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03 Dic
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Zobele, posti di lavoro con solidarietà. Accordo sindacati-azienda: 12 dipendenti part time (verso la pensione o per motivi di salute) e 18 assunzioni in apprendistato

01 dicembre 2018 – Trentino

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03 Dic
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Bigliettazione a bordo. Parifichiamo le condizioni per gli autisti di Riva del Garda

Trento, 03 dicembre 2018

Bigliettazione a bordo.

Parifichiamo le condizioni per gli autisti di Riva del Garda

Il servizio Urbano di Riva del Garda nacque nel lontano 1990 e, per incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico, già allora il comune scelse di effettuare la vendita biglietti a bordo contrapponendosi al servizio Urbano di Trento, dove l’utente era obbligato a salire già munito di titolo di viaggio. Nel tempo le cose sono cambiate e gli autobus sono sempre più spesso pieni di turisti. L’autista si trova quindi in difficoltà per svariati motivi dovendo, per esempio, andare in biglietteria a rifornirsi di biglietti. Sicuramente non è consigliabile acquistarne un grande numero visto che, in caso di furto, l’azienda non risponde. Capita, però, che la biglietteria sia chiusa quando l’autista finisce il turno trovandosi quindi impossibilitato all’acquisto dei biglietti sulla vendita dei quali, peraltro, non ha alcun guadagno. Durante i mesi “di stagione” l’autista si ritrova alle fermate con una miriade di persone e, facilmente, non si è procurato biglietti a sufficienza. Ne conseguono mancati introiti, imbarazzi e perdite di tempo che creano disagio anche agli automobilisti in colonna. Oggi (dal 2015) esiste un contratto Nazionale che regola opportunamente la bigliettazione a bordo. Da settembre vi si è adeguato anche il comune di Rovereto e ci chiediamo cosa aspetti il comune di Riva del Garda nell’applicare lo stesso sistema che prevede una rapida bigliettazione semi automatica a bordo al costo di due euro a corsa senza passaggi in biglietteria, proprio per evitare i problemi sopra citati.

Il Segretario Uiltrasporti del Trentino

Nicola Petrolli

Scarica il pdf: trasporti 031218

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30 Nov
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Trilinguismo, in discussione solo il Clil La giunta: «Più autonomia agli istituti». Il sindacato: «Positivo pensare a una figura terza»

30 novembre 2018 – Corriere del Trentino

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30 Nov
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Autobus: cabine blindate e più controlli Fugatti ha incontrato i sindacati degli autisti e ha promesso nuove misure per la sicurezza: 30 milioni per 90 nuovi mezzi

30 novembre 2018 – Trentino

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30 Nov
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UILTrasporti. Incontro con il Presidente Fugatti Maurizio

UILTrasporti. Incontro con il Presidente Fugatti Maurizio

Trento,29 novembre 2018

E’ fissato per le 16.15 di oggi l’incontro ufficiale della Uiltrasporti assieme alle altre organizzazioni sindacali con il Presidente della Provincia di Trento (con delega Trasporti) Maurizio Fugatti, per discutere di sicurezza sui mezzi pubblici.

Le nostre proposte, è noto, sono in primis quella di attivare e rendere operativo il pulsante di emergenza che comunica direttamente con una base operativa in grado di far arrivare una squadra di emergenza direttamente sul posto da cui è partita la segnalazione. In secondo luogo chiederemo di avere delle guardie a bordo che, specialmente nelle ore serali, operino in concerto con i verificatori. Infine, ultimo punto, ma non meno importante, vogliamo lo sblocco dei 30 milioni di euro (circa) accantonati per i nuovi autobus dotati di cabine protette e blindate oltre che di telecamere. Il nostro parco macchine, infatti, ha una media di 12 anni per automezzo e quindi, a breve, avremo trasporti che non potranno più circolare. È auspicabile, inoltre, un regolare pattugliamento da parte delle forze dell’ordine nei pressi delle fermate degli autobus più pericolose negli orari più critici.

 

Il segretario Uiltrasporti

Nicola Petrolli

Scarica il pdf: COM trasporti incontro con Fugatti

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29 Nov
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Musei, incontro positivo Bisesti-sindacati

29 novembre 2018 – Trentino

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29 Nov
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I sindacati bacchettano Fugatti: «Dimenticato il tema del lavoro».

29 novembre 2018 – Trentino, Corriere del Trentino

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29 Nov
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Le Relazioni sindacali “fantasma” della Federazione della Cooperazione trentina, segno di un ridimensionamento politico ed economico di un ex potere forte trentino.

Dichiarazione stampa Walter Alotti

Segretario Generale UIL del Trentino

28/11/2018

 

Le Relazioni sindacali “fantasma” della Federazione della Cooperazione trentina, segno di un ridimensionamento politico ed economico di un ex potere forte trentino.

