10 ottobre 2018 – Trentino

«Intervento 19», un contratto con permessi pagati e più soldi

A cinque anni dalla scadenza è stato rinnovato il contratto per i lavoratori e le lavoratrici dell’Intervento 19. Si tratta di circa 2150 lavoratori svantaggiati, stabilmente impiegati all’interno dei progetti attivati tra Agenzia del lavoro ed enti, nell’ambito dei lavori socialmente utili. Un passaggio significativo come sottolineano i tre segretari di Flai, Fai e Uila del Trentino « frutto anche delle buone relazioni industriali tra pubblico, datore di lavoro privato (coop) e sindacati in rappresentanza dei lavoratori». «A distanza di molti anni si è cercato di dare risposte importanti sotto il profilo economico», dicono i tre segretari provinciali Maurizio Zabbeni, Fulvio Bastiani e Fulvio Giaimo. Nel dettaglio è stato introdotto un buono pasto di 5,29 euro che varranno inseriti direttamente in busta paga, con un aumento mensile pari a 116 euro. I lavoratori e le lavoratrici potranno anche contare sulla copertura della sanità integrativa con l’iscrizione, totalmente a carico dei datori di lavoro, a Sanifonds Trentino. Cresce anche il rimborso chilometrico nel caso di utilizzo della propria auto per esigenze di servizio e viene stabilito l’obbligo, al datore di lavoro, di risarcire eventuali danni subiti dall’auto. Una novità assoluta è l’introduzione di 4 ore di permesso retribuito al mese per esigenze personali. Infine vengono previste alcune maggiorazioni economiche nel caso di lavoro festivo/domenicale ovvero ore non recuperate durante il rapporto di lavoro.

Scarica il pdf: Intervento 19 ART 101018