.

Preoccupa la Uil del Trentino anche la mancata approvazione dell’emendamento “salva bilancio PAT” nella Legge Finanziaria appena approvata dal Senato della Repubblica, che rischia appesantire di almeno 70 milioni le entrate del bilancio 2019 della Provincia Autonoma di Trento. E ancor di più allarma il sindacato la sottovalutazione del Presidente Fugatti circa l’applicazione della flat tax e della riduzione delle imposte alle partite iva, vista come un’equa misura, sottacendo al fatto che, di contro, non saranno adeguate le pensioni appena sopra i 1.500 euro, né sono previsti sgravi fiscali per il lavoro dipendente, che anche in Trentino rappresenta più del 90% del gettito fiscale certo e su cui si fa conto per le politiche di bilancio della nostra autonomia.

In ultimo, ma non per ultimo, la Uil chiede, non appena superata la pausa festiva, e magari a Legge di Bilancio approvata anche dalla Camera dei Deputati, un incontro con il Presidente Fugatti per avere il quadro della proposta di politica fiscale locale 2019 (addizionale Irpef, sgravi Irap e Imis) che la Giunta vuole portare avanti, a favore pare di capire, solo delle categorie imprenditoriali e dei lavoratori autonomi, utilizzando peraltro le risorse certe e assai più rilevanti del gettito fiscale anche trentino, prodotto da lavoratori dipendenti e pensionati. E su questo, a livello locale, come a quello nazionale, sull’equità fiscale ed il lavoro, insieme agli altri sindacati confederali, la Uil è pronta a dare battaglia.

 

Trento, 24 dicembre 2018

 

Walter Alotti

Segretario Generale

UIL del Trentino

Scarica il pdf: Tagli COM 241218

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28 Dic
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«Pensionati sempre più poveri col blocco della rivalutazione»

23 dicembre 2018 – Trentino

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28 Dic
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Antonio nelle luci di trecento fiaccole

22 dicembre 2018 – Trentino

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