 

Dal gran marasma della vicenda Sait e dalla inesistenza, apparizione e scomparsa della Federazione della Cooperazione trentina anche in quella discussione, emerge una preoccupante irrilevanza e sostanziale assenza della stessa Federazione, quale interlocutore nelle relazioni industriali e sindacali provinciali ed quindi un protagonismo ormai ridimensionato sia nella comunità che nell’economia trentina.

L’assenza di riscontro alla richiesta di apertura del tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro di I° livello per il personale operaio delle Cantine Sociali o la dubbia presenza a Roma della Rappresentanza della Federazione della Cooperazione al tavolo di trattativa del rinnovo del CCNL di Federcasse, quello del personale delle Casse Rurali trentine, ne sono due inquietanti prove che preoccupano la UIL, vista la diffusione e presenza di aziende e società cooperative di questi settori nel nostro territorio.

La nuova dirigenza della cooperazione trentina non si è ancora probabilmente data un assetto definitivo, per lo meno riguardo alle relazioni industriali e sindacali, crediamo che resti poco tempo perché se lo dia, prima che il lento declino a cui stiamo purtroppo assistendo non si trasformi in un precipizio in cui rischiano di finire, assieme ai valori ed ai patrimoni, tanti altri posti di lavoro ed occupati del settore.

 

Walter Alotti

Segretario Generale

UIL del Trentino

Scarica il pdf: Federazione della Cooperazione Trentina COM 281118

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28 Nov
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«Al Trentino serve l’iperbarica» Alotti (Uil): «Non costa tanto ed eviterebbe a tanti pazienti viaggi fuori provincia»

28 novembre 2018 – Trentino, Corriere del Trentino

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28 Nov
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La UIL: a quando una Camera Iperbarica in Trentino?

 

COMUNICATO STAMPA

UIL DEL TRENTINO

27/11/2018

 

La UIL: a quando una Camera Iperbarica in Trentino?

 

L’utilizzo, per l’ennesima volta, della camera iperbarica di Bolzano per gli intossicati da ossido di carbonio degli incidenti domestici di Terragnolo, Calliano e Ala – 8 persone in poco meno di un mese – ripropone l’esigenza posta da tempo dalla UIL e da altre associazioni trentine, senza positiva soluzione, ai diversi Assessori alla Sanità trentini, di dotare anche la nostra Azienda Sanitaria di questa determinante struttura. Oggi lo chiediamo al nuovo Assessore alla Salute ed alle Politiche sociali Stefania Segnana.

Questa tecnologia, dal costo (c.a.1.500.000€) non così rilevante in relazione all’enorme bilancio della nostra sanità, sarebbe molto utile non solo per i casi di emergenza o legati agli incidenti dei praticanti sportivi dell’alpinismo e dell’attività subacquea, ma soprattutto di gran sollievo per le centinaia di malati di penose malattie croniche (diabete, vascopatie, ustioni…) che oggi sono costretti a spostarsi o a Bolzano o in Veneto per poter seguire i cicli delle prestazioni di ossigenoterapia previsti appunto dalle specifiche terapie mediche. Analogo ragionamento vale per la litotrissia extracorporale ESWL, tecnica che consente la frantumazione dei calcoli mediante onde d’urto e che riduce notevolmente il ricorso alla chirurgia.

Fra l’altro l’utilizzo della camera iperbarica comporta trasferimenti anche di centinaia di chilometri in autoambulanza, assai faticosi per questi malati, ad un costo per la Sanità trentina crediamo rilevante.

Come rilevante, anche nel “Trentino Felix”, è comunque il costo complessivo del cosiddetto “turismo sanitario”: i penosi trasferimenti anche dei malati trentini fuori provincia, spesso proprio per diagnostica o la cura specialistica con strumentazioni tecniche, anche non d’avanguardia, come quelle menzionate.

Probabilmente il mantenimento extra provinciale di queste tecnologie, e nulla fa pensare che nemmeno il futuro Nuovo Ospedale di Trento la preveda, è legato ad equilibri finanziari fra le Aziende Sanitarie confinanti, o alla necessità di mantenere in piedi finanziamenti alle peraltro benemerite associazioni volontarie del mondo sanitario, purtroppo a spese, oltre che delle nostre tasche, anche della già di per sé scadente qualità della vita di tanti malati, spesso cronici.

Ci auguriamo quindi che accanto alla struttura per la “protonterapia” ed all’infinito continuo finanziamento dell’espansione e manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura del Vecchio Ospedale S.Chiara, destinato a non si sa bene ancora quali future diverse funzioni, si proceda anche alla realizzazione ed all’attivazione almeno di una semplice, ma crediamo indispensabile, camera iperbarica trentina.

 

Segretario Confederale

UIL del Trentino

Walter Alotti

Scarica il pdf: camera iperbarica 2018

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